Campione Nazionale Universitario di Taekwondo, Pietro d’Angelo si racconta al Vanvitelli Magazine

Ha vinto i Campionati Universitari Italiani di Taekwondo, conquistando la Medaglia d’Oro lo scorso 19 maggio in Molise. Pietro d’Angelo, giovane atleta di Maddaloni (Ce), studente in Infermieristica all’Università Vanvitelli, ha sbaragliato tutti, aggiudicandosi il gradino più alto del podio ai campionati universitari. Un grande traguardo, quello raggiunto dall’atleta che con entusiasmo e soddisfazione si racconta al Vanvitelli Magazine. 

A che età hai iniziato a praticare il Taekwondo?
“Ho iniziato il Taekwondo in età ormai adulta, avevo 18 anni, accolto dal mio attuale maestro Pierluigi Renga dell'ASD Athletic Lab Team Renga, ed era l'anno in cui mi sarei poi diplomato al liceo.”

Dal momento che frequenti l’università, come fai a conciliare studio e sport? E’ un’attività impegnativa?
“Fortunatamente, essendo maddalonese e studiando presso il Polo Didattico del corso di laurea in Infermieristica di Maddaloni, riesco a conciliare bene sia le attività universitarie, lo studio pomeridiano e lo sport. Dunque per me conciliare il tutto non è così impegnativo, mi ritengo anche abbastanza fortunato.”

Come ci si sente ad aver conquistato la medaglia d’Oro ai campionati universitari italiani?
“Forse la parola adatta é euforico. Sono passati già dei giorni dalla vittoria della gara, partecipando alla categoria Forme 3 Taegeuk, in una gara in cui ho sbaragliato uno a uno gli avversari e con un punteggio sempre più alto rispetto agli altri. E’ una sensazione stupenda.”

L’anno prossimo l’Università Vanvitelli celebrerà le Universiadi, manifestazione di grande importanza per l’ateneo. Cosa pensi di questa iniziativa?
“Le Universiadi sono un impegno importantissimo per la Campania, soprattutto per Napoli, territori limitrofi e Caserta. Questa è un’ opportunità che per noi campani sarà "Once in a Lifetime", dunque è meglio preparare Caserta, Napoli e altre città campane al meglio per questo evento. Ci saranno studenti da ogni parte del mondo che gareggeranno nella propria disciplina, dunque un parallelo delle Olimpiadi con la differenza che riguarda solo le Università. Penso che per la Campania e l'Italia intera, questo, nel 2019, possa essere uno degli eventi dell'anno più importanti.”

E alla domanda su quali sono i suoi progetti futuri e come si immagina tra qualche anno, l’atleta maddalonese risponde: “Progetto futuro sarà quello di laurearmi e di diventare cintura nera nel Taekwondo. Mentre per il prossimo anno, vedremo di riconquistare il podio ai prossimi CNU, cercando di lavorare sempre concentrati, con la testa sulle spalle, e non dico con i piedi a terra perché il Taekwondo è l'arte dei pugni e dei calci in volo. Dunque per concludere, tra qualche anno mi auguro di vedermi non solo laureato, ma anche con la cintura nera, pronto a svolgere le due cose che amo di più, il Taekwondo ed il lavoro di infermiere.”