La soprano Carmen Giannattasio protagonista del terzo appuntamento della Rassegna “Specchi di Musica”. L’appuntamento è il 26 febbraio, alle ore 20.30, al Museo civico del Risorgimento a Santa Maria Capua Vetere. La soprano sarà accompagnata da Francesco Pareti al pianoforte, e insieme si esibiranno nelle musiche di Gabriel Faurè, Claude Debussy, Giacomo Puccini.

Soprano nata ad Avellino e cresciuta a Solofra, Carmen Giannattasio è stata definita dal Telegraph “The Anna Magnani of Opera”. Il 28 febbraio 2017 è stata insignita dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine della Stella della Repubblica Italiana. A dicembre 2021 a New York ha ricevuto il prestigioso premio Callas. A settembre 2024 è stata scelta come unica cantante al concerto del G7 per la Cultura a Pompei e si è esibita davanti ai Capi di Stato partecipanti e proprio il 25 febbraio riceverà il premio Pietro Golia al Teatro San Carlo.

“Sono molto felice di potermi esibire in questo contesto culturale di così ampio respiro e formazione. Presenteremo un programma pucciniano come coda dei festeggiamenti del centenario di Giacomo Puccini, e per me potermi esibire nella mia regione d’origine, è sempre motivo di grande gioia e orgoglio”.

Metropolitan di New York, LA Opera, alla Scala, Berlino, Vienna, Parigi, Tokyo, Royal Opera House Covent Garden, ma anche Opera Rara di Londra, Sydney Opera House, Bolshoi, Pechino e Madrid, insomma non c’è palco importante che Carmen Giannattasio non abbia calcato con enorme riscontro di pubblico e critica durante una carriera intensissima, che l’ha vista capofila di un modo nuovo e moderno di intendere il ruolo di star internazionale dell’opera fuori dagli schemi della tradizione, anticipando il linguaggio dei social o meglio: impeccabile portato accademico sul palco, divertissement pop come attitudine alla vita e alla comunicazione di sé stessa. Nota non solo per il virtuosismo vocale, ma anche per una notevolissima capacità attoriale, è stata scelta da registi cinematografici come Ferzan Ozpetek, Edoardo De Angelis, Franco Zeffirelli e John Schlesinger.

La Rassegna musicale dell’Università Specchi di Musica nasce dopo il successo del ciclo precedente nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Vanvitelli e il Comune di Santa Maria Capua Vetere.

Questa seconda edizione, sempre curata da Paologiovanni Maione, professore di Musicologia e Storia della Musica del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, vede l’Ateneo protagonista con i territori in cui sono presenti i vari dipartimenti nell’ottica dello sviluppo e della diffusione della cultura delle arti.

Edoardo Leo alla Vanvitelli, in una giornata di confronto sui temi della violenza che emergono dal suo ultimo film “Non sono quello che sono” che rilegge la tragedia di Otello di W. Shakespeare, ambientandola nei primi anni 2000, in uscita in sala il 14 novembre per Vision Distribution.
Tanti gli interventi degli studenti della Vanvitelli, che hanno, tra l’altro, omaggiato l’artista con un breve parodia video di Perfetti Sconosciuti.
“Mi piace l’idea che le università abbiano così tanta attenzione per il tema della violenza e nei confronti dei ragazzi tanto da portarli in queste aule ad ascoltare docenti, a vedere una parte del film, per parlare a loro di temi così importanti in maniera accessibile - ha commentato l'artista. Guarda l'evento completo

 

Dottorati del Design per rafforzare la Competitività del Made in Italy, al via la Collaborazione tra Fondazione Symbola e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. La collaborazione tra Fondazione Symbola e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” è volta alla promozione di azioni di divulgazione finalizzate ad accrescere la conoscenza in Italia del Dottorato di Interesse Nazionale in “Design per il Made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità”.

La collaborazione vedrà la partecipazione dei dottorandi ai principali eventi della Fondazione e al Seminario Estivo di Mantova. Questo progetto è anche un’opportunità per i dottorandi del Design italiano che rendono più competitivo il Made in Italy. Il dottorato è inserito e finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra i 19 DIN che sono stati accreditati dal MUR figura il Dottorato in “Design per il Made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità” che rappresenta la sfida lanciata e vinta inizialmente da 15 Atenei - distribuiti su tutto il territorio nazionale e coordinati dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” - di rispondere all’attuale domanda di formazione avanzata settori scientifici del Design per il Made in Italy, attraverso un progetto formativo ambizioso capace di integrare saperi complessi e formulare tematiche di ricerca multidisciplinari e multisettoriali.

Il Dottorato di Ricerca Nazionale in Design per il Made in Italy, oltre all’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, include attualmente altri 20 Atenei: Università della Basilicata, Libera Università di Bolzano, Università della Calabria, Università di Camerino, Istituto Superiore di Studi Musicali “Pyotr Ilyich Tchaikovsky”, Università “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università di Firenze, Università di Genova, Università di Milano, Accademia di Belle Arti di Napoli, Università di Napoli “Federico II”, Università di Palermo, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università del Salento, Università della Repubblica di San Marino, Università di Siena, Università di Trieste, Università di Urbino Carlo Bo, Università Ca’ Foscari Venezia, Università IUAV di Venezia.

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Symbola e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. La leadership italiana nel design – dichiara Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola - conferma il suo ruolo importante come infrastruttura immateriale del Made in Italy e protagonista nella sfida della sostenibilità. Nel pieno di una transizione verde e digitale il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro. L’Italia è una naturale protagonista del design oltre ad essere la prima in Europa per valore aggiunto (3,1 miliardi) e per occupati (63.485)”.

“Separazione dei Poteri e Separazione delle Carriere. Prospettive attuali e future". Si terrà il 25 ottobre, ore 15, l’incontro dedicato alla riforma della separazione delle carriere, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza della Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Evento di grande rilevanza per affrontare un tema che da anni anima il dibattito giuridico nazionale e che vedrà la partecipazione di illustri esperti del settore.

I saluti istituzionali saranno affidati al Rettore dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Giovanni Francesco Nicoletti e al Rettore del Dipartimento di Giurisprudenza Raffaele Picaro. Introdurrà i lavori Nicola Camerlingo, Presidente della Sottosezione Anm di Santa Maria Capua Vetere.

Al tavolo dei relatori prenderanno posto il Dott. Raffaele Cantone (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia), Dott. Raffaele Sabato (Giudice della Corte Europea dei diritti dell’uomo), Dott. Antonio d’Amato (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina), Prof. Lorenzo Chieffi (Ordinario di diritto Costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli) e Paolo Falco (Avvocato Consiglio Segretario del COA di Santa Maria Capua Vetere). Al dibattito parteciperanno anche il Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Pierpaolo Bruni, e il Presidente del COA di Santa Maria Capua Vetere, avv. Angela Del Vecchio,

I lavori saranno conclusi dal Con Giuseppe Zullo, segretario della Sottosezione Anm di Santa Maria Capua Vetere.
Al dibattito parteciperanno gli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza.

Intitolata ad Alfonso Gambardella l’Aula Magna del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, importante figura del panorama accademico italiano e fondatore della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli. L’evento si è tenuto all’interno dell’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum, ad Aversa, una location ricca di storia e simbolismo, scelta per celebrare un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile non solo nell’università ma anche nella comunità locale e nazionale.
Alfonso Gambardella, architetto e storico dell’architettura, ha dedicato la sua lunga carriera all’insegnamento e alla ricerca, ricoprendo ruoli di straordinaria importanza.

È stato professore ordinario di Storia dell’Architettura, Preside della Facoltà di Architettura, Prorettore vicario dell’Ateneo e, successivamente, professore onorario. La sua influenza si è estesa ben oltre le aule universitarie, contribuendo al progresso culturale e sociale del territorio campano e rafforzando il legame tra il mondo accademico e le realtà locali. La sua instancabile dedizione al lavoro lo ha reso una figura di riferimento per colleghi, studenti e istituzioni.

Nel corso della sua vita, Gambardella ha saputo coniugare il rigore accademico con una straordinaria capacità di visione, sempre rivolta al futuro. Il suo lavoro non si è limitato a una dimensione teorica ma ha avuto un impatto tangibile anche sul territorio: grazie al suo impegno, molti terreni hanno acquisito nuovo valore e prestigio, tanto da meritargli il titolo di cittadino onorario del Comune di Aversa. Questo legame con il territorio si riflette anche nella scelta di intitolargli l’Aula Magna del Dipartimento, un gesto simbolico che vuole perpetuare il ricordo del suo impegno e della sua visione innovativa.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, docenti, studenti e personalità locali. I saluti iniziali di Ornella Zerlenga, direttrice del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Ateneo, sono stati seguiti da affettuosi omaggi in memoria di Gambardella, che hanno evidenziato la profondità del segno lasciato dalla sua opera. Tra gli interventi più significativi, quello del figlio, Cherubino Gambardella, che ha dichiarato con emozione: “Che venga ricordato nel luogo che ha amato più di ogni altro è un dono bellissimo”.

L’intitolazione dell’Aula Magna ad Alfonso Gambardella rappresenta un atto di grande valore simbolico, volto a riconoscere il ruolo cruciale che ha svolto come precursore del mondo accademico e culturale. Questo gesto, oltre a consolidare la memoria di una figura così eminente, ha lo scopo di ispirare le nuove generazioni, affinché possano trovare nella sua dedizione e nel suo esempio un modello da seguire. L’Università della Campania Luigi Vanvitelli, attraverso questa iniziativa, ribadisce il proprio impegno nel coltivare il legame tra il sapere accademico e il territorio, rafforzando l’eredità di una persona che ha saputo interpretare il ruolo dell’educatore in modo completo e innovativo.

La squadra dell'Università Vanvitelli vince la 36esima edizione del Premio Marketing della Società Italiana Marketing, la più antica e prestigiosa competizione tra studenti di economia italiani. Ad aggiudicarsi il Premio sono stati gli studenti  Maria Teresa Mastropietro e Andrea D'Aniello del Dipartimento di Economia.

Ogni anno viene raccolto ed elaborato un caso aziendale che illustra un problema relativo a un prodotto o ad un'impresa già presente sul mercato o che desidera entrare in nuovi mercati locali e/o globali. Il materiale relativo al Caso viene messo a disposizione a partire dall'inizio dell'anno accademico agli studenti delle Università dell'Unione Europea. Agli studenti che partecipano al Premio viene richiesto di elaborare una propria soluzione del caso e di inviarla alla segreteria organizzativa nei modi e nei tempi stabiliti dal regolamento.Una giura composta da profesori universitari e manager aziendali valuta tutti gli elaborati pervenuti per poi stilare una prima classifica dei progetti. Il successo del Premio va ricercato nella sua capacità di valorizzare il processo di apprendimento delle problematiche di mercato, attraverso un proficuo e formativo lavoro di gruppo su un problema reale, simulando le fasi di commercializzazione di un prodotto/servizio nei mercati locali e globali.

Questa edizione aveva come sponsor Co.Re.Ve., il consorzio per il recupero del vetro, e gli studenti dovevano predisporre un piano finalizzato a educare le persone e i gestori dei locali pubblici ad adottare politiche e comportamenti corretti finalizzati a favorire il recupero e riciclo del vetro. Hanno partecipato circa 650 squadre partecipanti ed oltre 1700 studenti, provenienti da oltre 30 diversi atenei.
Nel corso della finale le migliori quattro squadre hanno presentato i loro lavori alla giuria (composta da docenti universitari e da manager di Coreve) e ad un pubblico di studenti.
La competizione è stata aggiudicata da una squadra del Dipartimento di Economia dell’Università Vanvitelli , composta da Maria Teresa Mastropietro e Andrea D'Aniello (nella foto insieme a Enrico Bonetti, professore ordinario di “Marketing” e di “Comunicazione e Social Media Marketing”).

 

Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, ospite al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” in occasione della giornata sui percorsi sulla legalità.

L’evento ha avuto luogo nell’ Aula Franciosi del Dipartimento di Giurisprudenza, ed ha visto la partecipazione attiva di tantissimi studenti e dottorandi.
Presenti, inoltre, personalità di spicco quali il prefetto di Caserta, Lucia Volpe, il questore, Andrea Grassi, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Manuel Scarso, e della Guardia di Finanza, Nicola Sportelli, il direttore del Dipartimento, Raffaele Picaro, il presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone, e il presidente della Camera di Commercio casertana, Tommaso De Simone.

Il Procuratore ha risposto per più di un’ora alle domande di studenti e dottorandi sui più disparati temi della legalità e ha illustrato come la legalità debba essere intesa come un valore da perseguire attivamente e non come semplice norma da rispettare. Ha sottolineato che la legalità è un processo dinamico, che richiede vigilanza e partecipazione, e che ogni cittadino ha un ruolo da svolgere nel rafforzare la cultura della legalità all’interno della propria comunità. Gratteri ha anche posto l’attenzione sulla necessità di aumentare l’organico nel distretto napoletano: << Avrei bisogno di più uomini, ma quelli presenti sono d’alto livello >>.
La mancanza di personale è un problema da non sottovalutare soprattutto in un periodo storico nel quale, ha sottolineato il Procuratore, << la criminalità organizzata sta sdoganando la definizione classica di camorra. Adesso si nutre di imprese, si inserisce nel mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni. Avremmo bisogno di più uomini e mezzi per trovare prove di infiltrazione >>.

Ai ragazzi ha chiesto di tenere alta l’attenzione, definendoli ormai ammaliati dai social. Le mafie già da otto anni si sono insediate nel mondo dei social sbarcando ormai anche su TikTok, dove aumentano le proprie fila seducendo ragazzi non strutturati o ignoranti.
Gratteri ha inoltre espresso solidarietà alla dirigente scolastica dell’istituto “Marie Curie” di Ponticelli, Valeria Pirone, dichiarandosi più che favorevole all’installazione di metal detector nelle scuole per sventare la presenza di armi bianche tra i più giovani.
<< La legalità – ha detto ancora Gratteri - è un valore da perseguire attivamente e non una semplice norma da rispettare. È un processo dinamico e richiede la partecipazione di ogni cittadino per rafforzare la cultura della legalità all’interno della propria comunità >>.

In accordo con quanto espresso dal Procuratore, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Raffaele Picaro ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa soprattutto per gli studenti del dipartimento: << Questi eventi rappresentano un’opportunità preziosa per i nostri studenti e dottorandi, poiché permettono loro di confrontarsi con esperti del settore e approfondire tematiche volte alla formazione di giuristi consapevoli ed impegnati. La legalità è un valore che deve permeare ogni aspetto della nostra società >>.

Un ricercatore Vanvitelli premiato dalla International Parkinson and Movement Disorder Society. A Mattia Siciliano assegnato il premio per il migliore articolo scientifico dell’anno.

È la prima volta che questo riconoscimento internazionale viene assegnato ad un Ricercatore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.

Mattia Siciliano, psicologo e ricercatore in Neuropsicologia presso il Centro Malattia di Parkinson e altri Disordini del Movimento dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (Responsabile Prof. Alessandro Tessitore), ha ricevuto il premio internazionale per il migliore articolo scientifico assegnato dall’International Parkinson and Movement Disorder Society (MDS). Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato durante il congresso annuale della MDS che si è svolto a Philadelphia (USA) nei giorni scorsi, a cui hanno preso parte migliaia di esperti provenienti da tutto il mondo.

“Sono davvero onorato per questo premio - afferma Mattia Siciliano - Un riconoscimento che è frutto del lavoro svolto nel corso di questi anni nel Centro Parkinson, grazie alla guida del professor Alessandro Tessitore e alla collaborazione con la professoressa Rosa De Micco e con gli altri ricercatori coinvolti nel progetto PNRR Mnesys (coordinato dal professor Fabrizio Esposito).

Il lavoro premiato è dedicato allo studio del disturbo cognitivo soggettivo in pazienti con Malattia di Parkinson.

"Si tratta di un lavoro che integra i risultati di studi pubblicati sull’argomento al fine di comprendere i meccanismi e la rilevanza clinica dei deficit cognitivi riferiti dal paziente e non obiettivabili attraverso test standard - spiega Siciliano - I risultati potrebbero avere importanti implicazioni per lo sviluppo di criteri di selezione più adeguati a identificare i pazienti che meglio possano rispondere a trattamenti sperimentali in grado di modificare il decorso della malattia.”

Futuro Remoto approda a Caserta con il tema “CO-SCIENZE” con una serie di iniziative che celebrano la scienza, l’innovazione e la sostenibilità. La manifestazione è organizzata da Città della Scienza in collaborazione con l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e il Complesso Monumentale Belvedere San Leucio.

Nella mattinata con docenti e dottorandi della Vanvitelli si sono tenute esperienze interattive, laboratori e incontri, in un mondo di scoperte tecnologiche, sostenibilità ambientale, scienza, cultura e tanto altro.

“Le grafiche dell’edizione di Futuro Remoto che si tiene nei diversi capoluoghi campani sono state create dai nostri studenti del Dottorato di ricerca Nazionale DEMIT e della magistrale in Design per l’Innovazione della Vanvitelli - nel corso di un workshop sul tema della manifestazione “Co-scienze” - spiega Alessandra Cirafici, coordinatrice del Dottorato e docente alla Vanvitelli - sulla base del brief ricevuto da Futuro Remoto. La loro idea si è sviluppata a partire dal concetto di “genoma” che potenzialmente comprende in sé tutti i saperi, gli stessi saperi che si contaminano,si rafforzano, nella coesione del sapere, delle conoscenze e che diventano co-scienze”.

I nostri studenti  hanno prodotto  video, grafiche e i pannelli di allestimento che hanno accompagnato la manifestazione”.

Giovanni Iolascon, professore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa e Direttore del Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche del nostro Ateneo, è stato eletto, durante il 52° Congresso, Presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) per il triennio 2024-2027

La SIMFER è una delle maggiori Società Scientifiche italiane e mondiali sia per numero di iscritti che per la riconosciuta leadership nel mondo della riabilitazione.

Iolascon è il 26° Presidente italiano. La sua esperienza nel campo della riabilitazione e la sua attività di ricerca a livello internazionale ne fanno una figura di grande autorevolezza per guidare la SIMFER nei prossimi tre anni, che prevedono sfide importanti come quelle dell’intelligenza artificiale, dell’innovazione tecnologica e della robotica, che cambieranno il volto della riabilitazione.

«E' un grande onore per me assumere la responsabilità della guida di Simfer - commenta Iolascon - potendo contare su un consiglio di presidenza di valore e molto coeso. Il congresso che ha espresso contenuti importanti, con una società scientifica cresciuta come numeri e come autorevolezza nelle sedi istituzionali, merito della presidente Giovanna Beretta e del precedente consiglio ai quali va la gratitudine mia e di tutta la Simfer».

Una conversazione sulla sostenibilità ambientale tra lo scrittore Erri De Luca e il teologo Gennaro Mattino. Si terrà il 12 novembre alle ore 10 presso il Rettorato dell’Università della Campania “L. Vanvitelli” (Napoli, Via Costantinopoli n.104, l'incontro "Lodato sii mio Signore per sorella acqua", un confronto a due voci dedicato all’acqua, al suo valore reale, simbolico e ambientale. Un viaggio nel tempo, attraverso le sacre scritture, per portare l’attenzione del pubblico sull’acqua e il suo significato più profondo.  

Si rinnova così il sodalizio culturale tra Erri De Luca e Gennaro Matino: i due intellettuali collaborano da circa 20 anni in campo editoriale (è del 2004 il loro primo libro scritto a quattro mani, Maestri all’aria aperta), offrendo al pubblico riflessioni comuni sui principali temi dell’etica sociale, del divino, della religione. Spesso nei loro ragionamenti, partendo da punti di vista diversi, si incontrano a metà strada, verso una verità condivisa.

L’acqua è un elemento primordiale, l’elemento più importante presente nel nostro pianeta. L’importanza e la presenza pervasiva dell’acqua nella vita umana sono sotto gli occhi di tutti. L’acqua un elemento che va preservato e rispettato, soprattutto in questo periodo di cambiamenti climatici e di desertificazione. Questo tema dal forte valore ambientale rivendica l’urgenza di essere narrato.

L’acqua è anche una componente essenziale del nostro corpo: “una piccola parte d’infinito riposta nell’umano, forse una particella di Dio”? Siamo fatti della stessa sostanza dell’acqua (in media al 60%), secondo la formula H2O anche noi siamo idrogeno e ossigeno, rendendo l’uomo parte dell’infinito, includendolo nel ciclo vitale che sempre si ripete.

L’acqua compare fin da subito nella storia della Creazione: all’inizio del Libro della Genesi, Dio si libra sulle acque misteriose e primordiali alle quali darà presto ordine e confini. Da quel momento, la presenza dell’acqua segnerà i ritmi e le fortune della vita sulla Terra.

De Luca e Matino dialogheranno, alternandosi al microfono, ragionando e interagendo col pubblico, sull’importanza della sostenibilità ambientale. Perché la ricerca di sorgenti incontaminate, che mettano fine alla nostra sete, resta l’unica possibilità di sopravvivere nel deserto del contemporaneo.

locandina

L'attore Centorame testimonial d'eccezione alla Notte dei Ricercatori della Vanvitelli per il progetto europeo STUDENTS4CHANGE. Appuntamento per il 27 settembre 2024 al Palazzo Melzi del Dipartimento di Giurisprudenza per conoscere il percorso innovativo di engagement di Studenti universitari contro la violenza ed a tutela della Parità di Genere. Il Progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma di finanziamento europeo “CERV”, intende sviluppare e realizzare un percorso formativo innovativo al fine di rafforzare l’impegno dei giovani per contrastare la Violenza di Genere e valorizzare la tutela della Parità.

L’evento inaugurale vedrà la partecipazione di Francesco Centorame, conosciuto al grande pubblico per il suo Elia Santini di Skam Italia, ma anche per il ruolo del giovane Giulio, promesso sposo della figlia di Paola Cortellesi in C’è ancora domani. Il film pluripremiato sarà una delle pellicole che verranno presentate durante la serata insieme ad altre proiezioni volte a valorizzare il cinema quale mezzo di espressione artistica, strumento di crescita culturale, di comunicazione e coesione sociale anche negli ambienti universitari. Francesco Centorame sarà, insieme ad altri ospiti, protagonista di un talk in cui si metteranno in evidenza le ricadute scientifiche, unitamente agli aspetti più propriamente cinematografici, del tema della violenza di genere. La serata darà inizio così al progetto europeo finanziato al fine di contrastare la violenza di genere e che mirerà alla sensibilizzazione, alla prevenzione, alla formazione e all’educazione del rispetto partendo dai più giovani che potranno sperimentare le forme di una possibile cultura e convivenza civile, non violenta, fra uomini e donne.

“L’assegnazione del contributo al nostro Progetto da parte della Commissione Europea– dichiara la Prof.ssa Marianna Pignata, delegata alle pari opportunità dell’Università Vanvitelli e Project Manager del Progetto,– è la dimostrazione di quanto sia rilevante, trovare strategie di intervento che possano contrastare efficacemente lo stereotipo che associa la donna a un ruolo sociale di debolezza e sottomissione, profondamente radicato in larghissime fasce sociali sicché, per sconfiggerlo, non basta una netta condanna e una dura repressione delle discriminazioni, emarginazioni e violenze che ne conseguono, ma occorre una rivoluzione culturale la quale, partendo da percorsi formativi rivolti agli studenti, vada ad attuarsi su più livelli, coinvolgendo più soggetti e adottando differenti metodologie”.

Il Progetto STUDENTS4CHANGE, ideato e sviluppato dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, capofila di progetto, in partnership con l’Universite Cote d’Azur, il CIRSES (Centro di Iniziativa e Ricerca sul Sistema Educativo e Scientifico), il CIDFF (Centro Francese d’Informazione per i Diritti delle Donne), Associaziona CreaCinema, avrà una durata di 24 mesi e vedrà la partecipazione attiva di 200 studenti italiani e francesi.