Baby gang, sintomo di una società in crisi

Che ormai il fenomeno delle baby gang sia entrato nel vocabolario quotidiano di radio, televisione e testate giornalistiche è chiaro già da qualche tempo, la situazione però non solo non accenna a migliorare ma, l’escalation di violenza, sembra essere sempre più difficile da gestire. Bande di ragazzini che rappresentano un pericolo reale all’incolumità di tutti. Vittime delle gang non solo altri minorenni, ma anche adulti, le cronache riportano proprio in questi giorni di aggressioni a clochard e a poliziotti, fatti che sottolineano l’effettiva mancanza di rispetto assoluta non solo nei confronti dei coetanei ma anche degli adulti in genere e dell’autorità. 
Per capire come nasce il fenomeno delle baby gang abbiamo parlato con la docente di Antropologia culturale del Dipartimento di Psicologia Fulvia D’Aloisio.
“Dal punto di vista storico-sociale possiamo sicuramente affermare che Napoli è una città dove la violenza, in forme diverse, è stata sempre presente nel corso della storia e la brutalità di queste gang di ragazzini rappresenta un fenomeno decisamente inquietante. Indubbiamente i contesti educativi e le modalità stesse della crescita andrebbero indagate per capire da dove nasce questa piaga sociale.” e continua “Certo è che nel caso come la città di Napoli dove gli spazi di aggregazione, le strutture predisposte a servizi d’integrazione e ludoteche sono pochi, problema non imputabile all’amministrazione in carica, ma disagio antico della città stessa, non aiuta alla formazione di una visione del mondo che non contenga la violenza come momento di aggregazione o tempo libero.”
 
Molti si chiedono se Gomorra possa avere influenzato il fenomeno. Possiamo parlare di emulazione? 
“Per capire se Gomorra possa o non possa produrre emulazione, bisognerebbe chiedere il parere degli psicologi, certo è che non rappresenta l’unica fonte di violenza gratuita a cui sono esposti i giovani. Basti pensare a quanto è semplice imbattersi in questi fenomeni sul web o ai numerosi videogiochi aggressivi in vendita senza controllo. Non mi preoccuperei, quindi, solo di un serial come Gomorra, ma mi preoccuperei della violenza in generale.”
 
Per concludere, come si può arginare il fenomeno?
 “Maggiore attenzione all’infanzia e all’adolescenza, sono periodi molto difficili. La nostra società occidentale, globalizzata ed economicamente avanzata presenta molti punti di stallo, le baby gang sono il sintomo di una crisi generale. L’azione deve essere sinergica anche la ricerca, ormai sempre più interdisciplinare, deve iniziare a studiare ed interrogarsi su queste tematiche per riuscire a capire meglio da dove si generano, dove conducono e cercare di capire come intervenire, sicuramente tramite trattamento psicologico unito a politiche pubbliche che prestino più attenzione a queste delicate fasi della vita.”
 
a cura di Margherita Tamburro, studentessa in Lettere Moderne al Dipartimentodi Lettere e Beni Culturali