#VANVITELLIMAGAZINE | Anche gli studenti della Vanvitelli si sono mobilitati in supporto della popolazione ucraina. Varie sono state infatti le inziative messe a punto dai vari gruppi studenteschi, in collaborazione con enti diversi, ma tutte con un unico intento: far arrivare chiara la voce della solidarietà degli studenti della Vanvitelli alle persone colpite dalla guerra.

Ecco le nostre voci dei nostri studenti

 

CERVERA ALBERTO - DISTABIF

Il momento drammatico in cui siamo piombati con la guerra in Ucraina fa riflettere tutto il mondo. Ci siamo sentiti nel nostro piccolo di non stare fermi e di dare il nostro contributo.

Riportando una citazione di Gino Strada mai così attuale “il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete”.

 

MARTINA CALIFANO - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN ECONOMIA AZIENDALE

Un terreno su cui è difficile intervenire, difficoltà a capire cosa accade questa è l'emergenza della guerra in Ucraina. Ad oggi si contano oltre un milione di sfollati, centinaia di migliaia di cittadini bloccati a Kiev, Mariupol, Kharkiv e in molte altre città bombardate negli ultimi giorni.

Noi con l'intento di puro sostegno a queste popolazioni, abbiamo avviato una raccolta a supporto di tutti coloro che ne hanno bisogno. È stato un grande gesto di solidarietà, un’azione che ci ha uniti. Non potevamo stare fermi a guardare, e ognuno con un piccolo gesto ha contribuito ad aiutare.

Sappiamo che il nostro impegno è è stato solo una goccia in mezzo all’Oceano, ma probabilmente senza di essa l’Oceano avrebbe avuto una goccia in meno.

Grazie a tutti voi che col sorriso avete contribuito a tutto questo.

.. insieme si va lontano.

 

UMBERTO ALLEGRETTO - SENATORE ACCADEMICO

L’invasione dell’Ucraina è già la sconfitta di ogni pacifismo, di ogni dialogo, di ogni politica distensiva e lungimirante. Io penso che, invece di chiederci, con una certa ipocrisia, cosa fare adesso, dovremmo chiederci cosa potevamo fare, e non abbiamo fatto, per costruire un mondo davvero pacifico. Perché quando avremo finito di assistere impotenti al disastro in Ucraina, ci si dovrà rimboccare le maniche e fare tutto quello che avremmo già dovuto costruire: un diritto internazionale rinnovato, un dialogo aperto e costante con tutti i nostri vicini (russi, asiatici e africani), una lotta efficace alle disuguaglianze (che dovrà comprendere anche un ridimensionamento di certe dinamiche capitaliste), una riforma delle istituzioni democratiche all’interno degli Stati (per renderle maggiormente rappresentative e trasparenti), un rafforzamento dell’Unione Europea in senso federale e responsabile nei confronti dei suoi cittadini. Che la tragedia ucraina serva almeno a convincerci che la via per la pace è questa e nessun’altra.

 

MALFI MARIKA - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN GIURISPRUDENZA

La drammaticità delle vicende politico-sociali alle quali assistiamo non può lasciarci indifferenti. Ecco perché abbiamo cercato di dare, nel nostro piccolo, un sostegno utile e doveroso. Non possiamo voltarci dall’altra parte in questa guerra che ci vede tutti coinvolti e protagonisti.

 

ARMANDO DI MARZIO - CONSIGLIERE DEGLI STUDENTI

Siamo cittadini di un mondo che oggi ci racconta la storia più buia degli ultimi 80 anni. Il nostro pensiero deve necessariamente andare al popolo ucraino, a tutta quella povera gente che chiede aiuto, intrappolata nelle proprie città, le stesse che fino a poco tempo fa erano il loro porto sicuro e che ora sono teatro di un mondo dove ciò che regna è la distruzione e la morte.

Tutto ciò non poteva lasciarci indifferenti, la storia di una ragazza, fidanzata di uno studente di ingegneria, toccata in prima persona dalla situazione, avendo dei familiari in quei posti, ha mosso la nostra coscienza e nel nostro piccolo abbiamo sentito l’esigenza di dover fare qualcosa.

L’iniziativa è stata presa in carico con entusiasmo fin da subito dal nostro dipartimento, che l’ha accolta con serietà e grande responsabilità, facendo sì che tutti gli studenti si mettessero a disposizione.

Sono davvero contento del supporto che stiamo dando all'emergenza umanitaria e ci tengo a ringraziare tutti gli studenti che hanno aderito e che si sono mossi all’istante per aiutare il popolo ucraino.

 

D’ASCIA PASQUALE - CONSIGLIERE DI CORSO DI STUDI IN MEDICINA E CHIRURGIA CASERTA

Con grande soddisfazione condividiamo l’iniziativa promossa dalla rappresentanza studentesca che, in un periodo buio, volge l’attenzione anche verso problemi che non rientrano nell’ambito accademico. In merito all’iniziativa hanno espresso: “Ringraziamo tutti gli studenti che, nel loro piccolo, hanno voluto manifestare solidarietà al popolo ucraino mediante una donazione spontanea. Sentivamo, come rappresentanza, di dover dare un contributo concreto in questa situazione drammatica che ha visto coinvolte tante vittime innocenti. Ci auguriamo che al più presto si possa concludere questo capitolo buio della nostra storia e che si ripristini il confronto democratico.”

 

FARINA GIULIA - CONSIGLIERA DI CORSO DI STUDI IN ECONOMIA AZIENDALE

Sono le debolezze umane a portarci alla guerra, quello che sta accadendo in Ucraina né è un esempio lampante.

In queste debolezze gli uomini hanno bisogno di ritrovare la speranza, di sentire quanta forza possiamo generare se uniti, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di contribuire e di stare accanto, seppur da lontano, alle persone che stanno vivendo in prima persona questa tragedia.

 

LEONARDO PAGANO - CONSIGLIERE DEGLI STUDENTI

La guerra in Ucraina tocca la sensibilità di chi, nonostante la lontananza, assiste al conflitto che infierisce da settimane a Kiev e non solo.

Per esprimere la nostra solidarietà a queste persone martorizzate dalla guerra, in pochi giorni l’università Luigi Vanvitelli ha organizzato un raccolta di beni primari per la popolazione ucraina, con l’intento di sostenere, seppur da lontano, chi è in una situazione di disagio. Questo a dimostrazione che l’unione di tutti gli studenti, può aiutare concretamente chi è in difficoltà.

La cultura abbatte i muri e smaterializza i limiti.

Restiamo umani.

Una alleanza all’insegna della formazione e della sostenibilità. Arpac e Università Vanvitelli siglano un accordo nel segno dell’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile come strumento più efficace, al fine di veicolare i principi e i paradigmi culturali della sostenibilità.
L’intesa tra l’Ateneo e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campania, chiamata proprio "Alleanza per la sostenibilità e per la transizione ecologica", mira a sviluppare attività educative e formative orientate a contribuire fattivamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile, attraverso un’azione di sensibilizzazione sulle 5 tematiche della salvaguardia del mare e lo spreco di acqua, del riuso, del riciclo, della mobilità sostenibile, della gestione consapevole di energia e risorse, del cibo, dell’inclusione e della giustizia sociale ed altro. Saranno progettate e realizzate iniziative di breve e di lungo termine in grado di coinvolgere studenti, personale, comunità locale e istituzioni, promuovendo e sviluppando dei progetti formativi basati, nelle linee generali, in coerenza con l’educazione alla sostenibilità e all’AGENDA 2030.

“La sostenibilità è una delle grandi mission del nostro Ateneo – dice il Rettore dell’Università Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti – Il nostro impegno è volto a contribuire fattivamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile, progettando e realizzando iniziative di breve e di lungo termine, in grado di coinvolgere studenti, personale, comunità locale e istituzioni. Questa alleanza con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente rappresenta la concretezza dei nostri obiettivi”.

“L’Arpa Campania – sottolinea il direttore generale dell’Agenzia Stefano Sorvino – non esaurisce i suoi compiti nelle pur impegnative attività di prevenzione, vigilanza e controllo che porta avanti quotidianamente. Tra le funzioni conferitele dal nostro ordinamento c’è, infatti, anche la formazione ambientale dei cittadini, al fine di promuovere comportamenti in linea con nuovi modelli. La collaborazione con l’Università Vanvitelli, già peraltro avviata sul fronte dei tirocini universitari e ora rafforzata con attività di educazione alla sostenibilità ambientale, permetterà di mettere insieme le competenze necessarie per realizzare progetti formativi di alto profilo”.

Nello specifico, entro il 2022, sarà realizzato un piano di promozione della cultura per lo sviluppo sostenibile (obiettivo SA8del nostro Piano Strategico di Ateneo 2021-2023), attuando un Green Education Program. Si tratta di incontri rivolti ai giovani delle scuole superiori e dell’Ateneo (primo anno immatricolati alle triennali e alle magistrali) in cui docenti dell’Università Vanvitelli e formatori di Arpac si avvicenderanno fornendo approfondimenti tecnici, sociali ed economici sulle tematiche di grande attualità ed interesse. I 5 macro-temi sviluppati nel ciclo di seminari/workshop saranno: Cambiamento Climatico, Green Economy, Transizione Energetica, Policy Ambientale, Green City.

“La stipula di questo Accordo Quadro segna l'avvio di una nuova e rinnovata stagione di collaborazione istituzionale tra due realtà territoriali importanti e ben identificabili - afferma Furio Cascetta Prorettore alla Green Energy e alla Sostenibilità Ambientale – Università e Arpac, attraverso questo accordo, si prefiggono l'obiettivo di cogliere insieme il maggior numero possibile di opportunità per promuovere la cultura della sostenibilità, attraverso gli strumenti previsti dall'accordo: dai seminari per la disseminazione della cultura dello sviluppo sostenibile, alla partecipazione attiva ai vari osservatori regionali sulle tematiche ambientali, dalla possibilità di creare partenariati di ricerca su temi di comune interesse al potenziamento e alla valorizzazione delle rispettive infrastrutture di ricerca e di trasferimento tecnologico verso il mondo delle imprese. In sintesi, Arpac e Ateneo Vanvitelli insieme per affrontare le incombenti sfide della transizione energetica e della transizione ecologica, un impegno rispetto al quale nessuno può sottrarsi”.

‘’La legge istitutiva dell’Arpac – spiega il direttore del Dipartimento Provinciale di Caserta di Arpac, Salvatore Di Rosa – prevede la cooperazione con i Dipartimenti universitari e con gli altri enti di studio e ricerca, organismi culturali e scientifici per la promozione e lo sviluppo di iniziative di ricerca sui fenomeni di inquinamento, su condizioni di rischio ambientale per il corretto uso delle risorse naturali e delle forme di tutela dell’ecosistema, nonché nello svolgimento di attività di sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali. Anche il Sistema Nazionale a Rete per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) del quale fanno parte l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le agenzie regionali per la protezione dell'ambiente ha tra i suoi obiettivi quello di assicurare omogeneità ed efficacia all’ attività formativa ed informativa. Sono queste le premesse da cui nasce l’accordo con l’Università Vanvitelli, un tassello fondamentale che si aggiunge alle attività portate avanti dall’Agenzia fino ad oggi’’.

 

Il dipartimento di Scienze Politiche mette a punto un progetto per verificare e a rafforzare la coscienza europea dei cittadini, con particolare riferimento ai residenti nel territorio della provincia di Caserta. In un tempo di pandemia risulta rilevante avviare un’attività di comunicazione sul ruolo dell’Europa sia per evidenziare i punti di forza/debolezza dell’attuale modello istituzionale europeo sia per attuare strategie di resilienza della stessa Unione europea. È necessario in questo tempo “avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento. La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Ue” (Sassoli). Occorre, pertanto, partire dalla coscienza europea dei giovani, dei giovani cittadini europei, per poter dare un nuovo impulso alle politiche europee che non possono essere disgiunte da quelle nazionali.

Il progetto, che sarà presentato il 30 marzo 2022 alle ore 10.30 presso la Sala Convegni ISISS Righi Nervi Solimena sede "Nervi Solimena" a Santa Maria Capua Vetere, vuole raccogliere, analizzare nuove idee e nuove visioni sul futuro dell’Europa e allo stesso tempo riscoprire l’identità europea.

Il percoso sarà attuato attraverso differenti attività che investono prioritariamente l’istruzione, cultura, gioventù e sport, democrazia europea, valori e diritti e attraverso attività culturali-artistico-creative sul sogno europeo per accrescere la consapevolezza di essere attori di un’Europa “da porre in cima a qualunque obiettivo per il bene di tutti i suoi popoli” (La Pira).

La dinamicità delle azioni programmate da un lato mostra la sinergia tra i soggetti attuatori (Comune di Santa Maria Capua Vetere, ISISS Righi, Nervi Solimena, Parrocchia Immacolata Concezione di Maria Vergine di Santa Maria Capua Vetere, Cooperativa Sociale l’Isola di Arturo onlus) che formano, ognuno in relazione al proprio ruolo, le coscienze dei giovani europei; dall’altro consente di far emergere bisogni e aspettative degli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, degli studenti dell’ISISS Righi, Nervi, Solimena, degli animatori del Movimento Laudato sì e dei cittadini direttamente o indirettamente coinvolti per una nuova coscienza europea e per rinnovare il proprio impegno civile di uomini, donne e giovani per il proprio territorio quale parte dell’Unione Europea.

Tutte le attività culturali/istruzione/formazione/cura delle aree verdi/sport, attività che sono quasi sempre presenti nella vita dei giovani, si basano sulla esigenza di offrire una nuova interpretazione della vita. Infatti, lo sport aiuta ad uscire dall’isolamento e allo stesso tempo esige il rispetto delle regole; la riqualificazione dell’ambiente tende a far sentire ognuno responsabile del bene comune e del territorio; la cultura, intesa anche in senso creativo e originale, è un fattore di sviluppo non solo territoriale, ma anche umano. Nessuno vive e si realizza come uomo senza l'altro. Senza una cultura alla reciprocità, parlare di bene comune, di relazione sociale o di impegno per la polis, è vano. Solo quando si incontrano gli altri nel cammino della propria realizzazione si trovano anche convincenti ragioni per condividere doveri e diritti. Solo riconoscendosi legati da un comune destino acquista senso e legittimità anche l'attività sociopolitica al servizio del bene comune. E questo è ancora più vero se si pensa all’unione dei popoli europei, popoli con culture diverse, ma non differenti; tradizioni diverse, ma non differenti: uniti con le proprie diversità.

 

 

 

 

Una gara podistica in rosa per sostenere la ricerca sul cancro. L'Università  Vanvitelli anche quest'anno partecipa all'iniziativa Just the woman I am, una manifestazione podistica ludico motoria maschile e femminile promossa dall'Università di Torino e giunta alla nona edizione. Tanti gli Atenei che, dal 2014, sostengono la raccolta fondi per la ricerca sul cancro, proprio in concomitanza con la giornata internazionale della donna, partecipando alla corsa non competitiva organizzata dal CUS Torino con il coinvolgimento anche dei CUS di altri Atenei italiani.
Si correrà domenica 6 marzo 2022 lungo un percorso di 5,6 km.

Sono previste due modalità di partecipazione: in presenza (a Torino, partenza alle 16 da p.zza San Carlo) e virtuale (nel luogo che si preferisce), o in modalità "virtual" che prevede una corsa o camminata svolta in uno spazio temporale che va dalle ore 7.00 alle ore 20.00, andando a percorrere la distanza classica di 5,6 km. Per quanto riguarda la modalità virtuale, è necessario, una volta indossato il kit che verrà dato in dotazione in seguito all’iscrizione, compiere un percorso di 5,6 km alla velocità che si preferisce, condividere l’esperienza sui social con foto/selfie e taggare “Torinodonna”.
Gli organizzatori consigliano di effettuare l’attività virtual alle ore 16.00, in modo da potere garantire più collegamenti possibili in diretta sul megaschermo di Piazza San Carlo a Torino e, in ogni caso, i partecipanti sono invitati a condividere l'esperienza sul sito www.jtwia.org e sui social.

“Questo evento, patrocinato da MUR, CONI, CIP, INPS, CUSI, RUS e altre istituzioni sarà un'occasione per testimoniare l'impegno della Vanvitelli a supportate attivamente le iniziative promosse dalla Rete dell’Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) di cui è parte - sottolinea il professore Furio Cascetta Prorettore alla Green Energy e Sostenibilità Ambientale e Delegato RUS - credendo fermamente nell'importanza della sua azione di sostegno, presso tutte le Università partner, della ricerca universitaria, della prevenzione e dei corretti stili di vita".
La professoressa Clelia Fiondella, referente operativa RUS Vanvitelli ricorda che "l'evento è pienamente in linea con alcuni importanti obiettivi dell'Agenda ONU 2030, ad esempio, qualità dell’educazione, comunità sostenibili e partnership, soltanto per citarne alcuni e, più in generale, rappresenta un'occasione di collaborazione, locale e nazionale che, anche grazie agli strumenti a disposizione, consente di potenziare i risultati raggiungibili".

Just the Woman I Am si terrà in concomitanza con la festa della donna e "sarà una festa - come afferma la delegata per le pari opportunità, Marianna Pignata - per celebrare le donne e l’importanza della parità di genere, una festa per favorire l'inclusione e la condivisione, con il fine ultimo di sostenere la ricerca universitaria sul cancro, passo dopo passo".
La manifestazione sarà, inoltre, un'esperienza di sport divertente e unica aperta a tutt*: donne e uomini di tutte le età, sportiv*e non, runner e non, "sarà la riprova - dichiara Nicola Colacurci, Delegato per lo Sport - che lo sport è da sempre stato sinonimo di condivisione e inclusione. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo e rompere qualsiasi tipo di barriera sociale".
Tutto ciò sarà possibile anche grazie al coinvolgimento del CUS dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" presieduto da Vincenzo Corcione, il quale ricorda che "per incentivare la più ampia adesione, i possessori della card del CUS Caserta possono aderire gratuitamente alla manifestazione, iscrivendosi direttamente attraverso il Centro Universitario Sportivo".
La Ripartizione Gestione Carriere e Servizi agli Studenti è parte attiva nella promozione dell'evento. "La comunità studentesca - dice Nicola Della Volpe, dirigente della Ripartizione Studenti - sarà coinvolta e sensibilizzata attraverso una comunicazione ad hoc, volta a raggiungere il maggior numero di persone e a fornire ogni utile informazione per prendere parte alla manifestazione".

Come partecipare
Il termine ultimo per l’iscrizione on line in modalità "virtual" è il 20 febbraio 2022.
Coloro che intendono partecipare con il Team CUS Caserta sono invitati ad inviare la propria iscrizione alla segreteria del CUS Caserta (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Per il Team CUS Caserta, la partenza è fissata alle ore 9.30, dal Rettorato in viale Ellittico n. 31 (CE).
Il versamento della quota di iscrizione dà diritto a ricevere un kit (T-shirt, pettorale, ecc).
Requisito fondamentale per la partecipazione e per la registrazione della propria attività è l’utilizzo di una qualsiasi applicazione idonea a misurare le prestazioni sportive. La performance (il tempo impiegato e lo screenshot della propria attività) potrà essere registrata in autonomia tramite un link che l'utente riceverà a ridosso dell'evento.
Per partecipare in presenza a Torino è opportuno consultare il regolamento sul sito https://jtwia.org/

 

Via alla presentazione delle proposte per la 36esima edizione di Futuro Remoto. La manifestazione quest’anno avrà per titolo EQUILIBRI e si svolgerà a Napoli, a Città della Scienza, dal 22 al 27 novembre con attività sia in presenza che da remoto. Tutto si articolerà secondo limiti e modalità anticovid 19.
Con la sua XXXVI Edizione Futuro Remoto esplora, riflette e racconta i tanti EQUILIBRI E DISEQUILIBRI della nostra storia, della nostra vita, del nostro Pianeta.
Ricerca e punti di equilibrio sono una costante stimolante per leggere, interpretare la realtà e tracciare gli obiettivi prioritari da perseguire. Contribuire ad un modello di sviluppo che crei società in equilibrio con l’ambiente e con se stesse deve essere sicuramente il primo di questi obiettivi.
È la ricerca di un equilibrio stabile che pertanto deve oggi guidare scelte e azioni, sia che parliamo di equilibrio sociale, geopolitico, sia se guardiamo alla nostra Terra, alla Natura con i suoi ecosistemi.

La call potrà essere inviata TASSATIVAMENTE entro e non oltre il 20 maggio. 
Per le proposte in presenza, si richiede la disponibilità dei partecipanti PER L’INTERA DURATA della Manifestazione, dal 22 al 27 NOVEMBRE. 

La call di Futuro Remoto, quest’anno prevede 3 diverse novità:

1. La prima riguarda la progettazione partecipata alla Mostra di Futuro Remoto 2022 che toccherà i seguenti argomenti: Spazio, Mare, Cambiamenti Climatici, Sviluppo Sostenibile e rapporto tra Arte&Scienza&Società.
2. La seconda novità consiste nello specificare e descrivere la tipologia di attività di ricerca: se di attualità scientifica di frontiera oppure classica.
3. La terza si riferisce alle proposte laboratoriali, dimostrative e Science Show che, tassativamente, dovranno prevedere l’interazione e il coinvolgimento diretto con il pubblico e una parte esperienziale. Non saranno pertanto accettate le proposte che si configurano come uno slideshow o una lezione frontale.

Per tutte le informazioni e le modalità di partecipazione clicca qui

Presentazione della Scuderia Vanvitelli
Team di Formula Sae dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Aulario Dipartimento di Ingegneria Aula 7A, via Michelangelo Buonarroti 91, Aversa

 
L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli ha aderito al progetto Formula SAE, una competizione automobilistica internazionale che coinvolge le università di tutto il mondo organizzata dalla SAE International (Society of Automotive Engineers). Si tratta di una competizione studentesca universitaria che consiste nella concezione, progettazione, fabbricazione, sviluppo e guida in pista di veicoli da competizione in stile Formula sulla base di un regolamento internazionale.
Le squadre sono costituite da studenti e laureati (fino a 7 mesi dal conseguimento del titolo accademico) dei rispettivi Atenei coordinati da un responsabile di Ateneo.
Il concetto alla base della Formula SAE è che un'azienda manifatturiera fittizia abbia incaricato un team di studenti per sviluppare una monoposto in stile Formula. Il prototipo dell'auto da corsa deve essere valutato per il suo potenziale come oggetto di produzione. Ogni team di studenti progetta, costruisce e testa un prototipo basato su una serie di regole fornite dalla stessa SAE.
 
L'Italia ha visto la sua prima edizione nel 2005, organizzata dall'ATA (Associazione Tecnica dell'Autoveicolo) confluita poi in ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) con sede a Torino. La Vanvitelli ha già partecipato alla Formula SAE nel 2006. Da quest'anno il team si propone di partecipare con continuità alle prossime edizioni della Formula SAE a partire dagli Eventi Statici per arrivare agli Eventi Dinamici. Le attività relative alla Formula SAE generano grande entusiasmo tra gli studenti, consente loro di mettere alla prova le proprie capacità in un contesto molto affascinante quale quello delle competizioni automobilistiche.
 
Nel corso degli anni altri Atenei hanno fatto investimenti importanti in questo progetto poiché ci sono ricadute positive in diversi ambiti quali: l’internazionalizzazione, l’interdisciplinarietà, la Terza Missione, l’innovazione, la competitività, l’attrattività, la formazione, la visibilità, l’impiego grandi attrezzature, ecc.

 

Presentazione progetto

 

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Quest'anno  per celebrare la Giornata Internazionale della Donna, in considerazione della preoccupante situazione in cui versa il popolo ucraino, il personale  femminile dell'Università Vanvitelli ha organizzato una raccolta di beni per essere concretamente vicino  alle popolazioni colpite dal conflitto.

Pertanto, saranno collocati appositamente dei gazebi dove sarà possibile donare medicinali e beni di prima necessità come da elenco allegato.

I gazebi saranno presenti il giorno 9 marzo all'interno del recinto del Policlinico, lato Palazzo Bideri (Napoli) ed il giorno 10 marzo all'ingresso del Complesso di Viale Lincoln 5 (Caserta).

La spedizione di tutti gli aiuti raccolti avverrà a cura e per il tramite del Cappellano Ospedaliero, Padre Domenico Sportiello e della Caritas Diocesana di Napoli.

Cosa donare

Una partnership con la quale contribuire allo sviluppo del territorio, delle sue istituzioni e delle sue aziende, stimolando la cultura dell’innovazione economica, manageriale e sociale mediante attività di ricerca, di informazione e divulgazione. Con questi obiettivi è stato firmato a Capua, presso il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, un protocollo d’intesa tra lo stesso Dipartimento e Confindustria Caserta. Alla firma erano presenti la Direttrice del Dipartimento, Maria Antonia Ciocia, e il Presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone, accompagnato dal Vicepresidente con Delega alla Cultura d’Impresa, Adolfo Bottazzo, e dal Direttore Generale, Lorenzo Chiello.

Numerose saranno le attività svolte per l’attuazione del protocollo. In primo luogo, il Dipartimento, nell’ambito dell’azione effettuata dal Comitato di Indirizzo, consulterà regolarmente Confindustria Caserta per adeguare l’offerta formativa sulla base delle esigenze della domanda e dei fabbisogni di professionalità nel mercato. Inoltre, la sinergia sarà rafforzata anche dalla definizione di stage curriculari che gli studenti potranno effettuare direttamente nelle aziende della provincia di Caserta e dall’individuazione di temi per tesi di laurea che analizzino casi reali di interesse delle imprese.

Dipartimento di Economia e Confindustria Caserta, poi, realizzeranno attività congiunte di analisi, ricerca e studio dell’economia e delle imprese del territorio o su temi di particolare rilevanza per il sistema confindustriale e azioni info-formative, volte ad una migliore comprensione e divulgazione di temi innovativi o di particolare rilevanza di economia e management. Infine, saranno organizzate giornate di studio congiunte ed incontri mirati su argomenti importanti e di attualità.

“Siamo felici – ha spiegato il Presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone – di aver siglato questo protocollo d’intesa. La qualità del Dipartimento di Economia, unita alla visione ampia del corpo docente e alla notevole capacità di analisi, sarà un elemento decisivo per le aziende, che hanno bisogno di personale qualificato. Inoltre, abbiamo il dovere di garantire ai nostri giovani sia un percorso di formazione di eccellenza che opportunità occupazionali, che consentano loro di restare nella nostra terra, contribuendo al suo rilancio”.

“Il rapporto tra imprese e università – ha aggiunto il Vicepresidente di Confindustria Caserta con delega alla Cultura d’Impresa, Adolfo Bottazzo – è di fondamentale importanza. Gli imprenditori hanno bisogno di interfacciarsi con un osservatorio privilegiato quale il Dipartimento di Economia e di poter immaginare un percorso di crescita che porti alla realizzazione di attività comuni e alla nascita di idee innovative, che possano determinare un concreto processo di sviluppo del territorio”.

“Il Dipartimento con grande soddisfazione risponde a questa istanza del territorio che contribuirà allo svolgimento della funzione istituzionale di particolare rilevanza strategica in questo momento storico. - ha affermato la Direttrice del Dipartimento, Maria Antonia Ciocia La sinergia sarà finalizzata a cogliere le opportunità di formazione e ricerca che il mondo dell’industria manifesterà attraverso incontri, stages, convegni e dialoghi che rivestiranno notevole rilevanza nella dinamica relazionale e nell’arricchimento culturale. In questa fase è di fondamentale valenza la diffusione della cultura della sostenibilità a tutti i livelli di intervento. L’accordo odierno va anche in questo senso e il Dipartimento di Economia è pronto ad affrontare la svolta.”

 

 

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Il Rettore: “Rifugio e opportunità di un futuro per loro”

L’Ateneo Vanvitelli è pronto ad accogliere 20 studenti ucraini in fuga dalla guerra. Ospitalità e rifugio, innanzitutto, ma anche borse di studio per consentire loro di continuare il percorso universitario.

La folle guerra che sta vedendo soccombere l’Ucraina e che non risparmia i civili, richiama, con ancora maggiore forza e urgenza, l’unione dell’Europa e il sostegno unanime alla popolazione di uno Stato che sta subendo un’invasione, bombardamenti, distruzioni e che conta già migliaia di vittime innocenti. 

“Seguiamo con apprensione e sgomento ciò che sta accadendo non lontano da noi – afferma il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti – e, forti delle esperienze già in corso con i rifugiati etiopi e afghani, siamo pronti a ospitare 20 studenti ucraini per offrire loro protezione e l’opportunità di continuare gli studi, anche con il necessario supporto economico. Nemmeno le Università sono state risparmiate in questo conflitto, come ci dimostra il bombardamento su Kharkiv, che simbolicamente rappresenta un attacco al futuro dei giovani ucraini, una inequivocabile prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.

L’Ateneo assicurerà, con fondi propri, ad ogni studente, una borsa di studio di 500 euro mensili e garantirà alloggio e pasti (anche attraverso convenzioni stipulate con enti locali e regionali), ma non solo. Sarà garantita assistenza per tutte le pratiche relative al visto e al permesso di soggiorno, al rilascio del codice fiscale e all’apertura del conto corrente attraverso il “Welcome Office”. Sarà fornito materiale didattico (libri, appunti, ecc..) sia attraverso la biblioteca sia online e sarà assegnato uno studente Buddy dedicato agli studenti rifugiati, da scegliere tra gli iscritti al programma di studio e un professore tutor tra gli appartenenti a quel programma di studio.

Agli studenti ucraini sarà garantito anche, attraverso la propria rete di partner locali, vestiario, telefono cellulare e notebook e saranno predisposti appositi incontri, corsi di formazione e corsi di lingua completi e gratuiti attraverso la piattaforma Rosetta Stone. 

Gli studenti avranno anche la necessaria assistenza sanitaria attraverso i Dipartimenti di Medicina e un servizio di sostegno psicologico attraverso il Dipartimento di Psicologia.

 “Questo intervento a favore degli studenti ucraini – ha concluso il Rettore Nicoletti – conferma la vocazione del nostro Ateneo, fortemente impegnato sul fronte della pace e della solidarietà. Ancora una volta vogliamo dare un segnale forte di sostegno ai giovani in difficoltà, offrendo loro delle reali e concrete opportunità per il futuro”.

L’Università Vanvitelli, che è pronta ad aderire alla Rete delle Università per la Pace, ha già accolto, nello scorso mese di settembre, due studenti etiopi (grazie al progetto UNI.CO.RE) ed è in attesa di ricevere 10 studenti afghani con le stesse modalità.

Redigere un testamento olografo, un atto preliminare di vendita, un contratto di compravendita. Alla Vanvitelli si impara come si scrivono testi giuridici con il "Laboratorio Tecnica di Scrittura Giuridica", che si svolgerà nel corso del secondo semestre presso il Dipartimento di Giurisprudenza.

Oltre 30 ore di formazione, suddivisa in 12 incontri settimanali da 3 ore ciascuno, in cui verrà insegnato agli studenti come redigere alcuni tra i più comuni o importanti atti giuridici, come ad esempio un contratto di compravendita, un preliminare di vendita, un atto di messa in mora, una fideiussione.

“Il Laboratorio può contare su molti prestigiosi relatori, tra i quali vi sono magistrati, notai e avvocati, oltre ai professori di ateneo titolari delle cattedre di Diritto civile, Diritto commerciale, Istituzioni di diritto privato, Storia del diritto italiano – spiega Roberta Catalano, organizzatrice del laboratorio e docente di Diritto Privato alla Vanvitelli. Inoltre, ben quattro saranno gli incontri riservati esclusivamente alla correzione degli elaborati, che sarà effettuata in maniera molto dettagliata. Questo perché la filosofia del Laboratorio è proprio quella di insegnare a sperimentarsi nella scrittura”. 

E quest’anno c’è una novità. “Parte delle attività laboratoriali si svolgeranno nell'ampia biblioteca giuridica di Palazzo Melzi, dove, per la prima volta, gli studenti potranno sperimentare l'uso dei principali strumenti, cartacei ed elettronici, utili allo svolgimento della ricerca giuridica, sia fatta essa per motivi di studio o per esigenze professionali. Questo è stato possibile grazie alla disponibilità della Responsabile della Biblioteca, la dott.ssa Maria Frattolillo”.

Il laboratorio è organizzato in collaborazione dell'Ordine dei Notai di Santa Maria Capua Vetere e del suo presidente notaio Alessandro de Donato.

La partecipazione al Laboratorio è valida come Tirocinio (6CFU) per coloro il cui piano di studi, CDL Magistrale in Giurisprudenza, includa lo svolgimento di un Tirocinio. Gli altri studenti possono essere ammessi a partecipare come uditori al fine di ottenere il rilascio di un attestato di partecipazione. Salva diversa indicazione, gli incontri si svolgeranno in modalità mista.

Una giornata dedicata alla donne all'insegna del cinema. Si terrà l’8 marzo alle ore 10.00, in occasione della festa della Donna, presso l’Aulario di Via Perla a Santa Maria Capua Vetere un evento che vede protagonista tutta la comunità dell'Ateneo ed anche le scuole della Regione.

La manifestazione - quale spazio di condivisione culturale diffusa e partecipata – è promossa dalla delegata alle pari opportunità (prof.ssa Marianna Pignata), dalla delegata alla Terza missione e promozione del territorio (prof.ssa Lucia Monaco), e dalla Commissione Orientamento e rapporti con le scuole del Dipartimento di Giurisprudenza (rappresentata da Mena Minafra), in collaborazione con il CUG di Ateneo e il gruppo di ricerca sulle questioni di genere BEYOND. Durante la mattinata, dopo i saluti istituzionali, Remigio Truocchio, Direttore artistico di Maestri alla Reggia (rassegna di cinema promossa dall’Ateneo Vanvitelliano)  'racconterà' -  in un viaggio nell'universo del cinema femminile -  le conquiste della donna in campo economico, politico e sociale, ma anche i nodi relazionali e sociali che generano la violenza nelle relazioni di coppia, e non solo, a partire dall’esercizio di potere di un genere sull’altro, potere dalle origini molto lontane nella storia ma dai risvolti collettivi ed individuali ancora purtroppo presenti ed attuali.

L’iniziativa di Ateneo è un invito ad andare oltre la data dell’8 marzo per fare comunità ma soprattutto per omaggiare l’intero universo femminile. Il tema dell’emancipazione femminile sarà messo in luce in tutte le sue sfaccettature attraverso sequenze tratte dalla cinematografia italiana e internazionale. Dai grandi classici alle più recenti uscite, dai toni leggeri delle commedie ai film d’autore, emergeranno i temi dell’universo femminile, anche nei suoi lati controversi e intricati, proponendo ritratti di donne forti, autonome, capaci di reclamare un proprio posto nel mondo, come anche di donne fragili.

In apertura e chiusura dell’evento sarà proiettato il video Parole di attrici. Voci di donne per pensieri di donne, accompagnato dalle voci di studentesse, docenti, rappresentanti del personale tecnico amministrativo, donne dell’associazionismo al femminile (grazie al supporto dell'associazione femminile Fidapa (sezione Caserta) che presteranno la loro voce a pensieri delle donne della settima arte. "Tutto ciò – sottolinea la prof. Marianna Pignata, delegata alle pari opportunità – è un altro tassello di un percorso educativo ambizioso, che vede, da anni, impegnati l’Ateneo e le associazioni coinvolte in continue attività e riflessioni sulla cultura della parità di genere”.

L'evento potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube di Ateneo: https://www.youtube.com/c/unicampania

Locandina

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La technical art history e il mestiere di curatore, Parte il 24 gennaio 2022 al Museo e Real Bosco di Capodimonte e Certosa di San Martino la winter school organizzata dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli- Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Centro per la Storia dell'Arte e dell’Architettura delle Città Portuali "La Capraia".

Come si diventa curatori? Cosa è necessario sapere e fare per tutelare le opere d’arte e presentarle in un allestimento interessante per il pubblico che sia anche in grado di valorizzarle al meglio? Domande a cui si propone di rispondere la Winter School, un corso di formazione della durata di 75 ore a cura di professionisti del museo e docenti universitari che avverrà all’interno delle sale e dei laboratori di restauro del Museo e Real Bosco di Capodimonte, articolata in lezioni frontali e sessioni di workshop, oltre a sopralluoghi in altri musei e siti monumentali. Una formula multidisciplinare per presentare le attività connesse con la conservazione e la cura delle opere in tutte le molteplici declinazioni che si offrono nel museo e formare al meglio i futuri professionisti che andranno ad operare nel settore dei beni culturali. Lo studio delle opere, infatti, coniuga aspetti distinti e approcci diversificati che si incontrano nella specificità di ogni singolo oggetto: esperienza delle peculiarità dell’opera e attività di tutela, conoscenza e prevenzione, ricerca storica e valorizzazione.

Il corso è curato da Andrea Zezza, docente di Storia dell’arte moderna all’Università Vanvitelli che si è avvalso della collaborazione del comitato scientifico composta da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e di Angela Cerasuolo, capo dipartimento Restauro nello stesso museo e dai docenti dell’Università Vanvitelli: Marco Cardinali laboratorio di Diagnostica della Vanvitelli, Riccardo Lattuada, Storia dell’arte moderna e Carlo Rescigno, Archeologia classica.

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