‘Madre Natura’ di Massimo Caiazzo esposta ad Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Vanvitelli: una policromia che rappresenta apertura, una multicultura in cui ognuno trova parte di sé.

Massimo Caiazzo è l’autore dell’installazione ‘Madre Natura’, esposta dall'8 al 12 marzo nel cinquecentesco chiostro di San Lorenzo ad Septimum ad Aversa, sede del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. L'installazione costituisce un elemento attrattore del programma di attività, 365+1, con cui il DADI ha partecipato alla seconda edizione di 'La Vanvitelli per l'8 marzo' in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.

L’installazione dedicata a  Madre Natura ed esposta alla Vanvitelli viene definita dall’autore come un’opera di sperimentazione: “Non appartengo alla generazione digitale, però mi sono trovato davanti questi strumenti incredibili e l'idea è stata quella di superare i limiti, cercando di fare un pezzo grande composto da più parti”.

Nell’intervista ha raccontato che il soggetto risale agli anni ‘90 e che è stato originariamente realizzato come performance. Caiazzo si è definito un ‘trasversale’ rispetto all'impegno di artista o di designer e ha confessato di essersi fatto affascinare da questo materiale: ha sviluppato il progetto in 3D e si è interfacciato con un’azienda cinese a Ferrara che possiede questa tipologia di stampanti. La caratteristica principale di quest’opera d'arte è la sua natura compostabile, in quanto derivato dell'amido di mais: è una caratteristica contemporanea, che la spinge a fare i conti con il tempo. Caiazzo ha confessato: “Non so quanto durerà quest'opera, forse meno, forse tanto”.

Come riportato dall’artista nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook con cui ha annunciato l’installazione esposta al Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Vanvitelli: “Madre Natura è un pezzo unico dipinto a mano e stampato in 3D in filo PLA di acido polilattico, (un materiale ecosostenibile derivato dall’amido di mais eco-compostabile). L’installazione poggia su un tappeto di PVC sagomato a forma di stella a otto punte, uno dei simboli più antichi, punto d’ incontro ideale tra oriente e occidente”.
L’autore ha rivelato ai microfoni come è nato il concept di Madre Natura: “…c'era l'idea di sperimentare nuove strade, cioè di consentire una sostenibilità ambientale e anche sociale; è stata fatta in Italia, eppure ci abbiamo lavorato in tanti e ha unito varie componenti del mio lavoro. La stella ad otto punte, per esempio, è il punto di partenza e rappresenta il desiderio di unire parti separate. Il filo conduttore è la policromia, infatti la sua 'pelle’ è composta da foglie che riprendono un altro mio lavoro, 'Carciofo cromatico', ho voluto sperimentare”.
Il tema finale è la natura, una Madre Natura che riporta alla femminilità, fragile e forte allo stesso tempo, come una vera forza generatrice.

L'installazione si completa con sei diagrammi degli anni '90 ad opera del maestro di policromia Alessandro Mendini (con cui Caiazzo ha collaborato per 16 anni), e con i quali si descrive poeticamente la nostra fragilità; i diagrammi narrano di un paradiso terrestre che avrebbe bisogno di maggiore attenzione. Tra i disegni in questione ritroviamo le città ideali con un nuovo senso della realtà, il 'burning body’ che fa della policromia il tema fondante e un diagramma che racconta di un design che diventa vera e propria geopolitica. Caiazzo ha raccontato: “I disegni si librano nell'aria e rappresentano l’idea che l’unione passi sempre attraverso la policromia. Da sempre siamo abituati a scegliere, a schierarci in un mondo di monocromia; in realtà la policromia compiuta, quando è equilibrio, rappresenta apertura, una multicultura in cui ognuno trova parte di sé”.

Sembra che il confine netto tra design ed arte venga meno; difatti alla domanda se l'opera in questione si ponga come ponte tra design ed arte, Caiazzo ha replicato: “Non sapevo bene cosa stessi facendo, i primi tentativi mi hanno portato anche a lasciar perdere. E' stato Alessandro Mendini ad insegnarmi che il confine tra arte e design non esiste. Ci è stato insegnato che il design produce oggetti con una funzione, mentre l'arte produce oggetti senza una funzione: in realtà tutto è passato attraverso una macchina con cui abbiamo elaborato. In questo momento non vedo confini tra le due cose: volevo sperimentare qualcosa che nasce per altri usi”.

La Campania sembra poter dare un nuovo slancio all’arte e al design; da qui il ruolo centrale rappresentato dell’Ateneo Vanvitelli. Caizzo ha lanciato un messaggio che la nostra Università con grande sensibilità ha raccolto. L’esposizione Madre Natura: “Ha consentito di introdurre il tema del colore e l’eclettismo che gioca attorno a ciò. Sono felice che la mia terra natia abbia il fermento, una forza incredibile rappresentata dai giovani. Abbiamo visto sempre le Università come costi e non come investimenti: succede che si studi in Italia e si vada all'estero a lavorare, personalmente sono stato sempre tentato di ritornare nella mia città e oggi sono molto contento. Qui i ragazzi iniziano ad avere una possibilità. Differentemente dagli anni '80 quando il design era fortemente legato all'industria territorialmente, oggi si scoprono nuovi modi di lavorare”.

Il futuro dopo la laurea, alla Vanvitelli le studentesse di economia si raccontano. 

Sogni, speranze, aspettative, lavoro, famiglia. Alla Vanvitelli le laureate in economia si raccontano, offrendo testimonianze concrete delle proprie esperienze lavorative a qualche anno dalla laurea. 

L’iniziativa nasce con l’obiettivo diampliare il dibattito sulla condizione delle donne lavoratrici, nell’ambito delle attività connesse con le celebrazioni della festa della donna organizzate dall’Università Vanvitelli. 

Ascoltiamo le storie delle nostre laureate! 

 

 

Graduation Day in piazza a Capua per Economia. Consegnate le pergamene ai neo dottori del Dipartimento di Economia, laureatisi da febbraio a luglio del 2022 studenti.

Nella Commissione di Laurea che ha preso posto sul palco, presieduta dalla Direttrice del Dipartimento Prof.ssa Maria Antonia Ciocia, erano presenti il presidente dei Corsi di Laurea in Economia Aziendale ed Economia e Management Prof. Nicola Moscariello e i professori Francesco Izzo, Amedeo Lepore, Stefania Giova, Francesco Campanella, Diego Matricano, Alessia Mignozzi, Daniela Mone. 

Dopo i saluti del Sindaco Adolfo Villani, della Direttrice del Dipartimento e di Don Gianni Branco, sono intervenuti i rappresentanti degli studenti e alcuni ex-alumni di Economia che hanno raccontato la loro esperienza professionale post laurea.

L'evento è stato accompagnato dalle esibizioni dei ragazzi del Liceo Musicale “L. Garofano”. 

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del Piano strategico dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli che tra i suoi obiettivi annovera la realizzazione di attività di Terza Missione con la finalità principale di "rafforzare la sua prossimità al tessuto sociale del territorio e intensificare le relazioni con le comunità – i cittadini, le associazioni culturali, il mondo del volontariato, il sistema delle imprese – che lo abitano, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che un’istituzione che produce conoscenza può svolgere per la diffusione della cultura e del progresso scientifico in una regione in ritardo di sviluppo".

Hanno preso parte all'evento, inoltre, i seguenti istituti di istruzione secondaria della città di Capua:

Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico (IT)
Via Giulio Cesare Falco, 1 Capua
Dirigente Scolastica: Dott.ssa Angelina Lanna

Istituto Statale d' Istruzione Superiore Federico II (ISIS)
Via Nazionale Appia, Capua
Dirigente Scolastica: Dott.ssa Ida Russo

Liceo Statale Garofano
Via Napoli Piazza d'Armi, 1, Capua
Dirigente Scolastica: Dott.ssa Mariachiara

Firma dell'Accordo di collaborazione con Xiamen Humanity Hospital di Xiamen City (CHINA) e con Neuboron MedTech Ltd. Di Najing City (CHINA) in Rettorato.

L’intesa rientra nell’ambito del Progetto ANTHEM per la Realizzazione di un impianto di terapia a cattura di neutroni con Boro (BNCT - Boron Neutron Capture Therapy) per la cura delle malattie oncologiche.

I lavori in lino degli studenti in mostra a Procida. Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Vanvitelli ha stipulato un accordo di programma con il Comune di Procida, finalizzato alla collaborazione in progetti dedicati alla conoscenza e valorizzazione del suo patrimonio, sulla base delle competenze scientifiche presenti al suo interno e della comunità di studenti a cui è rivolta la sua attività formativa. Leggi l'articolo

 

I risultati ottenuti a seguito della elaborazione del Progetto di Ricerca finanziato della Regione Campania, “Smart&Safe. Design per i nuovi dispositivi di protezione individuale” costituiscono un sostanziale approfondimento dei temi riguardanti l’emergenza sanitaria, rispetto ai protocolli esistenti relativi ai sistemi di protezione individuale.

La ricerca propone un aggiornamento nel re-design del Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) singolo, per esplorare una nuova dimensione del progetto che evidenzia il passaggio ad un Sistema di Protezione Individuale Intelligente (SPII) e quindi plurale. Lo scopo della ricerca è ri-lanciare la riflessione sui contenuti relativi ai vari livelli di sicurezza da attuare durante le emergenze sanitarie, grazie allo sviluppo di soluzioni di utilizzo dei dispositivi stessi che determinano un sistema relazionale di protezione integrata.

ll prestigioso Premio San Gennaro Day è stato conferito a personalità importanti del mondo dello spettacolo e della società civile, prodotto da Jesce Sole con la direzione artistica di Gianni Simioli, sostenuto sin dalla prima edizione dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e, in questa IX edizione, anche dalla Regione Campania, con Scabec spa e dalla Camera di Commercio attraverso l’Azienda speciale S.I Impresa. Ospite d’onore della IX edizione, dedicata al grande Enrico Caruso, nel centenario della sua scomparsa, il tenore Andrea Bocelli, interprete d’eccezione della canzone napoletana nel mondo di oggi.

Il palco del Premio San Gennaro Day ha ospitato una rosa di eccellenze, che con il loro lavoro, ciascuno nel proprio settore, ha dato lustro alla città di Napoli, compiendo un vero e proprio miracolo terreno.

Per la IX edizione sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento Made in Naples: Peppino di Capri, Lino Banfi, Antonio Milo, Rocco Hunt, Emilia Zamuner, Vincenzo De Lucia, Barbara Foria, Tommaso Zorzi, Nu Genea, Marco Calone, Iabo, Bruno Giordano, Sondra Sottile, Francesca Simonelli.

 

 

Tre progetti degli studenti premiati nel contest "Preziose Emozioni". Il concorso, promosso da "Roberto Giannotti", azienda famosa per i suoi gioielli "emozionali",  era rivolto agli studenti del Laboratorio di Design del Gioiello del Corso di Laurea in "Design per la Moda" del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, per la progettazione di collezioni coerenti con il core business della ditta e si è concluso con la premiazione di tre progetti e il conferimento di tre menzioni speciali negli spazi dell'Abazia di San Lorenzo ad septimum ad Aversa.
Il contest è una delle azioni generate dal Protocollo d'intesa sottoscritto dal DADI con l'azienda di preziosi. Leggi l'articolo

 

 

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