Il progetto LIFE DESERT-ADAPT, coordinato dall’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli è vincitore del LIFE Award for Climate Action nell’ambito dei prestigiosi LIFE Awards 2025 , premiato il 3 giugno a Bruxelles nell’ambito della EU Green Week. Il LIFE AWARD istituito dalla Commissione Europea nel 2006, premia progetti che si sono distinti per l'eccellenza nella conservazione della natura, nella sostenibilità ambientale e nella resilienza climatica. I LIFE Awards 2025 sono stati assegnati da una giuria di esperti, tra cui Konstantinos Bakoyannis, Presidente della Commissione Ambiente, Cambiamenti climatici ed Energia (ENVE) del Comitato europeo delle regioni; Sara Segantin, scrittrice, giornalista, divulgatrice scientifica e ambasciatrice del Patto UE per il Clima, e Hans Bruyninckx, professore di governance ambientale all'Università di Anversa, ex direttore dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) e membro dell'International Resource Panel.
LIFE DESERT-ADAPT, finanziato con 4.075 M Euro dal Programma LIFE (https://cinea.ec.europa.eu/programmes/life_en) e costituito da 19 partners provenienti da Spagna, Italia, Olanda, Spagna e Portogallo, è stato coordinato dalla professoressa Simona Castaldi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche. Il progetto mira a dimostrare l’efficacia di strategie adattative di gestione specificamente progettate per contrastare il degrado e la desertificazione del territorio nelle aree Mediterranee a rischio desertificazione. A tal fine il progetto DESERT-ADAPT ha applicato su oltre 1000 ettari di aree a rischio desertificazione in Spagna Italia e Portogallo, appartenenti a municipalità ed aziende agricole, un modello di gestione del territorio definito “Modello di adattamento alla desertificazione” (DAM), basato su un approccio ecosistemico integrato che combina obiettivi e misure di sostenibilità ambientale e adattamento ai cambiamenti climatici con azioni volte a migliorare le condizioni socio-economiche. I principi e i 3 pilastri sui cui si basa il modello di adattamento introdotto sono riassunti nel Manifesto DESERT-ADAPT.
Gli esperti Desert-Adapt, che includono il team del DISTABIF costituito dai colleghi Castaldi, Grilli, Mastrocicco, Rutigliano, Coppola, Marzaioli e Busico, hanno individuato, caratterizzato e monitorato 24 indicatori chiave di miglioramento ambientale e del capitale naturale, al fine di validare l’efficacia delle misure adottate sulla qualità e dei servizi ecosistemici e della redditività delle produzioni coinvolte.
I risultati di miglioramento ambientali ottenuti nelle aree di studio sono stati chiari e soddisfacenti e sono riportati nella scheda informativa. Il progetto ha inoltre introdotto piani commerciali per 11 nuovi prodotti agricoli scelti sulla base di criteri di adattamento e sostenibilità, che hanno contribuito al miglioramento ecologico “produttivo” del sistema.
Il progetto ha creato un kit di strumenti per supportare le parti interessate nella creazione del proprio piano di gestione sostenibile del territorio (http://www.desert-adapt.it/index.php/it/replicatori-it/diventa-un-replicatore ). CHI PUÒ ESSERE UN REPLICATORE? enti pubblici, aziende, organizzazioni, cittadini, che gestiscono porzioni di territorio e che hanno a cuore la sostenibilità della propria terra e condividono la visione di una gestione sostenibile ed adattativa del territorio, come riportato nel MANIFESTO Desert Adapt. Il progetto DESERT-ADAPT ha coinvolte inoltre oltre 80 replicatori per più di 10.000 ettari di territorio.
Per saperne di più visita la pagina del progetto: http://www.desert-adapt.it/index.php/it/
Guarda i nostri video: http://www.desert-adapt.it/index.php/it/video-it
E scarica il Layman report del progetto: http://www.desert-adapt.it/download/DesertAdaptLaymanReportIT.pdf