Trenta nuovi orfani in 6 mesi. Questo l’ultimo dato del 2017 - che si sommano con gli oltre 1600 stimati dal 2000 ad oggi - di cui si parlerà nel corso della presentazione del libro ‘Orfani Speciali: chi sono, dove sono, con chi sono.’ il 5 luglio alle ore 10.30 in Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani con il Presidente del Senato Pietro Grasso, Giuseppe Paolisso Rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, e l’autrice, Anna Costanza Baldry, docente dell’Università Vanvitelli.
Interverranno, tra gli altri, Carla Galatti, Presidente del Tribunale per i minorenni di Trieste, Ermenegilda Siniscalchi Consigliera, Gianmario Gazzi, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Lella Palladino, sociologa della rete DiRe e Francesca Puglisi, Presidente della Commissione sul femminicidio del Senato.
“Quante vittime innocenti ancora devono subire le conseguenze della violenza letale degli uomini sulle donne? Cosa si sa di loro? Come tutelarli? Questo è il tema dell’incontro – spiega Anna Costanza Baldry – che sarà reso ancora più significativo dalla testimonianza di un bambino, ormai maggiorenne, la cui madre è stata uccisa dal padre più di 10 anni fa. Attraverso la sua voce e quella della sua mamma adottiva ci farà toccare con mano quello che un libro ha solo cercato, con rigore scientifico e con un linguaggio accessibile a chiunque si trovi ad occuparsi di questi problemi, di affrontare un problema ancora troppo nascosto dal silenzio, all’indifferenza e dalla mancanza di tutela per chi è coinvolto”. Concluderà l’evento Titti Carrano Presidente della Rete Nazionale dei Centri antiviolenza.
Martedì 4 luglio sarà discussa in commissione la proposta di legge a tutela degli ‘Orfani Speciali’ (Orfani dei crimini domestici) approvata all’unanimità alla Camera il 1 marzo 2017. “Questa legge ha però tante lacune - commenta la docente -: riconosce solo le situazioni dove i genitori erano sposati o legati da relazione affettiva e stabilmente conviventi, non riconosce un adeguato sostegno di welfare per le Regioni per attuare i servizi di assistenza psicologica, medica, scolastica di cui parla, e quanto individuato come copertura finanziaria per il gratuito patrocinio è del tutto inadeguato. Ma per gli orfani speciali la cui mamma lo Stato non è stato in grado di tutelare, adesso deve sostenerli in maniera efficace ed efficiente”.
Nel corso dell’evento verrà inoltre presentato l’Osservatorio Nazionale sugli Orfani Speciali (ONOS), attivo presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, il cui scopo è lo studio e il monitoraggio del problema degli orfani speciali per comprendere sempre più e sempre meglio cosa accade loro e cosa necessitano per ridurre ulteriori sofferenze.
“Riusciremo un anno non remoto a raggiungere il traguardo di non dover contare più neanche un nuovo orfano di femminicidio? Stiamo andando nella direzione giusta? Lo scetticismo e il timore sono inevitabili, ma azioni efficaci sono necessarie e possibili – conclude la Baldry.