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Entro la fine del 2024 il Policlinico di Caserta dell’Ateneo Vanvitelli ospiterà le attività universitarie di didattica e di ricerca.
E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto tra il Rettore dell’Università Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti, il Provveditore alle Opere Pubbliche, Placido Migliorino, la dirigente dell’Ufficio Attuazione interventi PNRR e edilizia ospedaliera, Roberta Santaniello, l’impresa Sorgente Srl e le maestranze.
“Oggi abbiamo la possibilità di mettere a calendario l’inizio delle attività didattiche e di ricerca che saranno ospitate nel Policlinico di Caserta – ha detto Nicoletti – E questa data è la fine di questo anno. A breve potremo anche indicare la conclusione delle opere dedicate all’assistenza, ma non voglio anticipare nulla. Questo è oggi possibile anche grazie al reperimento di ulteriori 42 milioni di euro che sono stati inseriti nel piano regionale dell’edilizia e per i quali ringraziamo il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che in questo modo garantisce il completamento dell’opera”.
Il Policlinico di Caserta dell’Ateneo Vanvitelli si sviluppa su una superficie di 250 mila metri quadri ed a regime ospiterà circa 350 posti letto e una popolazione studentesca di circa 5mila persone.
Il blocco riservato all’assistenza sarà suddiviso in 5 edifici indipendenti, interconnessi da un unico elemento trasversale di raccordo; coprirà una superficie complessiva di 68.500 mq e ospiterà un piazzale di accesso al Pronto Soccorso con eliporto.
Gli edifici destinati alla didattica ed alla ricerca si svilupperanno su una superficie complessiva di circa 60 mila metri quadri.
Concepito non solo come luogo di cura ma anche come polo didattico e universitario ad elevato comfort ambientale e a misura di studente e di paziente, i progettisti, in linea con i principi guida “dell’ospedale umano”, si sono ispirati ad un’idea di architettura di riconciliazione con la natura. In quest’ottica sono stati previsti circa 19.000 mq di piazze pubbliche e circa 40.000 mq di parchi e giardini.
A 73 anni corona il sogno di una vita e si laurea in Medicina e Chirurgia dopo 54 anni. Lo aveva promesso al padre prima che morisse, e Enzo Fernando Buccoliero ieri ha dato seguito a questo ultimo desiderio, tra la commozione dei nipoti, degli amici e dei pronipoti riuniti nell’aula del complesso di Santa Patrizia dove si sono svolte le sedute di laurea del corso in Medicina e Chirurgia dell’Università Vanvitelli.
Enzo ha organizzato un piccolo pullman per portarli tutti da Sava, in provincia di Taranto, a Napoli, per condividere la gioia e la commozione di questo grande giorno, quando finalmente ha indossato la corona di alloro che sua cognata gli ha messo sul capo, dopo avere discusso con emozione la sua tesi in Malattie nervose e mentali dal titolo “Parkinson e parkinsonismi atipici (plus)”, assegnatagli dal suo relatore, Antonio Gallo, professore associato di Neurologia presso la I Clinica Neurologica dell’Ateneo Vanvitelli .
“Una storia esemplare di resilienza – ha commentato al termine della seduta di laurea il professor Gallo – Enzo Buccoliero è rimasto iscritto all’università per 54 anni perché, nonostante le tante avversità che la vita gli ha riservato, voleva portare a termine i suoi studi iniziati nel 1970. Nulla lo ha fatto desistere, nemmeno le sveglie alle 2 di notte per mettersi in autobus alle 5 del mattino, facendo 7 ore di viaggio e, spesso, restando sveglio anche la notte successiva aspettando in stazione il bus del ritorno. Questo per ogni esame, incontro con i docenti o per seguire i corsi”.
I primi abbracci dopo la proclamazione a Dottore in Medicina e Chirurgia sono quelli dei suoi nipoti, figli del fratello maggiore che non c’è più, ma che era stato l’artefice della sua iscrizione alla Facoltà di Medicina, come si chiamava all’epoca.
“Mio fratello si stava laureando in Lettere qui a Napoli – racconta Enzo con la voce ancora rotta dall’emozione - E mi ha spinto a iscrivermi a Medicina. Poi sono accadute tante cose… La malattia di mia madre, che ho assistito per 18 anni, poi quella di mio padre, più breve ma altrettanto dolorosa e che esigeva cure, le difficoltà economiche, il mio lavoro da agricoltore… La vita può deviare il tuo percorso, rallentarlo, ma questo non significa che non si può egualmente raggiungere la meta, i propri sogni. Anche a 73 anni, come è successo oggi a me”.
Enzo Fernando Buccoliero, per far fronte alle malattie dei genitori e alle difficoltà economiche si è quindi rimboccato le maniche facendo tanti lavori e continuando a studiare nel tempo che gli era concesso. Prima agricoltore, poi impiegato presso gli Uffici del Giudice di Pace, infine impiegato comunale presso i Servizi Sociali.
“I servizi sociali in qualche modo avevano a che fare con la cura delle persone – ha spiegato – perché quello sempre era il mio desiderio. E poi lo avevo promesso a mio padre, che me lo chiese prima di morire. Mi disse: Enzo non mollare. E io l’ho fatto”.
“Questa storia deve essere di esempio per tanti giovani studenti – ha commentato il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti – Le difficoltà negli studi, quelle della vita, sono inevitabili. Ma la tenacia e la perseveranza sono elementi necessari per raggiungere i propri obiettivi. Tutti hanno diritto agli studi e alla formazione, e l’Università oggi deve essere quanto mai inclusiva e, per quanto possibile, di sostegno ai giovani e al loro futuro”.
Oggi l’Università Vanvitelli apre le porte alla cittadinanza ed al territorio in occasione della Giornata Nazionale delle Università. Eventi aperti al pubblico, momenti di incontro, workshop e dibattiti, per un'opportunità unica di partecipazione ai cittadini. “Università Svelate” nasce come momento di condivisione del patrimonio scientifico e culturale che la comunità accademica produce per la società che la sostiene. Una giornata di eventi per partecipare alla vita che si svolge nelle università e osservarla da dentro. Dall’interno di aule, cortili, biblioteche, musei e laboratori.
“L’università non è di chi ci insegna, né di chi ci lavora o ci studia. L’università è di tutti – ha commentato Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI – Ed è necessario istituire un momento corale e nazionale in cui il concetto venga sottolineato. L’università rappresenta la fabbrica più attiva della coesione sociale. Nei territori più ricchi produce la ricerca che diventa tecnologia e migliora la vita. Nei territori più difficili, oltre a questo, rappresenta un presidio territoriale contro le forze antisociali che minano la democrazia. L’università, fatta di luoghi e di persone, appartiene a ogni cittadino e il 20 marzo lo invitiamo a incontrarla.”
"Questa Giornata rappresenta una ulteriore preziosa occasione per aprire l'Università alla partecipazione del pubblico - ha detto Lucia Monaco, delegata del Rettore dell'università Vanvitelli alla Terza Missione - un significativo momento per far conoscere le attività svolte dai nostri Dipartimenti e condividere la bellezza delle strutture che ospitano il nostro Ateneo, molte delle quali ad alto valore storico e culturale. Il nostro Ateneo lavora da sempre alla costruzione di un dialogo solido con il territorio, per definire delle linee di collaborazione, conoscerne le criticità e contribuire nel modo adeguato al miglioramento del tessuto sociale, culturale, e, favorendo l’acquisizione delle competenze adeguate, anche economico. La Giornata sarà un’occasione in più per favorire il riavvicinamento tra Istituzione universitaria e cittadini. Gli eventi saranno aperti al pubblico, dunque a chiunque abbia interesse e piacere a partecipare".
Ecco tutte le iniziative:
Nella sede della Regione Campania a Palazzo Santa Lucia, la Presidente della Rai, Marinella Soldi, ha siglato il nuovo protocollo con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - che ha firmato anche per Città Metropolitana di Napoli -, con Il Rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, Giovanni Francesco Nicoletti, il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito con il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Roberto Tottoli, con il Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Lucio d'Alessandro, con il Rettore dell’Università degli Studi Parthenope, Antonio Garofalo, con il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia. Il protocollo ha l'obiettivo di valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo, garantendo l’adeguata rappresentanza delle donne in convegni, appuntamenti istituzionali e talk show.
Per la presidente della Rai Marinella Soldi “l’effetto più importante di 'No Women No Panel' deve essere quello di aiutare le ragazze a vedere che, con l’impegno, possono diventare quello che vogliono e che meritano. I modelli positivi sono fondamentali per trarre ispirazione. Abbiamo anche esempi di fiction Rai ambientate in Campania - Un Posto al Sole, L’amica geniale, Mina Settembre - con protagoniste che rappresentano un importante strumento di sensibilizzazione su diverse tematiche legate al mondo femminile, offrendo spunti di riflessione e modelli concreti. La Rai deve rendere questo racconto sempre più completo anche attraverso i programmi e i contenuti che diffondiamo”.
“Aderire a questa intesa che mira a valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili - ha concluso il Rettore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti - è parte di un insieme di azioni per le Pari Opportunità che da tempo stiamo mettendo in campo come Ateneo, come dimostrano le molteplici iniziative portate avanti in questi anni, dalla formalizzazione di un Bilancio di Genere a quella del Piano di eguaglianza di genere, allo sviluppo delle politiche di inclusione e alle innumerevoli attività contro la violenza di genere. Ringrazio dunque la Presidente della Rai per averci dato un’ulteriore opportunità per proseguire su questo percorso a cui tanto teniamo”.
La Rai, nel suo ruolo educativo di servizio pubblico, ha voluto tradurre la forza del principio “No Women No Panel”, lanciato dalla Commissione europea nel 2018, siglando, a gennaio 2022, il Memorandum of Understanding (MoU) tra Rai (promotrice) e le istituzioni pubbliche coinvolte: Presidenza del Consiglio, CNEL, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Conferenza delle Regioni, Unione province d’Italia, Associazione dei comuni italiani, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), Accademia Nazionale dei Lincei, Unione per il Mediterraneo. Ai primi firmatari, si è aggiunta a ottobre 2023 l’adesione di Confindustria nazionale, aprendo così il MoU anche al settore privato, con la più grande organizzazione di imprese in Italia, e a dicembre quella di ISTAT, il principale produttore di statistica ufficiale in Italia. L’iniziativa ha inoltre ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.
L'etichetta mostra la grafica ufficiale dell'identità visiva delle Celebrazioni (realizzata dall'Ateneo per la Reggia di Caserta), cui si aggiunge il logo della stessa Reggia.
Il collarino rosso sotto il tappo a vite contiene il logo e la denominazione dell'Ateneo.
In occasione del quattrocentesimo anniversario dalla sua nascita, la Universidad Mayor, Real Mayor Pontificia de San Francisco Xavier de Chuquisaca (Sucre, Bolivia) ha conferito ad Alessandro Mandolini, direttore del Dipartimento di Ingegneria della Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, il titolo di Dottore di Ricerca Honoris Causa, il più alto riconoscimento accademico.
Alla presenza di oltre 200 persone, la cerimonia ha avuto luogo presso l’Aula Magna della stessa università ed è stata presieduta dal Magnifico Rettore Walter Arízaga Cervantes coadiuvato dal vice-Rettore Erick Mita.
Le motivazioni poste alla base della decisione assunta dalle più prestigiose cariche accademiche dell’Università boliviana di conferire tale riconoscimento al professor Mandolini sono state le seguenti: la brillante carriera nel campo dell’Ingegneria Geotecnica, la vasta produzione scientifica, il ruolo svolto nella disseminazione delle conoscenze in eventi scientifici e conferenze internazionali.
“Questa antica Università, che opera dal 1624, svolge un ruolo di grande rilievo - ha sottolineato Mandolini nel discorso tenuto a seguito del conferimento del titolo - e il caso vuole che il 2024 sia anche l’anno nel quale l’Università presso la quale mi sono laureato, la Federico II, compie l’ottocentesimo anniversario dalla sua nascita. Sono passati esattamente 30 anni dal conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica”.
Dopo un breve excursus sulla sua attività di docente e ricercatore,Mandolini ha concluso il suo intervento ringraziando l’Università degli studi della Campania per avergli consentito un percorso di crescita tale da portarlo ad ottenere un riconoscimento così importante.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Magnifico Rettore Walter Arízaga Cervantes, il quale ha sottolineato l’importanza dell’Ingegneria Civile, e per essa l’Ingegneria Geotecnica, nel più ampio panorama delle Ingegnerie, ritenendosi onorato di poter menzionare Mandolini come componente del Senato Universitario dell’Università di San Francisco de Xavier.
Quest’anno, la giornata internazionale della donna sarà animata da una serie di iniziative che cominceranno nella settimana dell’8 ma proseguiranno anche nei mesi a seguire, e tutto ciò grazie alla sensibilità, all'impegno e al contributo di docenti e studiose/i dell’Ateneo che hanno voluto organizzare iniziative nei propri Dipartimenti, ciascuna con una loro specificità tutta declinata al ‘femminile’.
Gli eventi, coordinati da Marianna Pignata, delegata di Ateneo alle pari opportunità, grazie al supporto dell'ufficio Comunicazione di Ateneo, rientrano nel Programma di azioni positive del CUG di Ateneo e rispondono alle linee di programmazione strategica del PIAO di Ateneo 2023-2025. "Conoscenza, consapevolezza, cultura, educazione sono i pilastri su cui vogliamo costruire il nostro cambiamento di prospettiva" - afferma la docente - "e nell'Ateneo Luigi Vanvitelli ci stiamo impegnando a creare quelle sinergie che sono lo strumento più efficace per arrivare ad una consapevolezza delle problematiche legate al genere, al fine di trovare strumenti per il raggiungimento delle pari opportunità".
Guarda il dettaglio delle attività
Convegno “Donne STEM: Rita Levi-Montalcini”
Abstract:
L’ospite d’onore sarà la nipote del Nobel, l’ing. Rita Levi-Montalcini, Presidente della Montalcini Foundation e curatrice tra l’altro di un archivio che raccoglie lettere e oggetti della scienziata. Celebreremo Rita Levi-Montalcini ripercorrendo la sua vita, anche con lettura di brani tratti dal libro “Un sogno al microscopio”, scritto da Piera Levi-Montalcini insieme con il supporto di altri autori. Appuntamento l'8 marzo alle ore 10.30
Convegno: Parità di genere e cultura del rispetto
Dopo i saluti istituzionali Direttrice Maria Antonia Ciocia e delle relazioni delle docenti del Dipartimento, interverrà anche la Presidente dott.ssa Anna Risorio e la vice Presidente Itala Sterpetti per un breve intervento su "La cultura del Rispetto" tema che ha ispirato il progetto portato avanti in alcune scuole del territorio, finalizzato alla parità di genere. Appuntamento l'8 marzo alle ore 10.00
Giornata di sensibilizzazione: proiezione del docufilm Seven winters in Tehran di Steffi Niederzoll (8 marzo 2023 in presenza e da remoto)
In una giornata dedicata al tema dei diritti delle donne, si proietterà Seven winters in Tehran di Steffi Niederzoll : un documentario presentato e premiato al Festival di Berlino e visionato al Jeonju International Film Festival che racconta la storia di Reyhaneh Jabbari. È una rappresentazione struggente della battaglia sofferta di questa donna condannata a morte per aver pugnalato l’uomo che cercò di violentarla, ed è una storia di donne che hanno alzato la testa contro l’assurda misoginia del sistema iraniano, aggravato da un patriarcato secolare e un estremismo religioso irrazionale. Dopo la proiezione si aprirà un dibattito.
A fare da cornice all’incontro saranno centinaia di alunni degli istituti superiori della provincia che assisteranno e parteciperanno alle letture. In questo spazio di condivisione culturale diffusa e partecipata, per 'omaggiare' la donna si realizzerà un momento di riflessione sul tema dei diritti delle donne, curato dalle professoresse Marianna Pignata e Teresa Alesci e Maria Pia Iadicicco, con la moderazione della giornalista del Mattino Maria Michela Formisano. In questo modo, la Giornata Internazionale della donna diverrà anche spunto e occasione di sviluppo per l’attuazione di pratiche di cittadinanza attiva. L’evento, rivolto agli studenti ma aperto alle forze sociali del territorio, vuole essere il prosieguo di un ‘percorso culturale’ iniziato già da qualche anno, teso a coinvolgere l’Università sul tema fondamentale dei diritti umani, facendo leva sul ruolo che essa riveste nel proprio ambito locale e sociale, nonché sulle sue effettive possibilità di conoscenza e incidenza nell’ambito delle politiche di integrazione e della diffusione della cultura della cittadinanza attiva e della solidarietà. Appuntamento in Dipartimento (Aulario - Via Perla - aula A) e online l'8 marzo alle ore 10.00.
365 + 1 > programma delle attività del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
Anche quest’anno il DADI partecipa alla seconda edizione di La Vanvitelli per l'8 marzo: viaggio al femminile dalla prevenzione, alla storia, alle professioni del futuro, una campagna mediatica tesa a diffondere le molteplici iniziative dedicate al tema dell’emancipazione femminile e della cultura contro gli stereotipi di genere. Il DADI impegnerà i giorni dall’8 al 12 marzo pp.vv. con un programma ricco di attività. Nel chiostro del monumentale complesso di San Lorenzo ad Septimum, sede del dipartimento, sarà installata una scultura denominata Madre Natura, già esposta nel 2023 al Fuori Salone di Milano e opera di Massimo Caiazzo, che costituirà occasione per aprire le porte del DADI alla città. I dreAM. Educare al sentimento è un racconto grafico composto da circa 60 pannelli grafici prodotti dalle nostre studentesse e studenti sull’educazione al sentimento, che troverà luogo nella Sala Mostre del DADI dove, al contempo, sugli schermi gireranno sia le locandine della prima rassegna di Storie e Mostre di Architettura e Design dal titolo Donne così come alcuni progetti didattici in campo videografico, fra cui FILIng (completamente autoprodotto all’interno di un’aula universitaria e presentato al PAN e a un convegno internazionale), la tesi di laurea Don't tell me to smile. Comunicare la violenza di genere (svolta all’interno di progetto di ricerca We say stop coordinato dal Politecnico di Milano), il flash mob dedicato a Giulia Cecchettin Un minuto di rumore contro la violenza sulle donne organizzato dall’associazione studentesca UnicaVanvitelli nel chiostro del nostro dipartimento così come il video A Giulia. No alla violenza sulle donne girato negli spazi del dipartimento di Ingegneria. Chiude questa tre giorni l’evento finale, organizzato in aula e previsto per il 12 marzo 2024, dove si discuterà su quella che è la lotta di ogni giorno ovvero 365 + 1 (il motto del nostro contributo) per affermare sempre più il diritto alla parità, in tutto il mondo, nell’auspicio che la crescita culturale ci porti a pensare più ai diritti delle persone quotidianamente offese perché ritenute minoranze. Su questa posizione, il DADI vuole esprimere fiducia e, pertanto, verranno commentati attraverso infografiche i risultati al femminile della produzione scientifica del DADI che, ancora una volta, ci porta a dire …siamo Donne, oltre alle gambe c’è di più.
Appuntamento in Dipartimento dall'8 al 12 marzo 2024.
Talk: Prevenzione & Donna
In occasione della seconda edizione di "La Vanvitelli per l'8 marzo: viaggio al femminile dalla prevenzione, alla storia, alle professioni del futuro" il nostro Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate (DAMSS) parteciperà con un talk dal titolo "Prevenzione & Donna" pianificato per il 5 marzo dalle 11.00 alle 12.00 su Teams. Il talk sarà introdotto dal Direttore del Dipartimento, Prof. Raffaele Marfella, e vedrà cinque interventi rappresentativi di tutte le aree scientifiche del DAMSS che saranno moderati dalla Prof. Katherine Esposito in qualità di delegata della Terza Missione del Dipartimento:
Maria Ida Maiorino - Endocrinologia; Raffaella Gallo - Medicina Interna; Federica Marzano - Nefrologia; Francesca Trojsi - Neurologia; Simona Parisi - Chirurgia.
Il talk sarà incentrato sulla divulgazione di messaggi di prevenzione nei confronti delle patologie croniche di maggiore impatto sociale, con un focus sulla salute femminile. L'evento è diretto agli studenti dei corsi di laurea/corsi di specializzazione e dottorato del nostro Ateneo e a tutta la cittadinanza.
Appuntamento il 5 marzo su teams alle ore 10.00 https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3aTffbtcQRcMcb6eIkOfNzvNSSqwL_8TUL2jo4KWI0yUQ1%40thread.tacv2/1709047891935?context=%7b%22Tid%22%3a%228f547aef-14d7-49ca-a4d4-51a6c5cb92c1%22%2c%22Oid%22%3a%2290f185f2-1206-4568-a2ca-11fe4574b851%22%7d - codice Team: g6m22az
Convegno: ‘DALLA SOCIETA’ ALLE RELAZIONI DI COPPIA: I FATTORI CHE INCIDONO SUL BENESSERE DELLE DONNE’
In occasione della giornata internazionale della donna, il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ organizza un seminario dal titolo ‘DALLA SOCIETA’ ALLE RELAZIONI DI COPPIA: I FATTORI CHE INCIDONO SUL BENESSERE DELLE DONNE’. L'evento si terrà in aula F2 di viale Lincoln - Caserta. Appuntamento in Dipartimento l'8 marzo alle ore 10.00
Il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali DiLBeC dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e il Comune di Santa Maria Capua Vetere promuovono la rassegna musicale Specchi di Musica che declina il titolo del trattato seicentesco di Silverio Picerli ma lumeggia, anche, il bel Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi che ospiterà la manifestazione. Università e Città in armonia completa il titolo dell’operazione sottolineando ancora una volta il tenace legame tra le due istituzioni e saranno aperti alla città gratuitamente.
Il patto con il territorio, da parte dell’Università, nasce dalla volontà di consolidare sempre più il rapporto con una città tanto sensibile alla cultura. Il programma è promosso dalla cattedra di Storia della Musica del prof. Paologiovanni Maione e si articolerà in quattro concerti previsti tra marzo e maggio.
A inaugurare la stagione l’8 marzo sarà Paola Volpe, tra le maggiori esponenti della scuola pianistica napoletana e allieva del grande Sergio Fiorentini, con un’offerta musicale all’insegna della grande letteratura per lo strumento che va da Mozart a Schumann. Il concerto, programmato in occasione della festa della donna, prevede, inoltre, alcune letture di testi che parlano del mondo femminile o scritte da donne con la partecipazione dell’attrice Antonella Ippolito.
Il 26 aprile il giovane e talentuoso clarinettista Aldo Botta, accompagnato da Giuseppe Galiano, dedicherà al celebre strumentista Ferdinando Sebastiani la sua performance. Il famoso clarinettista ottocentesco nato a Capua nel 1803 professò la sua arte nelle massime istituzioni napoletane: tra leggii d’orchestre e apparizioni solistiche, seppe “aggiornarsi” costantemente alle nuove frontiere tecniche a cui veniva sottoposto lo strumento, saggiandone e sperimentandone le potenzialità tecnico-espressive. Stimato dai maggiori compositori presenti a Napoli fu lui stesso arguto scrittore di gradevoli pagine destinate a soddisfare il gusto del tempo. Parafrasi, trascrizioni e variazioni da brani tratti dal grande repertorio operistico rivelano la sua straordinaria tecnica e la sua adesione a una società votata al melodramma.
A maggio, il 5, è il Coro Polifonico dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli diretto da Carlo Forni a compiere un viaggio nella scrittura musicale del secolo breve. La compagine, composta da professori, personale e allievi dell’ateneo, è testimone dell’operosità dell’istituto nell’intraprendere attività di forte impatto culturale.
Conclude la rassegna il Duo Colbran formato dall’arpista Alba Brundo e il soprano Giulia Lepore che condurranno gli ascoltatori in un raffinato repertorio sette-ottocentesco tra rare pagine di indiscutibile bellezza e brani di maggiore notorietà usciti dalla penna di Pergolesi, Paisiello, Donizetti. Il Duo Colbran nasce a Napoli nel 2021 con l’obiettivo di rivisitare un vasto repertorio di brani cameristici, musica sacra, arie d’opera e canzoni popolari di molti autori antichi e contemporanei, sperimentando sonorità sofisticate e inedite. Dopo il debutto a Palazzo Zevallos sono state invitate a prendere parte a numerose rassegne e festival e nel 2022 e risultato vincitore del concorso Summer Young Concert.
Proiezioni, incontri, seminari su Cinema e Follia. Parte il 21 marzo, e prosegue fino a maggio, la prima edizione di V:ertigo in Ateneo, il progetto finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione generale CINEMA E AUDIOVISIVO e in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania. Una rassegna che vedrà la presenza di registi, ricercatori e docenti, affiancati da critici e giornalisti cinematografici, al fine di avvicinare un pubblico di non addetti ai lavori e di giovani, al cinema e alle ricerche scientifiche legate alla storia della follia.
Il progetto, promosso dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, con la Direzione scientifica dei docenti Antimo Cesaro, Delegato del Rettore alla Cultura, e Marianna Pignata, Delegata alle Pari Opportuntità, organizzato da Cineventi, con la Direzione Artistica di Remigio Truocchio, ha come obiettivo di incentivare un ritorno alla cultura del cinema quale mezzo di espressione artistica, strumento di crescita culturale, di comunicazione e coesione sociale anche negli ambienti universitari. Ogni proiezione sarà, perciò, accompagnata da un talk in cui si metteranno in evidenza sia profili scientifici legati alle tematiche affrontate nei film, che aspetti più propriamente cinematografici.
La rassegna si svolgerà presso la sede del Rettorato della Vanvitelli (viale Ellittico, Caserta) con il primo appuntamento in programma giovedì 21 marzo. Interverranno, in occasione della proiezione di SHINING di Stanley Kubrick, Fabrizio Sciacca, professore di Filosofia Politica e Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico.
Gli incontri, insieme alle proiezioni dei film, proseguiranno l’11 Aprile con Flavia Monceri, docente di Filosofia Politica Diego Del Pozzo, docente e critico cinematrografico, per la proiezione di JOKER e il 19 Aprile con Paolo Bellini, professore di Filosofia Politica, per la proiezione del film IL SIGNORE DEGLI ANELLI - LE DUE TORRI.
Il progetto prevedrà anche due eventi speciali, aperti al pubblico ed in collaborazione con il Liceo Statale Alessandro Manzoni di Caserta. Gli incontri, curati dal critico cinematografico Federico Pontiggia, vedranno come protagonisti, il 27 marzo, i registi Fabio e Damiano D’Innocenzo ed il 6 maggio, il regista e sceneggiatore Francesco Bruni.
Il 27 maggio si svolgerà l’evento conclusivo della rassegna con Le carte raccontano. Presentazione del volume “Vertigo. La Follia nel Cinema tra Diritto e Politica. Per l'occasione Gabriele Capone, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Campania, discuterà con i curatori del volume, Antimo Cesaro (Delegato alla Cultura) e Marianna Pignata (Delegata alle pari opportunità).
Il 21 marzo alle ore 9,30 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Ingegneria (Aversa) si terrà un seminario sulla visione del Maestro Vanvitelli nei confronti dell’acqua, a metà strada tra l’architettura (abbellimento del paesaggio nelle dimore reali, fontane, vasche, giochi d’acqua) e l’ingegneria (costruzione di infrastrutture idrauliche).
L’evento si inquadra tra quelli inseriti nel programma ufficiale delle Celebrazioni Vanvitelliane (Vanvitelli 1973 – 2023: eredità del futuro), giunte ormai al termine (31/3/2024).
È una imperdibile occasione per celebrare l’estro e il genio di Vanvitelli nel suo rapporto visionario ed innovativo con l’elemento acqua, a lui molto caro. Basti pensare che l’Acquedotto Carolino è stato riconosciuto, dal 1997, patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Storici dell’arte, architetti, ingegneri si incontrano e si confrontano per riflettere e per celebrare l’opera di Vanvitelli nel settore dell’acqua e per trarne spunti di riflessione circa la sua eredità culturale.
Il seminario è stato organizzato dall’Ateneo Vanvitelli, in collaborazione con l’Università Parthenope e con la Reggia di Caserta, con il patrocinio del Comune di Caserta.
L’incontro è rivolto a tutti: alla comunità accademica (docenti e studenti), ai cittadini, al mondo della scuola.
L’evento VANVITELLI E L’ACQUA cade il giorno prima della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), ideata nel 1992 dalle Nazioni Unite: una ulteriore occasione di riflessione sul valore della risorsa idrica, richiamando l’importanza della cultura ambientale e della sostenibilità.