Un sistema su fibre ottiche in plastica (POF) per verificare il grado di inquinamento delle acque. Questo il progetto del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'informazione
- capogruppo Luigi Zeni, che sarà esposto il 25 e 26 maggio nei Padiglioni di FuturoRemoto. Si tratta, in sintesi, di un sensore a basso costo, di piccole dimensioni, semplice da utilizzare e particolarmente adatto alla misurazione in situ di specifici inquinanti presenti nelle acque. Il pubblico, grazie ad un laboratorio sperimentale, potrà apprendere concetti fisici complessi, in particolare capire cos’è l’indice di rifrazione e quello di risonanza plasmonica di superficie. La postazione presenta, infatti, una serie di “sistemi sensore” in fibra ottica, basati sul principio della risonanza plasmonica di superficie, le cui configurazioni sperimentali sfruttano piattaforme a basso costo, quale ad esempio il microcontrollore Arduino. In concreto è possibile utilizzare e comprendere il funzionamento di questo innovativo sensore, misurando l’indice di rifrazione dei liquidi più comuni, come l’acqua, l’etanolo, la glicerina e le miscele.
Scopri il nostro progetto! Ti aspettiamo il 25 ed il 26 maggio presso i Padiglioni di Città della Scienza in piazza del Plebiscito a Napoli