Avvocati, magistrati, accademia tornano a confrontarsi, questa volta, sulla riforma del processo civile che porta il nome dell’allora guardasigilli, Marta Cartabia. E lo fanno a distanza di tre mesi, nell’ambito di un ciclo di incontri (il primo dei quali, sulla riforma del processo penale, svoltosi a Napoli nel dicembre dello scorso anno), promosso di intesa fra gli avvocati del foro di SMCV e Napoli Nord, i magistrati del Distretto di Napoli di Magistratura Indipendente e la comunità accademica dell’Università Vanvitelli.

L'incontro si terrà il prossimo 24 Marzo, alle ore 15.30, nell’aula Franciosi del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli a Santa Maria Capua Vetere.
Gli indirizzi di saluto sono affidati al Rettore dell’Università Vanvitelli,Giangranco Nicoletti, al Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Raffaele Picaro, che ospiteranno l’evento culturale, la cui importanza è testimoniata dalla presenza del neo Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli.
L’apertura dei lavori vedrà gli interventi del Presidente del Tribunale di Napoli Nord, Pierluigi Picardi, nonché dei Presidenti dei Consigli degli Ordini degli Avvocati del foro di Santa Maria Capua Vetere Napoli,  Angela Del Vecchio e di Napoli Nord, Gianluca Lauro eMaria Ilaria Romano, segretario distrettuale di MI.
Le conclusioni del dibattito, che vedrà confrontarsi magistrati di merito e di legittimità moderati da Gianpaolo Califano, professore ordinario del Dipartimento di Giurisprudenza, sono state affidate al Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Luigi Salvato, magistrato di lungo corso, apprezzato giurista, assistente di ben tre giudici costituzionali, che proprio presso gli uffici giudiziari di Santa Maria Capua Vetere ha iniziato il proprio percorso professionale.
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Il pacchetto di riforme -com’è noto- è stato generato dagli effetti del lock-down dovuto alla pandemia da COVID-19, che ha colpito anche l’economia italiana. I problemi connessi al basso tasso di crescita dell’Italia si sono accentuati con la pandemia, proprio a causa della lentezza nella realizzazione di alcune riforme strutturali, che hanno caratterizzato, in generale, la pubblica amministrazione e, in particolare, il settore della giustizia.
L’UE ha risposto alla crisi pandemica con il programma “Next generation EU”; un programma di portata ed ambizione inedite, che vede l’Italia come prima beneficiaria dei due principali strumenti del “NGEU”: il dispositivo per la ripresa e resilienza (RRF) ed il pacchetto di assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa (REACT-EU).
Il solo RRF, che garantisce risorse per 191,5 miliardi di Euro, da impiegare nel periodo 2021/2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, ha richiesto agli Stati membri di presentare un pacchetto di investimenti e riforme. Si tratta del PNRR, che l’Italia ha puntualmente presentato, con la previsione di quattro importanti riforme di contesto: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.
La riforma della giustizia si prefigge l’obiettivo di affrontare i nodi strutturali del processo civile e di quello penale e di rivedere l’organizzazione degli uffici giudiziari.
Nel testo aggiornato del PNRR, trasmesso dal Governo Draghi al Senato il 26 aprile 2021, viene individuato come principale obiettivo quello di abbattere i tempi della giustizia italiana, posto che la “durata eccessiva dei processi incide sulla percezione della qualità della giustizia stessa e ne offusca indebitamente il valore”, secondo l’antica massima “giustizia ritardata, giustizia denegata”.
I problemi legati al fattore “tempo” sono al centro dell’attenzione nel dibattito interno e sono stati ripetutamente rimarcati nelle competenti sedi europee.
Il fattore tempo al centro, quale Obiettivo fondamentale dei progetti e delle riforme nell’ambito del settore giustizia, è la riduzione del tempo del giudizio, che oggi continua a registrare medie del tutto inadeguate. Tutti gli interventi in materia di giustizia convergono, dunque, al comune scopo di riportare il processo italiano a un modello di efficienza e competitività.
L’efficienza dell’amministrazione della giustizia rappresenta un valore in sé, radicato nella cultura costituzionale europea, che richiede di assicurare “rimedi giurisdizionali effettivi” per la tutela dei diritti, specie dei soggetti più deboli.
Inoltre, il sistema giudiziario sostiene il funzionamento dell’intera economia. L’efficienza del settore giustizia è condizione indispensabile per lo sviluppo economico e per un corretto funzionamento del mercato.

Studi empirici dimostrano che una giustizia rapida e di qualità stimola la concorrenza, poiché accresce la disponibilità e riduce il costo del credito, oltre a promuovere le relazioni contrattuali con imprese ancora prive di una reputazione di affidabilità, tipicamente le più giovani; consente un più rapido e meno costoso reimpiego delle risorse nell’economia, poiché accelera l’uscita dal mercato delle realtà non più produttive e la ristrutturazione di quelle in temporanea difficoltà; incentiva gli investimenti, soprattutto in attività innovative e rischiose e quindi più difficili da tutelare; promuove la scelta di soluzioni organizzative più efficienti.

Si stima che una riduzione della durata dei procedimenti civili del 50% possa accrescere la dimensione media delle imprese manifatturiere italiane di circa il 10%.

Non è un caso che da oltre 5 anni a questa parte, nella relazione annuale del Governatore della Banca d’Italia viene dedicato un apposito spazio ai rapporti tra l’economia e l’efficienza della giustizia, sia civile che penale.

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Nell'ambito del Progetto “Treccani e Vanvitelli per la cultura della sostenibilità" si terrà il primo febbraio, alle ore 10, nella sede del Rettorato di Caserta in viale Ellittico 31, la Tavola Rotonda "Le parole valgono. La cultura della sostenibilità e la lingua italiana".
L’edizione 2022 del Dizionario dell’italiano Treccani accende i riflettori su un argomento attualissimo e di grande interesse sociale, – che riguarda importanti questioni di parità e diritti.
Nella storia plurisecolare della lessicografia italiana, quello di Treccani è il primo vocabolario a non presentare le voci privilegiando il genere maschile, ma scegliendo di lemmatizzare anche aggettivi e nomi femminili. Una rivoluzione che riflette e fissa su carta la necessità e l’urgenza di un cambiamento che promuova l’inclusività e la parità di genere, a partire dalla lingua.
Cercando il significato di un aggettivo come bello o adatto troveremo quindi lemmatizzata, ovvero registrata e quindi visualizzata in grassetto, anche la sua forma femminile, seguendo sempre l’ordine alfabetico; bella, bello; adatta, adatto. E per la prima volta vedremo registrati dei nomi identificativi di professioni che, per tradizione androcentrica, finora non avevano un’autonomia lessicale: notaia, chirurga, medica, soldata.
Per eliminare anche gli stereotipi di genere – secondo i quali a cucinare o a stirare è immancabilmente la donna, mentre a dirigere un ufficio o a leggere un quotidiano è puntualmente l’uomo – Treccani propone nuovi esempi di utilizzo e contestualizzazione ed evidenzia il carattere offensivo di tutte le parole e di tutti i modi di dire che possono essere lesivi della dignità di ogni persona.
Esperti ed eminenti linguisti della Treccani si confronteranno con studiosi accademici sui temi della parità di genere nel linguaggio (da cui il titolo "le parole valgono"). Sarà anche l'occasione per confrontarsi con studiosi di storia delle religioni per fare una interessante incursione del linguaggio di genere nei testi religiosi.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Gianfranco Nicoletti, del Prorettore alla Green Energy e alla Sostenibilità, Furio Cascetta e della Delegata per le Pari Opportunità, Marianna Pignata, introdurrà l'incontro Nadia Verdile, giornalista de Il Mattino. Interverranno Giuseppe Patota (linguista e accademico, condirettore del Dizionario dell’italiano Treccani 2022), Adriana Valerio (storica, teologa), Domenico Proietti (docente di linguistica italiana, Università Vanvitelli). Le conclusioni della giornata sono affidate a Massimo Bray (direttore generale Istituto dell’Enciclopedia Treccani).
"Una imperdibile occasione per riflettere e per aggiornare le conoscenze della lingua italiana, inestimabile patrimonio culturale di cui tutti siamo appassionati utenti", ha spiegato Cascetta.

 

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Convegni, interviste, rassegne, seminari e mostre all'Università Luigi Vanvitelli, nella giornata dell’otto ma che proseguiranno per tutto il mese e nei mesi successivi, per parlare delle donne, della condizione femminile tra stereotipi e pregiudizi

Quest’anno, la festa delle donne sarà animata da una serie di iniziative che cominceranno nella giornata dell’8 ma proseguiranno anche nei mesi a seguire, e tutto ciò grazie all'impegno e al contributo di docenti e studiosi dei dipartimenti dell’Ateneo che hanno voluto organizzare iniziative, ciascuna con una loro specificità, declinate al ‘femminile’. Gli eventi, coordinati dalla delegata di Ateneo alle pari opportunità, professoressa Marianna Pignata, rientrano nel Programma di azioni positive del CUG di Ateneo e rispondono alle linee di programmazione strategica del PIAO di Ateneo 2023-2025.

Si parte mercoledì 8 marzo con “L’X factor delle donne”, convegno organizzato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche che racconterà le peculiarità (e le differenze) della donna rispetto all’uomo da un punto di vista genetico e molecolare. Nella stessa giornata saranno invece online due incontri organizzati dal Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate con un talk show dal titolo "Una sfida di genere: la prevenzione diventa donna" volto alla divulgazione di messaggi semplici ed utili per la prevenzione di alcune delle malattie croniche a maggiore impatto sulla qualità di vita delle donne e diretto alla popolazione tutta; e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale, con un convegno "Donna ed obesità: sfatiamo dei falsi miti" volto a sfatare uno stereotipo culturale riguardante l’obesità, che, a differenza di quanto creduto, affligge prevalentemente i maschi.

Ma si parlerà anche di diritti delle donne, nel Dipartimento di Giurisprudenza con un evento di sensibilizzazione rivolto agli studenti delle scuole secondarie su "Voto alle donne! Tra giudizi e pregiudizi alla conquista di un diritto". L’iniziativa, nel raccontare i punti salienti del lungo e tortuoso cammino verso l’uguaglianza politica, traccia un cammino scandito da letture di atti parlamentari, articoli di giornali, brani di saggi e romanzi, proiezioni di filmati e canzoni, attraverso i quali le giovani generazioni potranno riappropriarsi delle origini di uno dei fondamentali diritti politici delle donne: il diritto al voto. Un altro tema trattato dal Dipartimento di Psicologia sarà quello della violenza, nel Convegno: ‘Lotto marzo: riflessioni, buone prassi e azioni di rete per il contrasto dei fenomeni di violenza di genere’. L’evento sarà finalizzato alla informazione e sensibilizzazione al tema della violenza di genere.

Il Dipartimento di Ingegneria accoglierà in un seminario su "Le problematiche di genere nei corsi di laurea STEM: accesso, permanenza e occupabilità", un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche per sensibilizzare e promuovere le carriere STEM e per sfatare le condizioni, gli stereotipi, gli atteggiamenti e le credenze che spingono le donne a scegliere maggiormente determinati percorsi di studio.

Nel corso del mese e per il trimestre, tante ancora le iniziative dedicate all’universo femminile: come quelle organizzate dal Dipartimento di Architettura e disegno industriale che ha in programma un calendario di eventi, che abbina ‘Storie’ e ‘Mostre’ di Architettura e Design, e che rifletterà attorno alla parola-chiave ‘Donne’ e dal Dipartimento di Scienze Politiche con il ciclo di seminari su "STEREOTIPA. Che genere di uguaglianza?" tesi ad indagare a tutto tondo il tema degli stereotipi legati al genere.

Da cornice al percorso multidisciplinare di questo ricco programma, saranno le video interviste, a cura del Dipartimento di Economia, ad ex studentesse che attualmente sono impegnate/realizzate nel mondo del lavoro e/o nella vita familiare, per ampliare il dibattito sulla condizione delle donne lavoratrici. 

Locandina di tutti gli eventi

Il dettaglio degli eventi in programma:

 

Il progetto Go for IT, finanziato dal MUR e di cui la Fondazione CRUI è soggetto attuatore, è giunto al termine. Il progetto intende sostenere la promozione e il rafforzamento della specializzazione post dottorale, potenziandone la coerenza con le esigenze di innovazione del sistema produttivo in aree disciplinari a forte vocazione scientifica, tecnologica, economica e aziendale, valorizzando il ruolo delle Università nella promozione dell’innovazione attraverso le collaborazioni di eccellenza con enti e istituzioni esteri. Pur avendo attraversato un periodo alquanto complesso, con condizioni restrittive dettate dalla pandemia, l’intervento ha confermato la grande vitalità e il dinamismo degli atenei italiani, e la loro capacità di preservare anche in un contesto tanto difficile e inatteso le relazioni con università ed enti esteri.

Proprio per valorizzare l’esperienza condotta e i protagonisti delle attività di ricerca è stata ideata una piattaforma che potesse dare conto, anche visivamente, di questa capacità: all’indirizzo http://progetto-goforit.it/ sono stati raccolti i progetti di ricerca coinvolti, i protagonisti, le istituzioni italiane ed estere, secondo una duplice modalità di “navigazione”. 

Oltre a una sezione più tradizionale, navigabile secondo una classica ricerca per parole chiave e raggruppamenti disciplinari, è stata prevista una navigazione più intuitiva, con una mappa su cui è possibile visualizzare le “traiettorie” geografiche internazionali e gli abstract dei progetti.

A questo link i progetti dell’Università Vanvitelli: https://www.progetto-goforit.it/progetti/?tex_ateneo=universita-degli-studi-della-campania-luigi-vanvitelli

“Il fenomeno calcio negli ultimi anni da un lato ha assunto sempre maggiore rilevanza sociale e dall’altro ha coinvolto interessi economici sempre più ingenti ed il suo svolgersi presenta evidenti riflessi giuridici che debbono essere, perciò, analizzati, studiati e comunicati con serietà, rigore e trasparenza”. Così il giurista Guido Clemente di San Luca spiega la ratio e gli obiettivi della nascita della prima cattedra universitaria italiana specificamente dedicata alla “Giuridicità delle regole del gioco del calcio” che sarà inaugurata lunedì 6 marzo alle ore 11 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli a Santa Maria Capua Vetere.

Per discutere del regolamento del gioco del calcio e della sua applicazione, ragionando anche su legalità e giustizia nel sistema del calcio, al tavolo dei relatori ci saranno il presidente della S.S.C. Napoli, Aurelio De Laurentiis, il presidente della F.I.G.C, Gabriele Gravina e il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, insieme con Francesco Cardarelli, professore ordinario di Diritto pubblico all’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del dottrine politiche all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Il relativo percorso di studi si propone di formare i giovani alla professione di manager sportivo. In questo quadro, l’insegnamento di Giuridicità delle regole del calcio, che ha ad oggetto l’analisi critica di alcune fra le principali disposizioni contenute nel Regolamento del giuo-co del calcio e nel Protocollo VAR, è finalizzato a spiegare tali regole, che presentano tutti i ca-ratteri delle norme giuridiche. In quanto tali esse sono soggette ad interpretazione. Così come i ‘concetti giuridici indeterminati’ da esse richiamate (si pensi ad esempio alla lealtà e al fair play, oppure a imprudenza e vigoria sproporzionata etc.) sono, in sede di applicazione, soggetti a valutazione tecnico-discrezionale.

Con l’istituzione di questa cattedra il Dipartimento si propone di offrire un’ulteriore occasione per aprire l’Università al territorio, consentendo la frequenza alle lezioni – non soltanto agli studenti iscritti, ma anche a – chiunque fosse interessato ad approfondire, con rigoroso approccio tecnico-giuridico, questioni di applicazione regolamentare . Fra gli altri, si pensi ai giovani arbitri alle prime armi, che hanno da poco iniziato la loro carriera.

Dopo i saluti di Raffaele Picaro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e di Andreana Esposito, Presidente del Corso di Laurea Triennale in Scienze dei servizi giuridici, l’incontro di studio, che sarà coordinato da Emanuele Rizzi di ADN Kronos, sarà introdotto dal Gennaro Terracciano, docente dell'Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, il quale delineerà i confini generali del tema nel quadro dei rapporti fra ordinamento sportivo e or-dinamento generale richiamando le principali caratteristiche della giustizia sportiva.

Entro questa cornice discuteranno del Regolamento del gioco del calcio e della sua applicazione, Gabriele Gravina, Presidente della F.I.G.C. e Università degli Studi di Teramo, il prof. Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A e Scuola IMT Alti Studi di Lucca, ed il prof. Francesco Cardarelli, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.
Durante la giornata si avrà inoltre modo di ragionare anche sulla coerenza dell’ordinamento sportivo con i principi e le norme dell’ordinamento generale, su legalità e giustizia nel sistema del calcio, su organizzazione e funzionamento delle strutture federali inquirenti e giudicanti. Tutto ciò allo scopo di chiarire quanto tali questioni siano decisive per la tutela dell’intero movimento calcistico, oggetto di una diffusissima passione, ma ad un tempo settore cruciale per l’economia e fondamentale fattore di aggregazione sociale.

Nel corso del dibattito si discuterà del volume di G. CLEMENTE DI SAN LUCA, Calcio e diritto, Editoriale Scientifica, Napoli, 2023.

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Arriva nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo Vanvitelli la Teca che custodisce i resti della “Quarto Savona 15”, nome in codice della Croma blindata su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

L'arrivo della Teca è previsto per il 17 dicembre, alle ore 11, nella sede dell'Aulario, sito in Via Perla a Santa Maria Capua Vetere, e vedrà il coinvolgimento di studenti (della Vanvitelli e degli Istituti Superiori), di docenti e la partecipazione delle Autorità Istituzionali.

Dopo i saluti del Rettore Gianfranco Nicoletti, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Raffaele Picaro, del Prefetto Giuseppe Castaldo, del Questore Antonino Messineo e del Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico della regione Campania, Ettore Acerra, vi sarà un reading di letture sulla figura di Giovanni Falcone e dell’intera scorta. La giornata si chiuderà con la testimonianza della signora Tina Montinaro, vedova del capo scorta Assistente della Polizia di Stato, Antonio Montinaro, e Presidente dell'Associazione "Quarto Savona 15".

La Teca testimonia plasticamente che, nonostante le bombe della mafia, la macchina Scorta del giudice Falcone vive ancora, come simbolo di legalità, con la sua sigla radio Quarto Savona 15. Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli, in qualità di presidio di promozione della cultura della legalità, si propone dunque quale spazio di condivisione per commemorare un momento tristissimo della storia del nostro Paese.

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Fondamenti di sostenibilità. Per l’a.a. 2022-2023 è stato attivato l’insegnamento a scelta libera dello studente, dedicato ai 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall’Agenda ONU 2030.

Il corso si articola in 3 moduli didattici consecutivi, preceduti da un seminario introduttivo. L’insegnamento sarà erogato attraverso webinar tenuti da diversi docenti. Lo studente può scegliere di seguire, secondo le proprie esigenze, uno o più moduli e sostenere le rispettive prove per acquisire i corrispondenti CFU. Tutte le informazioni

Le lezioni si svolgeranno nei mesi di Marzo/Maggio 2023 nella fascia oraria 16/18 su piattaforma Teams (denominazione del Team Fondamenti di Sostenibilità - codice xqkwap0). Programma

Il webinar introduttivo dell'insegnamento Fondamenti di Sostenibilità (cod. A423982) si terrà il prossimo 2 marzo dalle ore 16. Intrdurranno il Pro Rettore Green Energy e Sostenbilità Ambientale e la referente RUS GdL Educazione, Flora Angela Rutigliano.

 

 
 

 

Giovedì 15 dicembre ore 18.00 quarto e ultimo appuntamento di Maestri alla Reggia con Michele Placido che, intervistato da Andrea Morandi – direttore di HotCorn – chiude la rassegna dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli dedicata agli incontri di cinema nella Reggia di Caserta.

L’evento è in collaborazione con HotCorn, il magazine digitale di cinema e serie Tv.

Michele Placido è uno dei più noti attori italiani, con una carriera di più di 80 film, che ha raggiunto un notevole successo anche come regista. Fin da giovane sul palcoscenico, durante la sua lunga carriera viene diretto da grandi registi come Monicelli, Comencini, Bellocchio, Risi, Martone, Amelio, Moretti e Tornatore. Guadagna una grandissima notorietà grazie alla serie tv La Piovra per poi esordire alla regia con Pummarò nel 1990. Nel 2005 firma il suo capolavoro Romanzo Criminale che, con musiche e scenografie azzeccate e un cast eccezionale, riesce a raccontare alla perfezione le atmosfere della Roma degli anni di piombo. Il risultato è un successo di pubblico e critica che gli vale otto David di Donatello e cinque Nastri D’Argento. Placido è tornato nelle sale italiane di recente con la regia del film L'ombra di Caravaggio, con protagonista Riccardo Scamarcio.

Maestri alla Reggia – Incontro con Michele Placido
giovedì 15 dicembre alle ore 18.00
Reggia di Caserta – vestibolo superiore

La partecipazione a “Maestri alla Reggia” è gratuita e riservata agli accreditati. Per il pubblico, a partire dal 7 dicembre gli accrediti possono essere prenotati sulla pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/MaestriAllaReggia/.

Per gli studenti dell’Ateneo Vanvitelli è possibile accreditarsi scrivendo una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Maestri alla Reggia è un grande progetto realizzato dall’Ateneo Vanvitelli, organizzato da Cineventi con la direzione artistica di Remigio Truocchio, con il prestigioso apporto della Reggia di Caserta e la storica collaborazione del Comune di Caserta, dell’Associazione Amici della Reggia e della Camera di Commercio.

Anche quest’anno il CUS Caserta prenderà parte a Just The Woman I Am, manifestazione podistica organizzata dal CUS Torino, dal Politecnico di Torino e dall’Università di Torino e volta a promuovere la prevenzione, il corretto stile di vita, l’inclusione e la parità di genere.

L’evento è in programma domenica 5 marzo e prevede due modalità di partecipazione: in presenza (a Torino, partenza alle 16 da p.zza San Carlo) e virtuale (da qualunque altro posto).

Per quanto riguarda la modalità virtuale, è necessario, una volta indossato il kit che verrà dato in dotazione in seguito all’iscrizione, compiere un percorso di 5 km alla velocità che si preferisce e condividere l’esperienza sui social con tanto di foto o selfie e taggare “Torinodonna”.

Possono partecipare alla manifestazione tutte le persone che alla data del 5/03/2023 avranno compiuto 18 anni. Tutti coloro che alla data del 5/03/2022 non avranno compiuto il 18° anno di età potranno essere iscritti alla corsa/camminata da parte dell’esercente la potestà genitoriale.Ci si può iscrivere sia come atleta singolo, sia con un team.

Per partecipare invece con il team CUS Caserta è necessario il possesso della CUS card. Chi è già in possesso della tessera 2022-23 ha già acquisito il diritto di partecipare alla manifestazione. Tutti gli altri adempimenti, compresa la comunicazione dell’elenco partecipanti, nonché il ritiro e la distribuzione dei relativi kit, saranno a carico del CUS Caserta.

Per quanto riguarda l’organizzazione, il Centro Universitario Sportivo, per gli iscritti che possono presentarsi a Caserta il giorno 05.03, ha previsto il seguente programma:

- partenza ore 9.30 dal Rettorato in v.le Ellittico. Dirigenti ed assistenti del CUS saranno presenti sul campo di calcio a 5 per distribuire il kit a coloro che non lo hanno ritirato presso la sede del CUS in via Patturelli nei giorni antecedenti all’evento. Foto di gruppo e si parte.

- La camminata/corsetta ha una prima sosta davanti alla Reggia di Caserta per poi proseguire sul corso Trieste sino al monumento dei Caduti.

Invece, gli iscritti che non possono recarsi a Caserta il giorno dell’evento, potranno ritirare il kit presso la sede del CUS qualche giorno prima. È importante che documentino con una foto la partecipazione all’evento. Tutte le foto verranno poi pubblicate sul Libro sportivo annuale del CUS Caserta.

Per quanto riguarda i termini d’iscrizione: chiunque fosse interessato a partecipare con il CUS Caserta, deve comunicarlo alla segreteria del CUS entro e non oltre il giorno 8 febbraio 2023.

Leggi tutti i dettagli e partecipa!

 

"Esiste ancora il dono, oggi? C’è ancora posto per l’arte del donare?". Ecco le domande a cui è difficile dare una risposta in una società protesa al profitto e all'egoismo. La giornata mondiale del dono che si è celebrata il 29 novembre nasce nel 2012  proprio all'insegna di dare un segnale per costruire una cultura di generosità che abbia come finalità: uscire dalla crisi economica, di senso, di valori. In dieci anni, questo evento si è trasformato in un vero e proprio movimento globale che ispira milioni di persone a donare, collaborare e si impegna ogni giorno per costruire un mondo più giusto e solidale. E quest'anno, anche l'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli di Caserta”, insieme alla Fondazione Mario Diana onlus ha organizzato un incontro sul tema "la Cultura del Dono”, in accordo con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030.

L'evento è inquadrato nell'ambito di una rinnovata collaborazione istituzionale tra Ateneo “Luigi Vanvitelli” e la Fondazione Diana al fine di strutturare dei percorsi formativi e di conoscenza legati al tema della sostenibilità ambientale.

La giornata del 29 è stata un’importante occasione anche per dare risvolti concreti al tema della sostenibilità, presentando anche eGIVE, un nuovo progetto della Fondazione Diana, portato avanti insieme alla Caritas di Caserta e con il sostegno della BCC Terra di Lavoro San Vincenzo de Paoli.

 eGIVE, è un hub solidale del riuso, una vetrina digitale dove l’utente può donare quello che per lui è superfluo e chi ne ha bisogno può richiederlo gratuitamente, accessibile tramite www.egive.it.

“La cultura del dono coincide con la cultura della sostenibilità- commenta Furio Cascetta, prorettore alla Green Energy e sostenibilità ambientale alla Vanvitelli. - L’iniziativa di oggi si inserisce nel progetto del nostro Ateneo di strutturare percorsi formativi e di conoscenza legati al tema della sostenibilità ambientale. Oggi incontriamo gli studenti universitari e le scuole superiori di Caserta per raccontare la cultura del dono, agendo anche sul territorio”.

“Il dono è una porta per fare l’esperienza della compassione, l’esperienza del perdono, l’esperienza dell’altro di sé, cioè le esperienze umane- afferma Johnny Dotti, imprenditore sociale e pedagogista, ospite alla Vanvitelli per celebrare la Giornata Mondiale del dono - perché l’uomo non è soltanto progetto, analisi, quantità e obiettivo. L’uomo è anche infinito, desiderio, modalità per sentire la vita in modi che non si possono prevedere, il dono è imprevedibile, e soltanto il dono ti fa sorridere di fronte all’insicurezza e all’incertezza”.

PIATTAFORMA EGIVE

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Giornate seminariali per un’esecuzione penale costituzionalmente orientata. Si terranno il 19 e il 20 gennaio, dalle ore 9 a Palazzo Melzi in S. Maria Capua Vetere, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, organizzate dal Provveditorato dell'Amministrazione penitenziaria della Regione Campania, Ufficio del Personale e della Formazione, in collaborazione con il predetto Dipartimento di Giurisprudenza.
L’evento è rivolto ai Funzionari Giuridico/Pedagogici, ai Direttori degli Uffici dell’Esecuzione penale esterna ed ai Mediatori culturali. Sarà introdotto dai saluti del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza,  Raffaele Picaro; del professore ordinario di Diritto penale del medesimo Dipartimento, Giuliano Balbi; e del Provveditore dell’Amministrazione della Regione Campania, Lucia Castellano. Nel corso delle due Giornate interverranno, con le loro riflessioni di studio, il Garante nazionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, Mauro Palma; il Magistrato di Sorveglianza, Marco Puglia; il Funzionario Giuridico Pedagogico della Casa circondariale di Milano-Bollate, Roberto Bezzi; la ricercatrice di Diritto processuale penale del Dipartimento di Giurisprudenza, Mena Minafra; ed il Direttore dell’Unità Operativa Complessa Tutela della Salute in Carcere, ASL Caserta, Giuseppe Nese.
L’iniziativa trae origine dalla convenzione e dai consolidati rapporti di collaborazione intercorrenti fra l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Dipartimento di Giurisprudenza, e l’Amministrazione Penitenziaria, volti alla creazione di nuovi percorsi di studio, ricerca e alta formazione.
Le due Giornate seminariali di gennaio sono prodromiche alla istituzione, dall’a.a. 2023/2024, di un Master di II livello di durata annuale in convenzione con il D.A.P. (Direzione Generale della Formazione - Scuola Superiore di Esecuzione Penale “Piersanti Mattarella”), di cui sarà Direttore il prof. Giuliano Balbi, teso a fornire ai partecipanti un elevato grado di competenza professionale nel quadro dell’esecuzione penale. Le lezioni, infatti, saranno svolte da docenti universitari e affermati professionisti, nel rispetto di una impostazione spiccatamente multidisciplinare e con grande attenzione ai profili giurisprudenziali e pratici, al fine di favorire il miglior decision making in ambito lavorativo.
Il Master di prossima attivazione è, in tutta Italia, il secondo corso post-lauream voluto dal D.A.P. per la formazione del Personale Penitenziario.

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L’Università Vanvitelli si popola di scarpette rosse. Nella aule, nelle biblioteche, negli uffici, negli studi, sulle facciate dei dipartimenti dell’Ateneo. Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Quest’anno, l’Università della Campania scende in campo attraverso iniziative per sensibilizzare la comunità accademica e l’opinione pubblica verso un tema che resta purtroppo di estrema attualità e che, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, l’appassionato lavoro di tante associazioni che si impegnano sul fronte dell’aiuto e del sostegno alle donne maltrattate, nonostante l’approvazione delle norme sullo stalking, la violenza morale e fisica contro le donne è ancora un fenomeno in spaventosa crescita, una emergenza gravissima.

Nella mattinata, mentre si tiene un incontro online su ‘i diritti violati delle donne’, rivolto a numerosi studenti degli istituti superiori della regione Campania, con performance teatrali, interventi di magistrati e operatori di centri di ascolto e case rifugio, per un confronto sui temi della violenza sulle donne, l’Ateneo si popola di “scarpette rosse” in aule, biblioteche, studi, uffici, facciate di dipartimenti dell’ateneo. Perché le scarpette rosse? Era il 2009 quando Elina Chauvet utilizzò trentatré paia di “scarpe rosse” in un'installazione artistica (Zapatos rojos) davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne rapite, stuprate, mutilate e uccise nella città di Juarez. Ed è nel 2022 che l’Ateneo, grazie alla sensibilità di ragazze e ragazzi delle associazioni studentesche, di docenti, di donne dell’amministrazione, attraverso il supporto dell’ufficio comunicazione, provano attraverso personali installazioni a denunciare la violenza.

L’iniziativa è promossa dalla delegata di ateneo per le pari opportunità e sostenuta dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo.

Per seguire l’incontro su ‘i diritti violati delle donne’ che avrà inizio alle ore 9.30 su piattaforma microsoft teams, cliccare il link: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_Yzc0Yzc0NTgtOGYzNS00OTgzLWE5OGYtZmVmODA5N2JkMjg3%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%228f547aef-14d7-49ca-a4d4-51a6c5cb92c1%22%2c%22Oid%22%3a%2220b2ce0e-f631-4572-a0ba-8bc34cd680ca%22%7d