La psicoanalisi interprete del tempo presente, università a confronto sul tema

La psicoanalisi come specchio del presente, il punto nel convegno interateneo che si terrà dal 17 al 19 febbraio presso il Centro Congressi Angelicum, Largo Angelicum 1, Roma.

L'evento è organizzato dal Dipartimento di Psicologia Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” , dall'UFR études psychanalytiques Université Paris VII – Denis Diderot e dal Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica Università “La Sapienza” di Roma.
"Dinanzi alla questione della temporalità, la psicoanalisi occupa una posizione paradossale - spiega Riccardo Galiani, docente di psicologia dinamica al Dipartimento di Psicologia - fra il riconoscimento dell’anacronismo dell’inconscio e la storia del soggetto, fra il già là e ciò che, come scriveva Paul Valery, si manifesta nel suo statuto di “resti del futuro”. La posta in gioco per una psicoanalisi che ha l’ambizione di riflettere sui cambiamenti radicali che intervengono nella nostra capacità di pensare e vivere, nella clinica o nella realtà quotidiana, nei nuovi modi di vivere il corpo, la sessualità, il legame sociale, è di permettere l’emergenza del tempo presente e il suo statuto di oggetto da pensare. È ciò che potrebbe renderci capaci di “diagnosticare il presente” come proponeva Foucault; di essere differenti da ciò che noi siamo e di dare vita a nuove forme di soggettività e di pensiero. Interpretare il presente significa, per la psicoanalisi, interrogare gli eventi inediti a cui assistiamo e che domandano, per essere compresi, dei cambiamenti profondi."

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