Smart city più vicine grazie al progetto sulle reti idriche “intelligenti”. Sarà presentato a Futuro Remoto il progetto della Vanvitelli - sviluppato a valle del dottorato di ricerca in Ambiente, Design e Innovazione della Vanvitelli dalla dott.ssa Anna Di Mauro - incentrato sulla sostenibilità ambientale, ed in particolare sull’ottimizzazione dell’uso dell’acqua in ambiente domestico.
L’innovativo sistema di monitoraggio a marchio Vanvitelli messo a punto dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria è partito dallo sviluppo e diffusione di dispositivi basati sull’Internet of Things (IoT) già presenti in diversi settori, ed utilizzati in case tecnologicamente avanzate.
Molti i benefici che derivano dall’applicazione di questa tecnologia, sia in ambito domestico, come ad esempio evitare gli sprechi o incentivare il risparmio idrico, sia al livello di rete di distribuzione, come supporto nell’ottimizzazione del servizio idrico fornito dall’ente gestore. La sperimentazione ha avuto inizio nel Marzo 2019 in un appartamento ubicato a Napoli, ed ha permesso la raccolta ed analisi di una grande mole di dati, unici per le loro caratteristiche.
Tecnicamente, “il sistema integrato IoT si compone del flussometro YF-S202, del microcontrollore ESP32 e di un sistema di gestione dei contenuti (CMS) – spiega Armando Di Nardo, docente alla Vanvitelli e tra i coordinatori del Progetto. - Per la raccolta dati, il microcontrollore è stato programmato attraverso il software Arduino ide con uno sketch per la lettura dei dati di consumo idrico e la trasmissione wifi alla piattaforma web Emoncms installata sui server del Dipartimento”.
Il sistema sviluppato e il database prodotto rappresentano, dunque, un punto di partenza per lo sviluppo di modelli innovativi finalizzati alla profilazione dell’utente ed alla comprensione dei consumi idrici domestici, al fine di favorire l’ottimizzazione della gestione del servizio idrico integrato e promuovere un utilizzo sostenibile della risorsa idrica.