Il Silenzio degli Innocenti è il titolo dell'incontro che si terrà in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, organizzato dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli insieme alla Questura di Caserta.

La giornata di sensibilizzazione e formazione, rivolta agli studenti dell’Ateneo ma anche alle scolaresche degli istituti della Provincia di Caserta, si svolgerà il giorno 21 novembre dalle ore 10.30 presso il Dipartimento di Giurisprudenza, a Palazzo Melzi, Santa Maria Capua Vetere, e vedrà la partecipazione di figure istituzionali, docenti e rappresentanti di associazioni del territorio che partecipano attivamente, con i loro programmi, a combattere questa piaga sociale.

E' un'altra tappa di un percorso educativo ambizioso, che impegna ormai da diversi anni l’Ateneo - grazie anche al supporto della Questura di Caserta - in continue attività e riflessioni.
Su questo fronte che l’Ateneo gioca un ruolo centrale sul piano culturale e della formazione specifica dei futuri operatori, ed insieme a tutta la comunità studentesca soprattutto sul piano della sensibilizzazione alla cultura della non violenza.

Quest’anno il focus sarà dedicato alle vittime ‘collaterali’ di femminicidi, vale a dire gli orfani e i familiari che vengono privati della mamma, della figlia, e che sono vittime di un trauma incancellabile. Dopo i saluti istituzionali del Rettore e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e l’introduzione della Delegata di Ateneo per le pari opportunità Marianna Pignata, interverranno il Questore di Caserta Andrea Grassi, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta e la Direttrice del Corso di perfezionamento in “Violenza di genere e vittimizzazione secondaria” del Dipartimento di Giurisprudenza Teresa Alesci, che accompagneranno la testimonianza di Martina Floriano, studentessa dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli che racconterà la storia della madre Valentina Colella, uccisa dal suo compagno nel 2011. Durante la manifestazione verranno proiettati cortometraggi dedicati al contrasto alla violenza di genere.

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Dal 18 settembre riprende il servizio navette VerySoon per gli studenti dell'Ateneo Vanvitelli. Un servizio, completamente gratuito, che ormai da anni, mira a facilitare gli spostamenti degli studenti che vogliono raggiungere le sedi dei dipartimenti della Vanvitelli a Caserta, Capua, Aversa e Santa Maria Capua Vetere.
 
Quest'anno, soprattutto si parte con un servizio di mobilità completamente rinnovato, VerySoon 2.0, e con una nuovissima App dedicata. 
 
Le principali novità del servizio sono: 
- Nuova App dedicata UP2GO;
- Servizio di localizzazione navette (in versione beta test), per conoscere in ogni istante dove si trovano i nostri BUS;
- Servizio di carpooling centralizzato per cercare compagni di viaggio;
- Usando il servizio VerySoon 2.0 conoscerai quanti soldi hai risparmiato rispetto all’uso dell’auto privata individuale.
 
Per quanto riguarda la nuova App ecco tutte informazioni necessarie per usarla:
 
- Scarica l’App e registrati con le credenziali di Ateneo;
- Genera il tuo biglietto gratuito per le navette e convalidalo inquadrando il QR-code quando sali sul bus;
- Inserisci le tue esigenze e richieste per trovare compagni di viaggio in auto con il carpooling;
- Scarica il manuale dettagliato sul sito VerySoon per tutti i dettagli;
- Consulta gli orari delle navette sul sito VerySoon;
- Un occhio all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile;
- Usando il servizio di carpooling accumuli punti che puoi donare per cause ambientali e sociali e conoscerai quante emissioni di gas serra hai contribuito ad evitare.
 
Leggi il manuale completo e dettagliato

Premio Giustizia dall'Osservatorio Giuridico Italiano (Primo National Award) per Raffaella Perrella, docente di Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni al Dipartimento di Psicologia e Presidente del corso di laurea di Scienze e tecniche psicologiche. "Dotata di profonda sensibilità critica, accuratezza professionale, capacità infallibile di ascolto e argutezza di osservazione, dalla creatività preziosissima e dall'ambizione ferrea, risorsa inestimabile nel panorama della ricerca e dell'intervento Psicodinamico e Psicodiagnostico" la commissione ha scelto d premiare la prof. Perrella per "l'ambizione ricchissima che si riverbera anche nel settore giuridico e forense, la sua capacità di mantenere saldi i principi della psicoanalisi unitamente all'abilità ingegnosa di riuscire a guardare all'iter giudiziario e alla valutazione penale con uno sguardo dinamico".

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E’ aperto vanvitellistore.unicampania.it il primo sito e-commerce dove poter acquistare abbigliamento e accessori con il brand ufficiale dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. Uno store online con felpe, t-shirt, zaini, quaderni, shopper ecologiche, e molti altri prodotti a marchio Vanvitelli, in vendita a un piccolo prezzo per studenti, docenti e personale dell'Ateneo.

I prodotti a marchio Vanvitelli hanno come sempre il triplice scopo di rafforzare l’identità visiva dell’Ateneo; diffondere il nome e il brand della Vanvitelli; accrescere il senso di appartenenza della comunità di studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo nei confronti dell’Università.

Entra subito nel nuovo Store e guarda tutti i prodotti! https://vanvitellistore.unicampania.it/

PUNTI ESPOSITIVI
Puoi vedere i prodotti a marchio Vanvitelli nelle bacheche espositive presenti nelle sedi dell'Ateneo indicate di seguito:

  • Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Via San Lorenzo, Aversa
  • Dipartimento di Economia, Corso Gran Priorato di Malta, Capua (CE)
  • Dipartimento di Giurisprudenza, Via Mazzocchi, Palazzo Melzi, Santa Maria Capua Vetere (CE)
  • Dipartimento di Ingegneria, Via Roma e Aulario di Via Michelangelo, Aversa 
  • Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, Aulario via Perla, Santa Maria Capua Vetere (CE)
  • Dipartimento di Matematica e FisicaDipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, Via Vivaldi, Caserta 
  • Dipartimento di Scienze Politiche e Dipartimento di Psicologia, Viale Ellittico, Caserta 
  • Scuola di Medicina e Chirurgia, complesso di Sant' Andrea delle Dame e Complesso di Santa Patrizia, sede di Napoli e in Via Arena, Contrada San Benedetto, sede di Caserta

guarda il video

I ricercatori dell'Ateneo Vanvitelli si aggiudicano il primo premio di Start Cup 2023. Una vetrina per l'innovazione imprenditoriale promosso dalle 7 Università locali, quella di Start Cup Campania, nata con l'obiettivo di mettere in competizione idee basate sulla ricerca e l'innovazione. 

I 15 progetti selezionati per la finale hanno spaziato dalle tecnologie industriali alle scienze della vita, manifestando la diversità e la forza dell'ecosistema imprenditoriale della regione. Tra le idee più promettenti si annoverano soluzioni per la diagnostica biomedicale, dispositivi per migliorare la mobilità delle persone con disabilità motorie, tecnologie di autenticazione basate su blockchain, piattaforme di stimolazione meccanica delle cellule e molto altro.

Una giuria di esperti, provenienti da contesti non accademici, ha guidato il processo di valutazione dei progetti, premiando coloro che hanno brillato per l'originalità, la concretezza e il potenziale di impatto.

Il gruppo capeggiato da Raffaele Solimene (docente del Dipartimento di Ingegneria) e da Angela Dell'Aversano (assegnista di ricerca dello stesso Dipartimento) ha vinto il primo posto, aggiudicandosi una premialità pari a 5 mila euro e il biglietto per la finalissima del PNI (Premio Nazionale dell'Innovazione) che si terrà a Milano nelle giornate di giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre 2023.

Il progetto ha come focus la realizzazione un dispositivo portatile dal nome Bone Crack Detection (BCD) device per la rivelazione di fratture ossee in real-time tramite l'utilizzo di onde magnetiche. L'idea nasce dall’esigenza di alleggerire e agevolare, in termini economici, la sanità pubblica; in particolare, le ridotte dimensioni del dispositivo permetterebbero di essere allocato all’interno delle ambulanze, negli studi medici e nelle strutture sportive, al fine di ridurre drasticamente le attese per eseguire esami come radiografie, tomografie computerizzate e risonanze magnetiche.

Questa la classifica generale:

1°Posto Bone Crack Detection Prodotto per diagnostica biomedicale per l'individuazione in real-time di fratture ossee tramite microonde. Le piccole dimensioni del dispositivo permettono l'uso in situ e la trasportabilità in ambulanza.

2°Posto NutriAfrica Tecnologia volta alla produzione sostenibile di alimenti a fini medici speciali, attraverso l'utilizzo di strumentazioni semplici ed economiche e di ingredienti facilmente reperibili in loco, da allestire nei Paesi in via di sviluppo per il contrasto alle manifestazioni di malnutrizione acuta severa.

3°Posto Vivi Dispositivo elettronico che dà la possibilità di versare calici di vino dalla bottiglia senza doverla stappare, ricondizionandola subito dopo per poterla conservare come da nuova. Inoltre, un'app consente di gestire il dispositivo e migliorare l'esperienza pre-, durante- e post-uso.

4°Posto EasyStep Dispositivo compatibile con qualsiasi sedia a rotelle, in grado di aiutare le persone con disabilità motorie a valicare i bordi dei marciapiedi, dato che molti di essi sono sprovvisti di rampe.

5°Posto BluLite Processo di sintesi di pigmenti inorganici basato sul nanoconfinamento dei principali elementi cromofori in materiali microporosi. I pigmenti inorganici sono prodotti e commercializzati sotto forma di polveri fini.

La Relazione di Sintesi, riferita all’anno 2022, riassume le attività svolte nell’ambito della delega alla Green Energy e Sostenibilità Ambientale conferita dal Magnifico Rettore, Gianfranco Nicoletti.
In coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 (Sustainable Development Goals - SDGs) e con il Piano Strategico di Ateneo 2021-2023 (PSdA), sono state messe in campo una serie di iniziative, sviluppate all’interno di un “contenitore” unitario denominato “Vanvitelli per la sostenibilità” che, attraverso il coinvolgimento di persone/strutture dell’Ateneo, riconduce a fattor comune i contributi provenienti da svariati settori disciplinari.
Nel link che segue, è fornita una sintesi dei progetti intrapresi, molti dei quali sono tuttora in corso di svolgimento: Relazione di Sintesi - anno 2022

Sezione dedicata: Vanvitelli per la Sostenibilità

Il valore del dono e il racconto del mondo del volontariato. Venerdì 4 ottobre, alle ore 11, nell’Aulario di via Perla in Santa Maria C.V., volontari e studenti si confronteranno sull’importanza del volontariato nella crescita culturale e sociale dei cittadini, e in particolare dei giovani. L’iniziativa è promossa dall’Ateneo vanvitelliano unitamente al CSV AssovoCe E.T.S. nella Giornata Nazionale del dono, istituita dalla legge n. 110 del 9 luglio 2015. Con essa, L’Ateneo vuole contribuire a diffondere la cultura del dono.

I lavori, coordinati da Lucia Monaco, Delegata del Rettore per la Terza Missione e promozione del territorio, ambito nel quale la manifestazione si inserisce, si apriranno con i saluti istituzionali dei Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Raffaele Picaro, e di Lettere e Beni Culturali, Giulio Sodano, nonché della Presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Elena Pera, per poi lasciare spazio ad una riflessione sul volontariato oggi e sul ruolo del CSV Assovoce, a cura della dett.ssa Valentina Ciccarelli.

Seguiranno le testimonianze dei volontari di cinque diverse realtà associative, Generazione Libera, Emmepi4ever, Sì Teverola, Comitato per Villa Giaquinto, Ali e Radici, impegnate su molteplici fronti: problematiche giovanili, difesa dei diritti dell'uomo e dell'ambiente, cittadinanza attiva, aiuto alla persona e alle famiglie, sostegno a situazioni di disagio, sportelli solidali, banchi alimentari, interventi di sviluppo culturale ed educativo, valorizzazione della diversità; mediazione interculturale, diritti delle donne alle pari opportunità, progetti di prevenzione del disagio e delle violenze nelle relazioni familiari ed altro. Dalle testimonianze scaturirà il confronto con gli studenti.

“Oggi il ruolo delle Università nello sviluppo di una comunità consapevole e partecipativa è divenuto fondamentale – afferma la delegata del Rettore per la Terza Missione – e il nostro Ateneo è particolarmente impegnato su questo fronte. Una società basata su interessi individuali e venali, che ignora il valore della solidarietà, è facile preda della violenza. Il dono spassionato e disinteressato ci rende migliori e ci aiuta a crescere, emotivamente e intellettualmente e il dono del proprio tempo nell’ambito del volontariato è una delle esperienze di gratuità più formative.”.

Questo incontro, il primo di una serie che si realizzerà nelle diverse sedi dell’Ateneo, è stato reso possibile grazie alla disponibilità dei Direttori dei Dipartimenti ospitanti e all’impegno scientifico e organizzativo delle docenti Carmen Di Carluccio e Rosa Vitale, coadiuvate dalle associazioni studentesche Muoviamoci, Futura Vanvitelli, Università dei valori e Insieme.

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Il Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva ha ottenuto la migliore collocazione tra i Dipartimenti del nostro Ateneo nella graduatoria nazionale dei dipartimenti universitari abilitati a concorrere per l’Eccellenza (Indicatore standardizzato di performance dipartimentale - ISPD). E’ importante sottolineare che per l’area “6” solo 20 dipartimenti sono stati selezionati e di questi solo due al sud.

Un dato che conferma il lavoro costante e capillare volto a far emergere la quantità e la qualità del lavoro delle diverse componenti del Dipartimento in tutti i momenti della valutazione e del monitoraggio delle attività di ricerca.

“Nella formulazione del progetto per il riconoscimento dell’eccellenza siamo partiti dalla natura del nostro Dipartimento – spiega la professoressa Silvana Galderisi, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva - l’unico in Italia nella cui denominazione si fa riferimento sia alla salute mentale che alla salute fisica, e la cui missione fondamentale è quella di promuovere la consapevolezza, la prevenzione, l’identificazione precoce e la gestione personalizzata dei problemi di salute mentale nelle persone con patologie fisiche e dei problemi di salute fisica nelle persone con patologie mentali, lungo l’intero arco della vita e tenendo conto delle specificità di genere. Al momento questi aspetti, all’interno del dipartimento, ma potremmo dire dell’approccio medico nel suo complesso, sono da considerarsi embrionali nella migliore delle ipotesi. Per promuoverne lo sviluppo è necessario favorire l’acquisizione di competenze integrative, al momento raramente fornite dai corsi di laurea in medicina ed anche dalle scuole di specializzazione e dai corsi di dottorato, con il risultato che una patologia comune, qual è la depressione, raramente viene identificata e trattata negli individui con patologie fisiche pur essendo uno dei principali fattori prognostici sfavorevoli in una varietà di patologie fisiche. L’aspettativa di vita delle persone con patologie mentali gravi si riduce, infatti, di 15-20 anni rispetto alla popolazione generale, perché i loro problemi fisici non vengono identificati o non vengono affrontati”.

Il progetto che il Dipartimento di Eccellenza svilupperà fino al 2027 si propone di potenziare lo sforzo già in atto nel Dipartimento stesso di promuovere lo sviluppo di tali competenze integrative nei vari ambiti della ricerca, della didattica, dell’assistenza e delle attività di terza missione.

La realizzazione del progetto si articola nei seguenti obiettivi:
a) sviluppo di una modellistica dei fattori di rischio e protettivi comuni alle patologie mentali e fisiche e della loro interazione; nonché dei fattori biologici, psicologici e sociali che impattano sulle manifestazioni, sull’evoluzione e sull’esito della comorbilità tra diverse patologie mentali e fisiche;
b) implementazione di infrastrutture di ricerca per la creazione di modelli digitali delle suddette comorbilità, anche in collaborazione con aziende del settore biotecnologico e farmacologico;
c) sviluppo di una didattica innovativa nell’ambito dell’offerta formativa di terzo livello, con ampliamento del suo respiro internazionale.
In tutte le sue articolazioni, il progetto si propone di promuovere lo sviluppo di competenze integrative nei vari ambiti della ricerca, della didattica, dell’assistenza e delle attività di terza missione.

Una Notte dei Ricercatori diffusa tra le sedi dell’Ateneo Vanvitelli. Questa la novità di quest’anno dell’ormai consueto appuntamento che mette in mostra la Scienza e che si terrà il prossimo 29 settembre con decine di eventi tra Aversa, Caserta, Capua e Santa Maria Capua Vetere. Giunge così alla sua seconda edizione il progetto biennale STREETS (Science, Technology and Research for Ethical Engagement Translated in Society), coordinato dalla Università degli Studi di Napoli Federico II, realizzato con l’Università della Campania "Luigi Vanvitelli", l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università di Napoli L'Orientale, l’Università di Salerno, gli Istituti CNR campani partecipanti alla rete CREO, ‘Le Nuvole’ (impresa culturale e creativa napoletana), con il supporto dell'Università del Sannio come partner associato.
Il progetto STREETS guarda a tutte le aree prioritarie di specializzazione intelligente: dall’aerospazio alla green economy, ai beni culturali e alle scienze umane attraverso attività multidisciplinari declinate secondo i principi cardine di Scienza - Tecnologia - Ricerca - Etica - Engagement - Società. Una proposta ambiziosa e innovativa, pensata oltre i confini geografici e declinata intorno ad un concetto di “ricerca” più ampio mirato a raccontare il mestiere del ricercatore ed il suo ruolo nello sviluppo della società contemporanea.
 
A Caserta, nel Polo Scientifico di via Vivaldi/Viale Lincoln, la scienza sarà spiegata attraverso attività laboratoriali, videogiochi, telescopi e esibizioni. Dal laboratorio interattivo sullo studio delle molecole informazionali (DNA e RNA), alle nuove tecnologie sensoristiche per conoscere la vita della piante e la loro storia, alla presentazione di KM3NeT, il più grande e potente telescopio sottomarino della storia per neutrini che gli scienziati stanno costruendo, ai laboratori di chimica, matematica e di fisica, o quelli per riconoscere le diverse piante officinali attraverso i sensi, ai laboratori di Neuropsicologia e Neuroscienze Cognitive, con l’adattamento prismatico e l’illusione della mano di gomma, alla presentazione dei principali apparati sperimentali presenti dedicati allo studi dell’Astrofisica Nucleare, ad attività interattive al computer a tema ecologico, ai laboratori di educazione alimentare, a, infine, l’osservazione attraverso i telescopi di stelle e pianeti. Protagonisti della giornata i dipartimenti di Matematica e Fisica, Psicologia e di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche, di Medicina Sperimentale e Scienze Politiche più altri partners esterni (INFN, UMAC, Polizia Scientifica, Studenti di Fisica, Museo Michelangelo, ARPAC, Le Nuvole) con il patrocinio del Comune e della Provincia di Caserta.
 
 La giornata dedicata alla Scienza che si terrà a Capua, vedrà numerose attività tenersi tra Chiese, il Museo Campano, Palazzo Lanza, Piazza dei Giudici, la Real Sala d’Armi Borbonica e il Dipartimento di Economia ubicato nel Complesso delle Dame Monache.
Gli incontri avranno come temi dominanti l’Arte e la Cultura, ma anche la ricerca giovane, le strategie di heritage marketing per le imprese storiche del settore agroalimentare e riflessioni sul territorio. Si potrà ascoltare musica nella piazza e visitare il Cira, il Centro di ricerche aerospaziali, con i suoi laboratori all’avanguardia e i grandi impianti di prova dove nascono e si sviluppano le nuove tecnologie aerospaziali.
Protagonisti saranno: il Dipartimento di Economia, il CUS, più altri enti esterni (Museo Campano e altri), con il patrocinio del Comune di Capua.
 
Ad Aversa, nella sede del Dipartimento di Architettura, l’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, si terranno esibizioni, attività laboratoriali e public speaking sui temi dell’architettura, dell’ingegneria, del design.
 Una giornata per conoscere i temi dello Sviluppo sostenibile, dei sistemi urbani con i loro modelli circolari, dell’elettromagnetismo, del design per la comunicazione, per l’innovazione e per la moda, ma anche dell’aerospazio, della robotica. Vi saranno inoltre un laboratorio sui sistemi domotici e sulla cybersecurity, sul design per la moda, sulle tecnologie di rilievo 3D previste nel progetto di recupero della Fabbrica Solimene, 
un’esibizione sulla previsione di frane e alluvioni attraverso l’intelligenza artificiale, 
una passeggiata geo-turistica in cui il visitatore può osservare la varietà di materiali lapidei impiegati in città nel corso dei secoli e un viaggio attraverso il mondo della prototipazione, guidato da tecnologie all’avanguardia quali Realtà Virtuale.
La giornata vedrà come protagonisti i Dipartimenti di Architettura e Design industriale e quello di Ingegneria e sarà patrocinata dal Comune di Aversa.
 
 La Notte dei Ricercatori di Santa Maria Capua Vetere vedrà come protagonista il Dipartimento di Giurisprudenza e si terrà proprio nella sua sede di Palazzo Melzi.
Si terranno attività interattive volte a far conoscere ai partecipanti le ricerche attive presso il Dipartimento di Giurisprudenza sul complesso rapporto tra diritti e nuove tecnologie. Alle attività parteciperanno con un ruolo attivo anche gli studenti del Dipartimento. La notte offrirà anche l’occasione per far conoscere la rinnovata offerta didattica del Dipartimento e le numerose collaborazioni attive.
Il Dipartimento di Giurisprudenza diventerà, inoltre, per una sera, la “scena di un crimine”. I partecipanti sperimenteranno il processo investigativo (esame della scena del crimine, raccolta indizi, formulazione ipotesi, ecc.) e la risoluzione di un caso di omicidio. L’attività è svolta in collaborazione con diversi soggetti istituzionali che si occupano di pubblica sicurezza.
Nella sede della Cara Circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, si terrà poi una breve presentazione del report della ricerca della CNUPP “La ricerca universitaria in e sul carcere: un laboratorio su “Carta costituzionale e la funzione rieducativa della pena. Punizione e colpa versus consapevolezza e responsabilità. Il laboratorio si articolerà con una breve illustrazione del tema ed è teso a “sollecitare” i partecipanti nel porre domande e a portare testimonianze del proprio vissuto.
 
Infine, a Ischia, attraverso un percorso che tocca diverse postazioni interattive, i visitatori avranno modo di conoscere diverse realtà della ricerca in Campania: alla scoperta dell’Ischia Marine Centre e un lungo viaggio con acceleratore di particelle per esplorare l’Universo che vedrà insieme i Dipartimenti di Matematica e Fisica dell’Ateneo Vanvitelli e dell’Università “Federico II” in collaborazione con INFN sezione di Napoli e Stazione Zoologica Anton Dohrn.
 
 
 
 
 
 
 

Giuseppe Paolisso per i prossimi 5 anni sarà il nuovo Presidente dell’IRCCS (Istituto di Ricerca a Carattere Scientifico) - Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (INRCA) . L’INRCA è l'unico IRCCS collegato al Ministero della Salute, che nel panorama nazionale si caratterizza per l’assistenza e la ricerca in campo geriatrico e che si avvale di una sede centrale (Ancona dove sono presenti la palazzina amministrativa, l’ospedale ed i laboratori della ricerca di base) e di alcune sedi periferiche (Osimo, Cosenza, Fermo, Casetenovo, Appignano), con un totale 1.214 dipendenti e 9 dipartimenti e 3 Regioni coinvolte ( Marche , Calabria e Lombardia) .

“Esprimo grande soddisfazione e orgoglio che una professionalità come quella di Paolisso possa oggi assumere questo ruolo di grande rilievo – ha detto il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti- Questa è anche da considerarsi un’utile occasione per l’Ateneo per estendere e consolidare le collaborazioni sia nella ricerca di base che clinica, in un campo di grande interesse per il sistema paese che quello dell’assistenza del paziente geriatrico con o senza disabilità”.

L’INRCA infatti persegue gli obiettivi di ottenere sempre più alti e qualificati livelli di attività, attraverso il potenziamento della ricerca traslazionale e/o sviluppo di studi clinici, puntando ad essere  un  "punto di riferimento di eccellenza" e di indirizzo sociale e politico a livello regionale ( le Marche è tra le regioni con il più alto indice di invecchiamento dell’Italia), nazionale ed internazionale sull'assistenza e la ricerca in campo geriatrico.

Il MUSA – Sistema Museale dell’Università “Luigi Vanvitelli”, anche quest’anno rientra tra gli itinerari culturali delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 con un weekend di apertura straordinaria del Museo Anatomico.
In occasione dell’evento turisti e cittadini potranno scoprire e apprezzare le singolari collezioni del Museo Anatomico, inestimabile patrimonio didattico e scientifico di una delle scuole di medicina più antiche del mondo.

Il Museo Anatomico sarà aperto nei giorni 23-24 settembre, con orario di visita articolato in cinque fasce orarie: dalle 9.30 alle 14.30 (ultimo accesso alle ore 13.30).

Per la visita è obbligatoria la prenotazione al seguente indirizzo http://www.musa.unicampania.it/prenotazioni/ scegliendo la data e la fascia oraria che si preferisce.
Chi perdesse questa opportunità potrà sempre prenotare una visita al Museo nei giorni di apertura ordinaria e con le modalità sopra descritte.
Il Museo Anatomico dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si trova in via Luciano Armanni n. 3, nel Complesso Universitario di Santa Patrizia.

Info:
Ufficio Amministrativo del MUSA
Tel: 081 18760393
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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58° Congresso AINPeNC/48°AIRIC Napoli 21-23 giugno 2023 

Presentazione: 

Si è tenuto a Napoli, dal 21 al 23 giugno 2023, iI 58° Congresso dell'Associazione Italiana di Neuropatologia e Neurobiologia Clinica (AINPeNC) organizzato dalla prof. Marina Melone dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn, tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della biologia marina e dell'ecologia. All’organizzazione scientifica del Congresso ha partecipato, come da tradizione pluriennale, l’Associazione Italiana per la Ricerca sull’Invecchiamento Cerebrale (AIRIC). 

 

Nella tradizione dei precedenti Congressi, questo incontro annuale rappresenta non soltanto una sintesi dell'attività scientifica dell'Associazione nata molte decadi orsono per diffondere la cultura neuropatologica quale core disciplinare nella diagnosi e nella ricerca dei meccanismi patogenetici delle malattie del Sistema Nervoso, ma anche un'occasione di confronto con ricercatori italiani e stranieri, di diversa provenienza scientifica e culturale che condividono interessi nel campo della Neuropatologia e della Neurobiologia e che si confrontano su malattie gravi quali quelle neuro e miodegenerative sporadiche e/o geneticamente determinate, patologie gravementi invalidanti, ad evolutività inarrestabile e per la maggior parte delle quali non esiste trattamento patogenetico, ma in qualche caso solo sintomatico, così come sulle patologie tumorali del Sistema Nervoso Centrale, con particolare sguardo ai tumori sindromici, geneticamente determinati.

La ricerca sui meccanismi di malattia, nell’ambito di queste patologie vede i gruppi italiani particolarmente impegnati, ed il congresso 2023 è stato occasione d’incontro e di confronto sulle differenti esperienze e di scambio culturale anche con gruppi internazionali impegnati da anni in questi ambiti. Relatori italiani e stranieri di enorme prestigio scientifico provenienti dalle più importanti sedi accademiche e di Ricerca nazionali (Napoli, Padova, Genova, Torino, Milano, Bologna, Roma ecc) ed estere (Cambridge, Osaka, Toronto, Houston ecc) si sono avvicendati nella conferenza.. Tra gli altri, hanno accettato di tenere delle main lectures la prof.ssa Maria Grazia Spillantini, Department of Clinical Neurosciences University of Cambridge, UK, il prof. Claudio Franceschi dell’Università di Bologna, il Dr Matthew D Cykowski Departments of Pathology and Genomic Medicine and Neurology, Houston Methodist Hospital, Houston, USA. 

 

Il programma: 

Si articolerà attraverso: 5 workshops, dedicati rispettivamente 1) al disfunzionamento del sistema colinergico nelle patologie cognitive e del movimento, 2) alle sindromi tumorali geneticamente determinate (per esempio: Neurofibromatosi, Complesso Sclerosi Tuberosa) ed ai nuovi approcci diagnostico-terapeutici, 3) alle malattie neurodegenerative con prevalente disordine del movimento, 4) alle malattie neurometaboliche ereditarie, con uno sguardo particolare alle patologie con esordio in età adolescenziale/adulta e da accumulo (vedi le Leucodistrofie e i disturbi da accumulo lisosomiale) 5) alle influenze epigenetiche, tra queste la dieta nel condizionare la salute del cervello ed un corretto invecchiamento; Letture Magistrali a tema; Sessioni Scientifiche per comunicazioni orali tutte dedicate alla ricerca neuropatologica (Malattie degenerative del SNC; Neuroncologia; Malattie Neuromuscolari; Neuroimmunologia; Neurobiopatologia molecolare). Quale parte integrante del Congresso, un Corso di Aggiornamento, sul ruolo diagnostico delle osservazioni neuro e miopatologiche in era genomica, con un focus sulla diagnostica delle malattie genetiche oculari, neuromuscolari e metaboliche ereditarie mitocondriali e da accumulo. 

 

Obiettivi: 

a) contribuire al progresso delle conoscenze neuropatologiche e delle discipline correlate ed alla sensibilizzazione della opinione pubblica, delle istituzioni, dei cittadini e degli operatori socio-sanitari su patologie neurologiche contraddistinte da progressiva perdita delle funzioni motorie o di quelle cognitive, e tutte caratterizzate dall’evoluzione ingravescente e per le quali ad oggi non è identificata alcuna terapia patogenetica e su patologie tumorali del Sistema Nervoso a prognosi oggi infausta; b) stimolare la ricerca sulle malattie rare neurologiche, in particolare le forme neurometaboliche ereditarie, e d’accumulo, con esordio tardivo in cui il ritardo diagnostico può essere determinante ai fini di un corretto approccio terapeutico per le quali l’Italia e con essa le Regioni deve attrezzarsi, con un piano Nazionale adeguato agli elevati standard europei disegnati dalle Reti europee di riferimento sulle malattie rare ERN (vedi MetabERN ed Euro-NMD); c) riproporre l’attenzione sulla ricerca di base - ahimè troppo a lungo trascurata nel nostro Paese- e proporre nuovi disegni per la ricerca applicata, vedi la ricerca farmacologica, tenendo conto degli obiettivi strategici dei nuovi sistemi di finanziamento europeo nel settore della ricerca e dell'innovazione (Horizon, PNRR etc) e degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs, proposti dall’Agenda ONU 2030; d) dimostrare il potenziale dell’approccio multidisciplinare nel creare e sfruttare sinergie positive tra i ricercatori di base che si occupano di neuropatologia sperimentale, neurobiologia cellulare e molecolare e neurogenetica, ed i neurologi e neuropatologi “giovani e meno giovani” che hanno fatto e fanno della ricerca, nell’ambito delle neuroscienze cliniche, il loro principale campo d'interesse.