Fibromialgia: sintomi, diagnosi e trattamento di una malattia complessa

Ci vogliono di 2 anni per diagnosticarla e colpisce fino a due milioni italiani. E’ la fibromialgia, una malattia cronica non articolare, difficile da diagnosticare, che colpisce prevalentemente le donne tra 20 e i 50 anni, in cui il dolore muscolo scheletrico è il sintomo principale, ma non il solo.

Cosa è la malattia
La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica, è una malattia complessa e debilitante caratterizzata da dolore muscolare diffuso e astenia, associato a rigidità e ad una vasta gamma di disturbi funzionali che possono compromettere la qualità della vita dei pazienti. Questa condizione viene definita “sindrome” proprio poiché esistono segni e sintomi clinici che sono contemporaneamente presenti. 

I sintomi
Tanti i sintomi che caratterizzano la malattia: stanchezza e affaticamento, il sonno non ristoratore, la cefalea, disturbi dell’umore, disturbi cognitivi, le parestesie, il colon irritabile, i disturbi genito-urinari, ed è per questo che il percorso per effettuare una diagnosi è lungo e complesso. “La diagnosi finale e la conseguente terapia del paziente fibromialgico è affidata allo specialista reumatologo - spiega Rosella Tirri, dell'Unità operativa di Reumatologia al Dipartimento di Internistica Polispecialistica dell'Università Vanvitelli. - A tutt’oggi, la fibromialgia risulta essere una sindrome tra le più controverse in ambito reumatologico e algologico, per la quale non esistono tecniche laboratoristiche o strumentali definite e dunque, la diagnosi è prevalentemente clinica”. Il dolore lamentato dal paziente fibromialgico è descritto in una varietà di modi, che vanno dalla sensazione di bruciore, alla rigidità, alla contrattura, ed assumono una variabilità estrema da paziente a paziente, sia in termini di intensità che di localizzazione.“Spesso la malattia varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, ai ritmi del sonno e allo stress - continua la Tirri. - In genere i sintomi possono essere aggravati dall’inattività e dall’iperattività, e anche lo stress, fisico o psichico, è noto come fattore di peggioramento del dolore, mentre una moderata attività fisica può fornire giovamento". 

La diagnosi
“La Fibromialgia è una patologia spesso poco riconosciuta e trascurata, la diagnosi e il trattamento rappresentano una vera sfida per il paziente e per il medico – spiega la docente. - Occorrono in media anche più di 2 anni, in Italia si arriva anche a 4 nei casi più critici, affinché venga posta la diagnosi di Fibromialgia, con una media di 3,7 consultazioni con differenti specialisti prima della diagnosi definitiva”. La gestione ottimale del paziente affetto da fibromialgia richiede una diagnosi tempestiva ed un inquadramento globale comprendente la valutazione del dolore, della funzione fisica e del contesto psico-sociale, seguito da un approccio terapeutico necessariamente mutidisciplinare e interdisciplinare, ovvero farmacologico, riabilitativo e psicologico. 

Le terapie
I farmaci che si sono ad oggi dimostrati più efficaci sono quelli che agiscono a livello del sistema nervoso centrale.
 "Antidepressivi, miorilassanti, anticonvulsivanti sono tra i trattamenti  più utilizzati; è inoltre utile l’introduzione di analgesici e in questo ambito sono allo studio i Cannabinoidi - conclude l'esperta. - L'esercizio fisico è fondamentale per il paziente fibromialgico e ad esso oggi è assegnato un alto livello di raccomandazione, inparticolare per i suoi effetti benefici sul dolore, sulla funzione fisica e sullo stato di salute. La terapia fisica potrebbe inoltre essere combinata con altre terapie non farmacologiche, come ad esempio l’idroterapia e l’agopuntura. Può essere indicato in alcuni casi il supporto psicologico, in genere a seguito di adeguata valutazione da parte dello psicologo".

Come dimostrano gli oltre 200 studi pubblicati sul tema solo dall‘inzio dell'anno fino ad oggi, sono stati fatti nel corso degli ultimi anni numerosi sforzi per comprendere, studiare e curare la Fibromialgia al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti.

 

A cura di Rosella Tirri, Unità Operativa di Reumatologia - Dipartimento di Internistica Polispecialistica