Verificare ed accertare la congruità ed effettività degli articoli normativi diretti a tutelare le vittime per fronteggiare il fenomeno della violenza di genere. Questo l'obiettivo dell'incontro che si è tenuto nel dipartimento di Economia e che ha visto la partecipazione della Presidente della Cooperativa EVA, Daniela Santarpia, e delle docenti Maria Rosaria Alfano, Ida Camminatiello e Teresa Alesci, organizzato proprio per sensibilizzare le giovani generazioni sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro Paese. Fenomeno che con le efficaci parole del Presidente Mattarella è un “fenomeno ignobile ancora presente e di non facile perimetrazione e conoscibilità”.

Dall’analisi multidisciplinare è emerso che, dalla Convenzione di Istanbul in poi, oggi c’è bisogno di politiche forti e decise per prevenire, proteggere e perseguire ogni forma di violenza e sopraffazione nelle relazioni di genere che ha radici culturali profonde. Il provvedimento che più ha inciso nel contrasto alla violenza di genere è il cd. Codice rosso del 2019 che ha rafforzato le tutele processuali delle vittime ed ha introdotto nuovi reati nel codice penale inasprendone le pene. La legge n. 53 del 2022 ha potenziato la raccolta di dati statistici sulla violenza di genere attraverso un maggiore coordinamento di tutti i soggetti coinvolti e grazie a quest’intervento nel futuro si potrà avere una migliore comprensione del fenomeno. E’ stato introdotto l'obbligo per gli uffici, gli enti, gli organismi e i soggetti pubblici e privati che partecipano all'informazione statistica ufficiale di fornire i dati e le notizie per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale, nonché di rilevare, elaborare e diffondere i dati relativi alle persone disaggregati per uomini e donne; introdotto l'obbligo per tutte le strutture sanitarie pubbliche (unità operative di pronto soccorso) di fornire i dati e le notizie relativi alla violenza contro le donne; istituito un sistema integrato tra i Ministeri dell'interno e della giustizia per la rilevazione dei dati riguardanti la commissione di reati ascrivibili al fenomeno della violenza contro le donne, con particolare riguardo a quei dati che consentono di ricostruire la relazione esistente tra l'autore e la vittima del reato; ha previsto la registrazione dei dati relativi ai reati, la relazione tra l'autore e la vittima del reato, la loro età e genere e le circostanze del reato; in questo modo si vuole arricchire la base dati con le rilevazioni annuali condotte da Istat e i servizi offerti rispettivamente dai Centri antiviolenza e dalle case rifugio.

Tuttavia, il monitoraggio di GREVIO sulle procedure Italiane evidenzia che il ns paese non supera ancora l’esame dell’Europa per quanto riguarda la risposta giudiziaria.
A questo punto è necessario che il sistema politico istituzionale si prenda carico delle problematiche ancora irrisolte, o in via di risoluzione, per rimuovere gli stereotipi e gli atteggiamenti lesivi della dignità delle donne, attraverso una vera e propria rivoluzione culturale che dovrà coinvolgere l’intera società in tutte le sue componenti. Bisogna implementare e avviare un piano di medio e lungo periodo che produca un cambiamento culturale.

La Legge Roccella recentemente approvata spinge a lavorare sulla cultura, aumentando la consapevolezza della pubblica opinione e nel sistema educativo sulle cause e sulle conseguenze della violenza maschile sulle donne e promuovere la destrutturazione degli stereotipi alla base della violenza. Purtroppo, il sistema antiviolenza ha ancora troppe lacune e risulta debole. Solo oggi s’impegna a valutare l'opportunità di inserire nei programmi scolastici che renda gli individui più consapevoli delle proprie emozioni e delle proprie azioni al fine di creare le condizioni per rapporti umani sentimentali e familiari più sani ed equilibrati.
Accanto a un quadro normativo esistente emerge la necessità di una migliore allocazione in cui la delle risorse distribuzione delle risorse segua un approccio più strutturale e meno emergenziale. Si deve porre particolare attenzione ai reati spia ed inoltre si devono rinforzare i finanziamenti strutturali e il sostegno economico per donne che cercano di allontanarsi da situazioni di violenza e sono in condizione di povertà, politiche abitative e del lavoro più solide e inclusive.

Nel cortile del Dipartimento come segno tangibile dell’impegno delle strutture formative nella lotta alla violenza sulle donne è stata collocata una panchina rossa con sopra la frase resa celebre dal padre di Giulia Cecchettin.

 

 

 

 

Premio Giustizia dall'Osservatorio Giuridico Italiano (Primo National Award) per Raffaella Perrella, docente di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni al Dipartimento di Psicologia e Presidente del corso di laurea di Scienze e tecniche psicologiche. "Dotata di profonda sensibilità critica, accuratezza professionale, capacità infallibile di ascolto e argutezza di osservazione, dalla creatività preziosissima e dall'ambizione ferrea, risorsa inestimabile nel panorama della ricerca e dell'intervento Psicodinamico e Psicodiagnostico" la commissione ha scelto d premiare la prof. Perrella per "l'ambizione ricchissima che si riverbera anche nel settore giuridico e forense, la sua capacità di mantenere saldi i principi della psicoanalisi unitamente all'abilità ingegnosa di riuscire a guardare all'iter giudiziario e alla valutazione penale con uno sguardo dinamico".

Il valore del dono e il racconto del mondo del volontariato. Venerdì 4 ottobre, alle ore 11, nell’Aulario di via Perla in Santa Maria C.V., volontari e studenti si confronteranno sull’importanza del volontariato nella crescita culturale e sociale dei cittadini, e in particolare dei giovani. L’iniziativa è promossa dall’Ateneo vanvitelliano unitamente al CSV AssovoCe E.T.S. nella Giornata Nazionale del dono, istituita dalla legge n. 110 del 9 luglio 2015. Con essa, L’Ateneo vuole contribuire a diffondere la cultura del dono.

I lavori, coordinati da Lucia Monaco, Delegata del Rettore per la Terza Missione e promozione del territorio, ambito nel quale la manifestazione si inserisce, si apriranno con i saluti istituzionali dei Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Raffaele Picaro, e di Lettere e Beni Culturali, Giulio Sodano, nonché della Presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Elena Pera, per poi lasciare spazio ad una riflessione sul volontariato oggi e sul ruolo del CSV Assovoce, a cura della dett.ssa Valentina Ciccarelli.

Seguiranno le testimonianze dei volontari di cinque diverse realtà associative, Generazione Libera, Emmepi4ever, Sì Teverola, Comitato per Villa Giaquinto, Ali e Radici, impegnate su molteplici fronti: problematiche giovanili, difesa dei diritti dell'uomo e dell'ambiente, cittadinanza attiva, aiuto alla persona e alle famiglie, sostegno a situazioni di disagio, sportelli solidali, banchi alimentari, interventi di sviluppo culturale ed educativo, valorizzazione della diversità; mediazione interculturale, diritti delle donne alle pari opportunità, progetti di prevenzione del disagio e delle violenze nelle relazioni familiari ed altro. Dalle testimonianze scaturirà il confronto con gli studenti.

“Oggi il ruolo delle Università nello sviluppo di una comunità consapevole e partecipativa è divenuto fondamentale – afferma la delegata del Rettore per la Terza Missione – e il nostro Ateneo è particolarmente impegnato su questo fronte. Una società basata su interessi individuali e venali, che ignora il valore della solidarietà, è facile preda della violenza. Il dono spassionato e disinteressato ci rende migliori e ci aiuta a crescere, emotivamente e intellettualmente e il dono del proprio tempo nell’ambito del volontariato è una delle esperienze di gratuità più formative.”.

Questo incontro, il primo di una serie che si realizzerà nelle diverse sedi dell’Ateneo, è stato reso possibile grazie alla disponibilità dei Direttori dei Dipartimenti ospitanti e all’impegno scientifico e organizzativo delle docenti Carmen Di Carluccio e Rosa Vitale, coadiuvate dalle associazioni studentesche Muoviamoci, Futura Vanvitelli, Università dei valori e Insieme.

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Una Notte dei Ricercatori diffusa tra le sedi dell’Ateneo Vanvitelli. Questa la novità di quest’anno dell’ormai consueto appuntamento che mette in mostra la Scienza e che si terrà il prossimo 29 settembre con decine di eventi tra Aversa, Caserta, Capua e Santa Maria Capua Vetere. Giunge così alla sua seconda edizione il progetto biennale STREETS (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society), coordinato dalla Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con l’Università della Campania "Luigi Vanvitelli", l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università di Napoli L'Orientale, l’Università di Salerno, gli Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana), con il supporto dell'Università del Sannio come partner associato.
Il progetto STREETS guarda a tutte le aree prioritarie di specializzazione intelligente: dall’aerospazio alla green economy, ai beni culturali e alle scienze umane attraverso attività multidisciplinari declinate secondo i principi cardine di Scienza - Tecnologia - Ricerca - Etica - Engagement - Società. Una proposta ambiziosa e innovativa, pensata oltre i confini geografici e declinata intorno ad un concetto di “ricerca” più ampio mirato a raccontare il mestiere del ricercatore ed il suo ruolo nello sviluppo della società contemporanea.
 
A Caserta, nel Polo Scientifico di via Vivaldi/Viale Lincoln, la scienza sarà spiegata attraverso attività laboratoriali, videogiochi, telescopi e esibizioni. Dal laboratorio interattivo sullo studio delle molecole informazionali (DNA e RNA), alle nuove tecnologie sensoristiche per conoscere la vita della piante e la loro storia, alla presentazione di KM3NeT, il più grande e potente telescopio sottomarino della storia per neutrini che gli scienziati stanno costruendo, ai laboratori di chimica, matematica e di fisica, o quelli per riconoscere le diverse piante officinali attraverso i sensi, ai laboratori di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive, con l’adattamento prismatico e l’illusione della mano di gomma, alla presentazione dei principali apparati sperimentali presenti dedicati allo studi dell’Astrofisica Nucleare, ad attività interattive al computer a tema ecologico, ai laboratori di educazione alimentare, a, infine, l’osservazione attraverso i telescopi di stelle e pianeti. Protagonisti della giornata i dipartimenti di Matematica e Fisica, Psicologia e di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, di Medicina Sperimentale e Scienze Politiche più altri partners esterni (INFN, UMAC, Polizia Scientifica, Studenti di Fisica, Museo Michelangelo, ARPAC, Le Nuvole) con il patrocinio del Comune e della Provincia di Caserta.
 
 La giornata dedicata alla Scienza che si terrà a Capua, vedrà numerose attività tenersi tra Chiese, il Museo Campano, Palazzo Lanza, Piazza dei Giudici, la Real Sala d’Armi Borbonica e il Dipartimento di Economia ubicato nel Complesso delle Dame Monache.
Gli incontri avranno come temi dominanti l’Arte e la Cultura, ma anche la ricerca giovane, le strategie di heritage marketing per le imprese storiche del settore agroalimentare e riflessioni sul territorio. Si potrà ascoltare musica nella piazza e visitare il Cira, il Centro di ricerche aerospaziali, con i suoi laboratori all’avanguardia e i grandi impianti di prova dove nascono e si sviluppano le nuove tecnologie aerospaziali.
Protagonisti saranno: il Dipartimento di Economia, il CUS, più altri enti esterni (Museo Campano e altri), con il patrocinio del Comune di Capua.
 
Ad Aversa, nella sede del Dipartimento di Architettura, l’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, si terranno esibizioni, attività laboratoriali e public speaking sui temi dell’architettura, dell’ingegneria, del design.
 Una giornata per conoscere i temi dello Sviluppo sostenibile, dei sistemi urbani con i loro modelli circolari, dell’elettromagnetismo, del design per la comunicazione, per l’innovazione e per la moda, ma anche dell’aerospazio, della robotica. Vi saranno inoltre un laboratorio sui sistemi domotici e sulla cybersecurity, sul design per la moda, sulle tecnologie di rilievo 3D previste nel progetto di recupero della Fabbrica Solimene, 
un’esibizione sulla previsione di frane e alluvioni attraverso l’intelligenza artificiale, 
una passeggiata geo-turistica in cui il visitatore può osservare la varietà di materiali lapidei impiegati in città nel corso dei secoli e un viaggio attraverso il mondo della prototipazione, guidato da tecnologie all’avanguardia quali Realtà Virtuale.
La giornata vedrà come protagonisti i Dipartimenti di Architettura e Design industriale e quello di Ingegneria e sarà patrocinata dal Comune di Aversa.
 
 La Notte dei Ricercatori di Santa Maria Capua Vetere vedrà come protagonista il Dipartimento di Giurisprudenza e si terrà proprio nella sua sede di Palazzo Melzi.
Si terranno attività interattive volte a far conoscere ai partecipanti le ricerche attive presso il Dipartimento di Giurisprudenza sul complesso rapporto tra diritti e nuove tecnologie. Alle attività parteciperanno con un ruolo attivo anche gli studenti del Dipartimento. La notte offrirà anche l’occasione per far conoscere la rinnovata offerta didattica del Dipartimento e le numerose collaborazioni attive.
Il Dipartimento di Giurisprudenza diventerà, inoltre, per una sera, la “scena di un crimine”. I partecipanti sperimenteranno il processo investigativo (esame della scena del crimine, raccolta indizi, formulazione ipotesi, ecc.) e la risoluzione di un caso di omicidio. L’attività è svolta in collaborazione con diversi soggetti istituzionali che si occupano di pubblica sicurezza.
Nella sede della Cara Circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, si terrà poi una breve presentazione del report della ricerca della CNUPP “La ricerca universitaria in e sul carcere: un laboratorio su “Carta costituzionale e la funzione rieducativa della pena. Punizione e colpa versus consapevolezza e responsabilità. Il laboratorio si articolerà con una breve illustrazione del tema ed è teso a “sollecitare” i partecipanti nel porre domande e a portare testimonianze del proprio vissuto.
 
Infine, a Ischia, attraverso un percorso che tocca diverse postazioni interattive, i visitatori avranno modo di conoscere diverse realtà della ricerca in Campania: alla scoperta dell’Ischia Marine Centre e un lungo viaggio con acceleratore di particelle per esplorare l’Universo che vedrà insieme i Dipartimenti di Matematica e Fisica dell’Ateneo Vanvitelli e dell’Università “Federico II” in collaborazione con INFN sezione di Napoli e Stazione Zoologica Anton Dohrn.
 
 
 
 
 
 
 

Incontro a Palazzo Melzi nella giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne

 

Contro la violenza sulle donne l'Università Vanvitelli sceglie di dare voce alla testimonianza di Martina, una studentessa in Scienze delle Investigazione e della sicurezza, la cui madre è stata uccisa dal suo ex compagno a soli 25 anni, con due colpi di pistola di ordinanza calibro 9. Quando lei, di anni, ne aveva appena 6. Martina Floriano, due grandi occhi castani e tanta dolcezza, ha raccontato la sua storia davanti a centinaia di ragazzi, e sempre con un sorriso. Al Dipartimento di Giurisprudenza davanti a tanti suoi coetanei c'era una donna, sopravvissuta al dolore, ma serena.

Martina è emblema della violenza che continua a mietere vittime tra mogli, fidanzate, compagne, donne, ed è vittima ‘collaterale’ di femminicidio, come tutti gli orfani e i familiari che vengono privati delle proprie madri, dei propri figli, e che sono vittime di un trauma incancellabile.

Guarda l'intervista completa

“Martina si è avvicinata a me durante una lezione proprio dedicata alla violenza di genere e ai reati di femminicidio, e mi ha raccontato la sua storia personale – afferma Marianna Pignata, docente alla Vanvitelli e delegata di Ateneo alle pari opportunità - Da qui, poi, è partita l’organizzazione di una giornata per parlare a studenti e a studentesse dedicata a questo tema, così delicato, eppure così sentito oggi e in molti casi, purtroppo, vicino a noi.”

Il Silenzio degli Innocenti, questo il titolo dell'incontro organizzato dall’Università insieme alla Questura di Caserta, ha rappresentato una giornata di sensibilizzazione e formazione, rivolta agli studenti dell’Ateneo e alle scolaresche degli istituti della Provincia di Caserta. “Compito delle istituzioni è cercare di ascoltare anche i silenzi delle vittime – ha detto Andrea Grassi, Questore di Caserta – La Polizia ha il ruolo di stare in mezzo a due fuochi, il fuoco dell’amore ed il fuoco della violenza, e quindi deve intercettare il disagio, comprenderlo, e tutelare chi ha bisogno di noi”.

Quest'evento rappresenta un’altra tappa di un percorso educativo ambizioso che impegna ormai da diversi anni la Vanvitelli in continue attività e riflessioni, consapevole del ruolo culturale centrale delle istituzioni nella cultura della non violenza.

 

 

Il MUSA – Sistema Museale dell’Università “Luigi Vanvitelli”, anche quest’anno rientra tra gli itinerari culturali delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 con un weekend di apertura straordinaria del Museo Anatomico.
In occasione dell’evento turisti e cittadini potranno scoprire e apprezzare le singolari collezioni del Museo Anatomico, inestimabile patrimonio didattico e scientifico di una delle scuole di medicina più antiche del mondo.

Il Museo Anatomico sarà aperto nei giorni 23-24 settembre, con orario di visita articolato in cinque fasce orarie: dalle 9.30 alle 14.30 (ultimo accesso alle ore 13.30).

Per la visita è obbligatoria la prenotazione al seguente indirizzo http://www.musa.unicampania.it/prenotazioni/ scegliendo la data e la fascia oraria che si preferisce.
Chi perdesse questa opportunità potrà sempre prenotare una visita al Museo nei giorni di apertura ordinaria e con le modalità sopra descritte.
Il Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si trova in via Luciano Armanni n. 3, nel Complesso Universitario di Santa Patrizia.

Info:
Ufficio Amministrativo del MUSA
Tel: 081 18760393
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Il Silenzio degli Innocenti è il titolo dell'incontro che si terrà in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, organizzato dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli insieme alla Questura di Caserta.

La giornata di sensibilizzazione e formazione, rivolta agli studenti dell’Ateneo ma anche alle scolaresche degli istituti della Provincia di Caserta, si svolgerà il giorno 21 novembre dalle ore 10.30 presso il Dipartimento di Giurisprudenza, a Palazzo Melzi, Santa Maria Capua Vetere, e vedrà la partecipazione di figure istituzionali, docenti e rappresentanti di associazioni del territorio che partecipano attivamente, con i loro programmi, a combattere questa piaga sociale.

E' un'altra tappa di un percorso educativo ambizioso, che impegna ormai da diversi anni l’Ateneo - grazie anche al supporto della Questura di Caserta - in continue attività e riflessioni.
Su questo fronte che l’Ateneo gioca un ruolo centrale sul piano culturale e della formazione specifica dei futuri operatori, ed insieme a tutta la comunità studentesca soprattutto sul piano della sensibilizzazione alla cultura della non violenza.

Quest’anno il focus sarà dedicato alle vittime ‘collaterali’ di femminicidi, vale a dire gli orfani e i familiari che vengono privati della mamma, della figlia, e che sono vittime di un trauma incancellabile. Dopo i saluti istituzionali del Rettore e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e l’introduzione della Delegata di Ateneo per le pari opportunità Marianna Pignata, interverranno il Questore di Caserta Andrea Grassi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta e la Direttrice del Corso di perfezionamento in “Violenza di genere e vittimizzazione secondaria” del Dipartimento di Giurisprudenza Teresa Alesci, che accompagneranno la testimonianza di Martina Floriano, studentessa dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli che racconterà la storia della madre Valentina Colella, uccisa dal suo compagno nel 2011. Durante la manifestazione verranno proiettati cortometraggi dedicati al contrasto alla violenza di genere.

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Dal 18 settembre riprende il servizio navette VerySoon per gli studenti dell'Ateneo Vanvitelli. Un servizio, completamente gratuito, che ormai da anni, mira a facilitare gli spostamenti degli studenti che vogliono raggiungere le sedi dei dipartimenti della Vanvitelli a Caserta, Capua, Aversa e Santa Maria Capua Vetere.
 
Quest'anno, soprattutto si parte con un servizio di mobilità completamente rinnovato, VerySoon 2.0, e con una nuovissima App dedicata. 
 
Le principali novità del servizio sono: 
- Nuova App dedicata UP2GO;
- Servizio di localizzazione navette (in versione beta test), per conoscere in ogni istante dove si trovano i nostri BUS;
- Servizio di carpooling centralizzato per cercare compagni di viaggio;
- Usando il servizio VerySoon 2.0 conoscerai quanti soldi hai risparmiato rispetto all’uso dell’auto privata individuale.
 
Per quanto riguarda la nuova App ecco tutte informazioni necessarie per usarla:
 
- Scarica l’App e registrati con le credenziali di Ateneo;
- Genera il tuo biglietto gratuito per le navette e convalidalo inquadrando il QR-code quando sali sul bus;
- Inserisci le tue esigenze e richieste per trovare compagni di viaggio in auto con il carpooling;
- Scarica il manuale dettagliato sul sito VerySoon per tutti i dettagli;
- Consulta gli orari delle navette sul sito VerySoon;
- Un occhio all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile;
- Usando il servizio di carpooling accumuli punti che puoi donare per cause ambientali e sociali e conoscerai quante emissioni di gas serra hai contribuito ad evitare.
 
Leggi il manuale completo e dettagliato

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