Dottorati del Design per rafforzare la Competitività del Made in Italy, al via la Collaborazione tra Fondazione Symbola e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. La collaborazione tra Fondazione Symbola e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” è volta alla promozione di azioni di divulgazione finalizzate ad accrescere la conoscenza in Italia del Dottorato di Interesse Nazionale in “Design per il Made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità”.

La collaborazione vedrà la partecipazione dei dottorandi ai principali eventi della Fondazione e al Seminario Estivo di Mantova. Questo progetto è anche un’opportunità per i dottorandi del Design italiano che rendono più competitivo il Made in Italy. Il dottorato è inserito e finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra i 19 DIN che sono stati accreditati dal MUR figura il Dottorato in “Design per il Made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità” che rappresenta la sfida lanciata e vinta inizialmente da 15 Atenei - distribuiti su tutto il territorio nazionale e coordinati dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” - di rispondere all’attuale domanda di formazione avanzata settori scientifici del Design per il Made in Italy, attraverso un progetto formativo ambizioso capace di integrare saperi complessi e formulare tematiche di ricerca multidisciplinari e multisettoriali.

Il Dottorato di Ricerca Nazionale in Design per il Made in Italy, oltre all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, include attualmente altri 20 Atenei: Università della Basilicata, Libera Università di Bolzano, Università della Calabria, Università di Camerino, Istituto Superiore di Studi Musicali “Pyotr Ilyich Tchaikovsky”, Università “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università di Firenze, Università di Genova, Università di Milano, Accademia di Belle Arti di Napoli, Università di Napoli “Federico II”, Università di Palermo, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università del Salento, Università della Repubblica di San Marino, Università di Siena, Università di Trieste, Università di Urbino Carlo Bo, Università Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Symbola e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. La leadership italiana nel design – dichiara Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola - conferma il suo ruolo importante come infrastruttura immateriale del Made in Italy e protagonista nella sfida della sostenibilità. Nel pieno di una transizione verde e digitale il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro. L’Italia è una naturale protagonista del design oltre ad essere la prima in Europa per valore aggiunto (3,1 miliardi) e per occupati (63.485)”.

Il MUSA – Sistema Museale dell’Università “Luigi Vanvitelli”, con il Museo Anatomico, è lieto di annunciare le aperture straordinarie de "L'anatomia del Sabato", un'occasione imperdibile per scoprire la complessità e la bellezza del corpo umano in modo autonomo e coinvolgente, con il supporto di un'audioguida informativa.  

Il Museo Anatomico sarà aperto nei giorni sabato 22 marzo e sabato 12 aprile dalle 9:00 alle 15:00 (ultimo accesso alle ore 14:00).

Per la visita è consigliata la prenotazione al seguente link: https://musa.okticket.it/it/biglietti scegliendo la data e la fascia oraria che si preferisce.

Chi perdesse questa opportunità potrà sempre prenotare una visita al Museo nei giorni di apertura ordinaria e con le modalità sopra descritte.

Il Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si trova in via Luciano Armanni n. 3, nel Complesso Universitario di Santa Patrizia.

Intitolata ad Alfonso Gambardella l’Aula Magna del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, importante figura del panorama accademico italiano e fondatore della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. L’evento si è tenuto all’interno dell’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, ad Aversa, una location ricca di storia e simbolismo, scelta per celebrare un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile non solo nell’università ma anche nella comunità locale e nazionale.
Alfonso Gambardella, architetto e storico dell’architettura, ha dedicato la sua lunga carriera all’insegnamento e alla ricerca, ricoprendo ruoli di straordinaria importanza.

È stato professore ordinario di Storia dell’Architettura, Preside della Facoltà di Architettura, Prorettore vicario dell’Ateneo e, successivamente, professore onorario. La sua influenza si è estesa ben oltre le aule universitarie, contribuendo al progresso culturale e sociale del territorio campano e rafforzando il legame tra il mondo accademico e le realtà locali. La sua instancabile dedizione al lavoro lo ha reso una figura di riferimento per colleghi, studenti e istituzioni.

Nel corso della sua vita, Gambardella ha saputo coniugare il rigore accademico con una straordinaria capacità di visione, sempre rivolta al futuro. Il suo lavoro non si è limitato a una dimensione teorica ma ha avuto un impatto tangibile anche sul territorio: grazie al suo impegno, molti terreni hanno acquisito nuovo valore e prestigio, tanto da meritargli il titolo di cittadino onorario del Comune di Aversa. Questo legame con il territorio si riflette anche nella scelta di intitolargli l’Aula Magna del Dipartimento, un gesto simbolico che vuole perpetuare il ricordo del suo impegno e della sua visione innovativa.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, docenti, studenti e personalità locali. I saluti iniziali di Ornella Zerlenga, direttrice del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Ateneo, sono stati seguiti da affettuosi omaggi in memoria di Gambardella, che hanno evidenziato la profondità del segno lasciato dalla sua opera. Tra gli interventi più significativi, quello del figlio, Cherubino Gambardella, che ha dichiarato con emozione: “Che venga ricordato nel luogo che ha amato più di ogni altro è un dono bellissimo”.

L’intitolazione dell’Aula Magna ad Alfonso Gambardella rappresenta un atto di grande valore simbolico, volto a riconoscere il ruolo cruciale che ha svolto come precursore del mondo accademico e culturale. Questo gesto, oltre a consolidare la memoria di una figura così eminente, ha lo scopo di ispirare le nuove generazioni, affinché possano trovare nella sua dedizione e nel suo esempio un modello da seguire. L’Università della Campania Luigi Vanvitelli, attraverso questa iniziativa, ribadisce il proprio impegno nel coltivare il legame tra il sapere accademico e il territorio, rafforzando l’eredità di una persona che ha saputo interpretare il ruolo dell’educatore in modo completo e innovativo.

“Sicuramente sono percorsi diversi, quello artistico e quello accademico; presentano delle difficoltà differenti. Bisogna alla fine della giornata farsi la domanda: quanto mi va di arrivare al traguardo? Quanto mi va di fare veramente questo mestiere?”. Soprano e stella del repertorio barocco, apprezzata dal grande pubblico per l’attenzione e la cura che pone in ogni sua interpretazione, Francesca Aspromonte rivela il segreto del proprio successo durante l’intervista in occasione della serata d’apertura della rassegna “Specchi di Musica. Università e Città in armonia” dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli: “Studiare, studiare, studiare. Possibilmente divertirsi ma soprattutto studiare”.

Non mancano aneddoti divertenti risalenti all’inizio della relazione con il compagno di vita e di scena Boris Begelman, direttore del gruppo Arsenale Sonoro che spesso accompagna l’Aspromonte, raccontati con il suo solito modo di fare allegro e coinvolgente.
“La cosa più pazza fatta per amore? Preparargli una parmigiana nel bel mezzo delle prove.”

Dieci gli incontri previsti in quattro location suggestive, situate nelle quattro città del territorio campano nelle quali l’Università ha scelto di collocare le proprie sedi: Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Aversa, Capua.
“All'hor che stanco il sole” e “Notte ch'in carro d'ombre”, queste alcune delle cinque serenate che hanno allietato i presenti nel pomeriggio del 23 Gennaio presso la Cappella Palatina alla Reggia di Caserta, in occasione del tricentenario della scomparsa del celebre compositore Alessandro Scarlatti. La città ha infatti ospitato la prima serata della seconda stagione della rassegna, vedendo come protagonista indiscussa la voce vibrante del soprano Francesca Aspromonte accompagnata dalla maestria del gruppo Arsenale Sonoro.
La programmazione dei prossimi incontri prevede presentazioni di libri con accompagnamento musicale, lezioni-concerto e appuntamenti con il coro dell’Ateneo.

Come ci ricorda Paologiovanni Maione, docente di Musicologia e Storia della Musica del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e curatore della rassegna, “L’università è protagonista sempre sul territorio e da due anni continua a fare quest’operazione anche promuovendo la musica sui territori in cui si insedia l’Ateneo”.
Iniziative d’alto spessore culturale sono all’ordine del giorno per l’Università, grazie soprattutto al supporto del Rettore Gianfranco Nicoletti e a docenti, come la professoressa Lucia Monaco, che fanno della terza missione un obiettivo centrato.

Maria Vittoria Liguori

(studentessa del corso di laurea in Medicina e Chirurgia)

Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ospite al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” in occasione della giornata sui percorsi sulla legalità.

L’evento ha avuto luogo nell’ Aula Franciosi del Dipartimento di Giurisprudenza, ed ha visto la partecipazione attiva di tantissimi studenti e dottorandi.
Presenti, inoltre, personalità di spicco quali il prefetto di Caserta, Lucia Volpe, il questore, Andrea Grassi, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Manuel Scarso, e della Guardia di Finanza, Nicola Sportelli, il direttore del Dipartimento, Raffaele Picaro, il presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone, e il presidente della Camera di Commercio casertana, Tommaso De Simone.

Il Procuratore ha risposto per più di un’ora alle domande di studenti e dottorandi sui più disparati temi della legalità e ha illustrato come la legalità debba essere intesa come un valore da perseguire attivamente e non come semplice norma da rispettare. Ha sottolineato che la legalità è un processo dinamico, che richiede vigilanza e partecipazione, e che ogni cittadino ha un ruolo da svolgere nel rafforzare la cultura della legalità all’interno della propria comunità. Gratteri ha anche posto l’attenzione sulla necessità di aumentare l’organico nel distretto napoletano: << Avrei bisogno di più uomini, ma quelli presenti sono d’alto livello >>.
La mancanza di personale è un problema da non sottovalutare soprattutto in un periodo storico nel quale, ha sottolineato il Procuratore, << la criminalità organizzata sta sdoganando la definizione classica di camorra. Adesso si nutre di imprese, si inserisce nel mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni. Avremmo bisogno di più uomini e mezzi per trovare prove di infiltrazione >>.

Ai ragazzi ha chiesto di tenere alta l’attenzione, definendoli ormai ammaliati dai social. Le mafie già da otto anni si sono insediate nel mondo dei social sbarcando ormai anche su TikTok, dove aumentano le proprie fila seducendo ragazzi non strutturati o ignoranti.
Gratteri ha inoltre espresso solidarietà alla dirigente scolastica dell’istituto “Marie Curie” di Ponticelli, Valeria Pirone, dichiarandosi più che favorevole all’installazione di metal detector nelle scuole per sventare la presenza di armi bianche tra i più giovani.
<< La legalità – ha detto ancora Gratteri - è un valore da perseguire attivamente e non una semplice norma da rispettare. È un processo dinamico e richiede la partecipazione di ogni cittadino per rafforzare la cultura della legalità all’interno della propria comunità >>.

In accordo con quanto espresso dal Procuratore, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Raffaele Picaro ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa soprattutto per gli studenti del dipartimento: << Questi eventi rappresentano un’opportunità preziosa per i nostri studenti e dottorandi, poiché permettono loro di confrontarsi con esperti del settore e approfondire tematiche volte alla formazione di giuristi consapevoli ed impegnati. La legalità è un valore che deve permeare ogni aspetto della nostra società >>.

Giornata Nazionale delle Università 2025, la Vanvitelli riapre anche quest'anno le porte alla cittadinanza ed al territorio, il prossimo 20 marzo, con eventi aperti al pubblico, momenti di incontro, workshop e dibattiti. Una ricorrenza, che vede Crui e Anci insieme, la cui finalità è quella di mostrare il ruolo propulsivo che le Università rivestono nello sviluppo del Paese e nella promozione della coesione sociale. Quest'anno l'attenzione si concentra in particolare sulle città universitarie, quali luoghi privilegiati dell'interazione sinergica tra Università e territori. Luoghi di produzione e di condivisione della conoscenza, le città universitarie sono piattaforme di innovazione al servizio del Paese. Di qui il rafforzamento della collaborazione CRUI – ANCI per rendere queste città sempre più funzionali, sostenibili, dinamiche e attrattive a beneficio non solo delle comunità studentesche, ma della più ampia popolazione urbana di cui queste sono parte. Un’occasione per riflettere sulla collaborazione tra Atenei, Amministrazioni Comunali e società civile, ma anche per promuovere nuove e più efficaci strategie di interazione per gli anni a venire.

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Ecco tutti gli eventi dell'Ateneo Vanvitelli:

 

La Vanvitelli per l’8 marzo: al via la terza edizione

Convegni, interviste, rassegne, seminari e mostre all'Università Luigi Vanvitelli, nella settimana dell’otto marzo, per parlare delle donne, della condizione femminile tra stereotipi e pregiudizi

Quest’anno, la giornata internazionale della donna sarà animata da una serie di iniziative che cominceranno nella settimana dell’8 ma proseguiranno per tutto il mese di marzo, e tutto ciò grazie alla sensibilità, all'impegno e al contributo di docenti e studiose/i dell’Ateneo che hanno voluto organizzare iniziative nei propri Dipartimenti, ciascuna con una loro specificità tutta declinata al ‘femminile’.

Gli eventi in programma....

Si parte mercoledì 5 marzo con l'intervista alla professoressa Raffaella Buzzetti, Ordinario di Endocrinologia presso Sapienza Università di Roma e Presidente della Società Italiana di Diabetologia che, al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate, insieme alla professoressa Katherine Esposito parlerà de La vita di una donna in medicina: dal sogno alla realtà. L’incontro sarà da remoto e aperto a tutta la comunità accademica.

Il 7 marzo, invece, tanti i dipartimenti dell’Ateneo coinvolti in giornate di sensibilizzazione: il Dipartimento di Giurisprudenza con il coinvolgimento di 500 studenti degli istituti superiori della provincia di Caserta, insieme al corpo docente, percorrerà un viaggio nella storia di donne celebri che nel passato (grazie al loro attivismo) sono state protagoniste di battaglie per rivendicare il diritto al voto (e non solo) e fautrici di una cultura contro gli stereotipi e le discriminazioni.  I ragazzi e le ragazze in un reading di letture dedicate a queste "icone", le ricorderanno e ringrazieranno per ciò che hanno fatto per le generazioni del presente e del futuro. L’evento dal titolo evocativo 'I diritti delle donne. Un viaggio verso una parità ancora 'incompiuta', vedrà la partecipazione della Prefetta di Caserta, dottoressa Lucia Volpe. 

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Nello stesso giorno, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche ha in programma un pomeriggio su “Intelligenze e questioni di genere” che vedrà l’intervento di una neurologa “di genere” che parlerà delle differenze (e somiglianze) strutturali e funzionali del cervello maschile e femminile e l’intervento di una esperta di intelligenza artificiale con un’imponente attività divulgatrice su AI e questioni di genere. 

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Sempre il 7 marzo, il Dipartimento di Psicologia, i Rappresentanti degli studenti e i membri dell’Associazione Psicologia Unita propongono l’installazione di una mostra permanente di ritratti di psicologhe e psicoanaliste, accompagnate da QRCODE che rimanda a brevi cenni sul loro contributo fondamentale alla Psicologia. L'intento di questa presentazione sarà di rendere visibile l'impatto che queste professioniste hanno avuto e continuano ad avere sulla disciplina, attraverso il riconoscimento delle loro scoperte teoriche, dei progressi metodologici e del loro ruolo cruciale nello sviluppo del sapere psicologico. I ritratti saranno presentati per la prima volta in questa occasione ed esposte in modo permanente all'interno del Dipartimento. Ed ancora, sempre a psicologia, una lezione aperta su Risk recognition, e individuazione di strategie efficaci al contrasto della violenza nelle relazioni intime: analisi di un caso di femminicidio, che rappresenterà un momento di analisi, riflessione e dibattito circa i principali pattern comportamentali e campanelli di allarme che connotano la violenza nelle relazioni intime e la sua escalation fino al suo esito letale, ossia il femminicidio. Il 27 marzo il Dipartimento chiuderà con una giornata di sensibilizzazione su Donne oggi. fra scelte di famiglia e conciliazione vita-lavoro nella quale si dibatterà sulle barriere culturali che non consentono ancora la piena emancipazione femminile.

Anche il Dipartimento di Economia, il giorno 11 marzo alle ore 11 presso l'Aula Magna promuoveranno la tutela dei diritti delle donne con un evento su Violenze e stupri in una società sempre più atomizzata e gerarchizzata. Protagonista lo scrittore Vincenzo de Lucia che insieme alla Direttrice e alle Docenti del Dipartimento, presenterà il suo libro incentrato sulla violenza e gli stupri in tempo di guerra, e delle conseguenze in tempo di pace, con particolare riferimento agli avvenimenti della Seconda guerra mondiale e agli anni della ricostruzione post-bellica e del miracolo economico.

Il calendario si chiuderà con un seminario al Dipartimento di Salute mentale e fisica e medicina preventiva su "La salute mentale e fisica nella donna" che si terrà a Napoli il 28 marzo alle ore 14 a Villa Chiara.

Gli eventi, coordinati da Marianna Pignata, delegata di Ateneo alle pari opportunità, grazie al supporto del Centro Comunicazione di Ateneo, rientrano nel Programma di azioni positive del CUG di Ateneo e rispondono alle linee di programmazione strategica del PIAO di Ateneo 2024-2026. "Il cambiamento di prospettiva che si vuole promuovere si basa su quattro pilastri fondamentali: conoscenza, consapevolezza, cultura ed educazione -afferma la docente - e nell'Ateneo Luigi Vanvitelli, si sta lavorando attivamente per creare sinergie efficaci, che rappresentano il mezzo migliore per sviluppare una maggiore consapevolezza sulle questioni di genere e individuare strumenti utili al raggiungimento delle pari opportunità. Il calendario degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale della donna e’ tra le azioni nell’ambito del protocollo “No Women No Panel” siglato con la Rai, la Regione Campania e gli Atenei della Regione".

Gli eventi, coordinati da Marianna Pignata, delegata di Ateneo alle pari opportunità, grazie al supporto del Centro Comunicazione di Ateneo, rientrano nel Programma di azioni positive del CUG di Ateneo e rispondono alle linee di programmazione strategica del PIAO di Ateneo 2024-2026. "Il cambiamento di prospettiva che si vuole promuovere si basa su quattro pilastri fondamentali: conoscenza, consapevolezza, cultura ed educazione -afferma la docente -  e nell'Ateneo Luigi Vanvitelli, si sta lavorando attivamente per creare sinergie efficaci, che rappresentano il mezzo migliore per sviluppare una maggiore consapevolezza sulle questioni di genere e individuare strumenti utili al raggiungimento delle pari opportunità. Il calendario degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale della donna e’ tra le azioni nell’ambito del protocollo “No Women No Panel” siglato con la Rai, la Regione Campania e gli Atenei della Regione".

Futuro Remoto approda a Caserta con il tema “CO-SCIENZE” con una serie di iniziative che celebrano la scienza, l’innovazione e la sostenibilità. La manifestazione è organizzata da Città della Scienza in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e il Complesso Monumentale Belvedere San Leucio.

Nella mattinata con docenti e dottorandi della Vanvitelli si sono tenute esperienze interattive, laboratori e incontri, in un mondo di scoperte tecnologiche, sostenibilità ambientale, scienza, cultura e tanto altro.

“Le grafiche dell’edizione di Futuro Remoto che si tiene nei diversi capoluoghi campani sono state create dai nostri studenti del Dottorato di ricerca Nazionale DEMIT e della magistrale in Design per l’Innovazione della Vanvitelli - nel corso di un workshop sul tema della manifestazione “Co-scienze” - spiega Alessandra Cirafici, coordinatrice del Dottorato e docente alla Vanvitelli - sulla base del brief ricevuto da Futuro Remoto. La loro idea si è sviluppata a partire dal concetto di “genoma” che potenzialmente comprende in sé tutti i saperi, gli stessi saperi che si contaminano,si rafforzano, nella coesione del sapere, delle conoscenze e che diventano co-scienze”.

I nostri studenti  hanno prodotto  video, grafiche e i pannelli di allestimento che hanno accompagnato la manifestazione”.

La soprano Carmen Giannattasio protagonista del terzo appuntamento della Rassegna “Specchi di Musica”. L’appuntamento è il 26 febbraio, alle ore 20.30, al Museo civico del Risorgimento a Santa Maria Capua Vetere. La soprano sarà accompagnata da Francesco Pareti al pianoforte, e insieme si esibiranno nelle musiche di Gabriel Faurè, Claude Debussy, Giacomo Puccini.

Soprano nata ad Avellino e cresciuta a Solofra, Carmen Giannattasio è stata definita dal Telegraph “The Anna Magnani of Opera”. Il 28 febbraio 2017 è stata insignita dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella della Repubblica Italiana. A dicembre 2021 a New York ha ricevuto il prestigioso premio Callas. A settembre 2024 è stata scelta come unica cantante al concerto del G7 per la Cultura a Pompei e si è esibita davanti ai Capi di Stato partecipanti e proprio il 25 febbraio riceverà il premio Pietro Golia al Teatro San Carlo.

“Sono molto felice di potermi esibire in questo contesto culturale di così ampio respiro e formazione. Presenteremo un programma pucciniano come coda dei festeggiamenti del centenario di Giacomo Puccini, e per me potermi esibire nella mia regione d’origine, è sempre motivo di grande gioia e orgoglio”.

Metropolitan di New York, LA Opera, alla Scala, Berlino, Vienna, Parigi, Tokyo, Royal Opera House Covent Garden, ma anche Opera Rara di Londra, Sydney Opera House, Bolshoi, Pechino e Madrid, insomma non c’è palco importante che Carmen Giannattasio non abbia calcato con enorme riscontro di pubblico e critica durante una carriera intensissima, che l’ha vista capofila di un modo nuovo e moderno di intendere il ruolo di star internazionale dell’opera fuori dagli schemi della tradizione, anticipando il linguaggio dei social o meglio: impeccabile portato accademico sul palco, divertissement pop come attitudine alla vita e alla comunicazione di sé stessa. Nota non solo per il virtuosismo vocale, ma anche per una notevolissima capacità attoriale, è stata scelta da registi cinematografici come Ferzan Ozpetek, Edoardo De Angelis, Franco Zeffirelli e John Schlesinger.

La Rassegna musicale dell’Università Specchi di Musica nasce dopo il successo del ciclo precedente nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Vanvitelli e il Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Questa seconda edizione, sempre curata da Paologiovanni Maione, professore di Musicologia e Storia della Musica del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, vede l’Ateneo protagonista con i territori in cui sono presenti i vari dipartimenti nell’ottica dello sviluppo e della diffusione della cultura delle arti.

Una conversazione sulla sostenibilità ambientale tra lo scrittore Erri De Luca e il teologo Gennaro Mattino. Si terrà il 12 novembre alle ore 10 presso il Rettorato dell’Università della Campania “L. Vanvitelli” (Napoli, Via Costantinopoli n.104, l'incontro "Lodato sii mio Signore per sorella acqua", un confronto a due voci dedicato all’acqua, al suo valore reale, simbolico e ambientale. Un viaggio nel tempo, attraverso le sacre scritture, per portare l’attenzione del pubblico sull’acqua e il suo significato più profondo.  

Si rinnova così il sodalizio culturale tra Erri De Luca e Gennaro Matino: i due intellettuali collaborano da circa 20 anni in campo editoriale (è del 2004 il loro primo libro scritto a quattro mani, Maestri all’aria aperta), offrendo al pubblico riflessioni comuni sui principali temi dell’etica sociale, del divino, della religione. Spesso nei loro ragionamenti, partendo da punti di vista diversi, si incontrano a metà strada, verso una verità condivisa.

L’acqua è un elemento primordiale, l’elemento più importante presente nel nostro pianeta. L’importanza e la presenza pervasiva dell’acqua nella vita umana sono sotto gli occhi di tutti. L’acqua un elemento che va preservato e rispettato, soprattutto in questo periodo di cambiamenti climatici e di desertificazione. Questo tema dal forte valore ambientale rivendica l’urgenza di essere narrato.

L’acqua è anche una componente essenziale del nostro corpo: “una piccola parte d’infinito riposta nell’umano, forse una particella di Dio”? Siamo fatti della stessa sostanza dell’acqua (in media al 60%), secondo la formula H2O anche noi siamo idrogeno e ossigeno, rendendo l’uomo parte dell’infinito, includendolo nel ciclo vitale che sempre si ripete.

L’acqua compare fin da subito nella storia della Creazione: all’inizio del Libro della Genesi, Dio si libra sulle acque misteriose e primordiali alle quali darà presto ordine e confini. Da quel momento, la presenza dell’acqua segnerà i ritmi e le fortune della vita sulla Terra.

De Luca e Matino dialogheranno, alternandosi al microfono, ragionando e interagendo col pubblico, sull’importanza della sostenibilità ambientale. Perché la ricerca di sorgenti incontaminate, che mettano fine alla nostra sete, resta l’unica possibilità di sopravvivere nel deserto del contemporaneo.

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