Capi invenduti recuperati e riportati a nuova vita. Sono cinque i migliori progetti realizzati dagli studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Ateneo Vanvitelli premiati oggi presso l’Aula Magna Alfonso Gambardella del dipartimento DADI.
I 5 gruppi di studenti dei Corsi di Laurea Triennale in Design per la Moda e curriculum Fashion Eco Design della Laurea Magistrale in Design per l’Innovazione hanno partecipato al progetto YAMAMAY RELOADED, nato dal recupero di stock invenduti di Yamamay e riportati a nuova vita, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale provocato dalla produzione di nuovi capi.
RELOADED cerca di comprendere la nuova direzione della moda conscious dando una nuova vita a qualcosa che in realtà normalmente creerebbe un problema di smaltimento. Per tale ragione Yamamay ha donato circa 600 capi a circa 70 team di studenti (420 studenti) che, con la supervisione di un progetto didattico pilota curato dal coordinatore del CdS in Design per la Moda, Roberto Liberti, e dieci diversi corsi delle lauree Triennali e Magistrali in Moda della Vanvitelli, hanno contribuito a creare circa 150 collezioni di moda ognuna progettata secondo principi del fashion Eco design e della manifattura slow.
In tal senso sono state utilizzate tecniche tradizionali per la ritintura dei capi e per la manifattura stessa. Il progetto si è concluso con la premiazione di Barbara Cimmino Head of CSR & Innovation Yamamay e alla presenza di Carlo Palmieri (Vicepresidente Pianoforte Holding Spa Carpisa/Yamamay) dei 5 migliori gruppi di studenti. Si sta analizzando inoltre la possibilità di messa in produzione dei capi premiati dall’Etichal Fashion Brand PRISM che lavora in stretta connessione con sartorie sociali per far proseguire il progetto anche verso la produzione etica.
“La nostra azienda collabora da anni con istituti accademici con lo scopo di accompagnare gli studenti nel mondo delle professioni – ha detto Barbara Cimmino – Head of CSR & Innovation at Yamamay - dando loro la possibilità di esprimere la creatività in modo completo, strutturato, contemporaneo ed oggi, più che mai, sostenibile. ‘Yamamay Reloaded’ è un esempio virtuoso di come la rimanenza, in questo caso proveniente dai capi invenduti di stagioni passate non più adatti alla vendita, possa trasformarsi, in un’opportunità, in valore generativo di nuove visioni. ‘Riutilizzare’ - trasformando quindi i rifiuti tessili in risorsa - è inoltre uno dei principi fondamentali alla base dell’economia circolare, su cui si basa il futuro del tessile. Colgo questa occasione per ringraziare nuovamente i professori Roberto Liberti e Ornella Zerlenga e gli studenti che hanno partecipato al progetto per le idee stimolanti emerse durante il percorso”.
Il progetto si concluderà il giorno 16 luglio con una grande sfilata che si terrà presso il chiostro di San Lorenzo ad Septimum di Aversa in cui sfileranno i capi di collezione grazie alla struttura organizzativa del FASHION SHOW VANVITELLI denominato quest’anno YAMAMAY RELOADED.
Alla premiazione hanno preso parte Ornella Zerlnega, direttrice del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Roberto Liberti, Presidente del Corso di Laurea in Design per la Moda, Barbara Cimmino, Vicepresidente Confindustria - Vicepresidente Euratex - Board Member Italian Trade Agency e Head of CSR & Innovation Yamamay, Carlo Palmieri, Vicepresidente Pianforte Holding Spa (Carpisa/Yamamay) - Presidente Gruppo Moda Assolombarda e Vicepresidente Confindustria Napoli, Laura Rivas Llorens, R&D Innovation Developer & Colour Specialist Yamamay e Giovanni Lucchesi, CEO, Prism Ethical Fashion.