di Furio Cascetta
Prorettore alla Green Energy e alla Sostenibilità Ambientale - Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Il 26 aprile 2021 il Rettore Nicoletti ha siglato un’intesa con i sindaci Alfonso Golia (Aversa), Carlo Marino (Caserta), Luca Branco (Capua) e Antonio Mirra (Santa Maria C.V). E’ uno dei più significativi e strategici accordi stipulati dall’Ateneo, nell’ambito della rinnovata mission che guarda con sempre maggiore attenzione ai temi della green energy e della sostenibilità ambientale. La Vanvitelli si candida ad essere una Università Green, Sostenibile, attenta alla cultura del riuso, del riciclo, della mobilità sostenibile, della gestione consapevole di energia e risorse, del cibo, dell’inclusione e della giustizia sociale. L’Ateno è in sintonia con le sensibilità e gli obiettivi/goals (SDG-Sustainable Development Goals, o OSS-Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) dell’Agenda ONU 2030.
L’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” ha deciso di “scendere in campo” e di collaborare con le amministrazioni locali. Le 4 città della Provincia di Caserta presso cui sono ubicate le sedi dei dipartimenti non di area medica ed alcune strutture universitarie insieme all’Ateneo hanno deciso, attraverso la costituzione di una rete territoriale, di collaborare in maniera coordinata e sinergica sui temi di grande attualità (basti pensare al Recovery Fund e al PNRR).
La Vanvitelli creando una rete territoriale, infatti, potrà rappresentare un punto di riferimento (una leadership culturale), per lavorare insieme alle Amministrazioni locali su progetti di comune interesse, favorendo lo sviluppo e la crescita del Territorio. Nasce una rete territoriale promossa dalla Vanvitelli, un sistema integrato di pianificazione su tematiche energetiche, ecologiche e ambientali. Il tutto prediligendo modelli di efficienza e di economia circolare.
L’accordo Quadro di Rete Territoriale dovrà essere un volano di sviluppo, e si avvarrà di una “cabina di regia” condivisa: basti pensare che è stato previsto un Comitato Esecutore, nel quale i Sindaci delle Città universitarie parteciperanno personalmente, al fine di tenere sempre alta l’attenzione e la “sintonia” sui temi di interesse dei territori e dei cittadini.
Il tema generale dell’accordo è la “Rivoluzione verde e la transizione energetica”. In una parola la “Sostenibilità”. Ma quello della sostenibilità è un'ambizione che deve allo stesso tempo portare sviluppo. Il tentativo, quindi, è quello di conciliare la “S” di sostenibilità con la “S” di sviluppo.
Lo spirito è quindi quello di creare un rapporto costante e strutturato di collaborazione tra le molteplici competenze multidisciplinari presenti in Ateneo e le Amministrazioni Municipali, al fine di trovare soluzioni vincenti per lo sviluppo dei territori e per il benessere dei Cittadini. Ovviamente, è auspicabile che dall’Accordo Quadro discendano poi Accordi Attuativi, stipulati dai Comuni con i Dipartimenti di competenza per specifiche tematiche di interesse, per la realizzazione di attività più operative di collaborazione.
Il ruolo dell’Università, oltre a quello consultivo tecnico-scientifico, sarà anche quello di indicare alle amministrazioni pubbliche possibili risorse in termini finanziari e, laddove possibile, anche in termini di innovazione. Soltanto facendo rete tra tutte le città universitarie si potrà fare anche “massa critica” (rappresentatività dei territori e dei cittadini residenti) dal punto di vista delle richieste e dei finanziamenti. Il ruolo dell’Ateneo Vanvitelli è quello di farsi promotore di idee innovative e di fare da catalizzatore per l’attuazione dei progetti con le varie Amministrazioni Comunali, indicando spunti, opportunità di finanziamenti, traiettorie e direzioni di sviluppo.
Un esempio è costituito dal progetto di mobilità sostenibile “V:BiciPlan”. Si tratta di un’idea di Ateneo che è stata declinata con le singole Amministrazioni Comunali (per i territori di propria competenza). Si sta pensando alla realizzazione di un circuito ciclabile che colleghi Aversa, Caserta, Capua e Santa Maria C.V. Si sono studiati percorsi specifici che consentono di mettere in comunicazione tra di loro queste quattro città universitarie. L’Europa sta incoraggiando il trasporto individuale; con il progetto BiciPlan si intende favorire lo spostamento tra le sedi della popolazione studentesca del nostro Ateneo, ma non solo: si pensa infatti di realizzare una infrastruttura di mobilità individuale a servizio dei cittadini e dei turisti. Infatti, l’anello di piste ciclabili è stato progettato in maniera tale da raccordare le sedi universitarie con alcuni dei monumenti e beni artistici e museali più caratteristici del territorio casertano. Inoltre, il percorso ciclabile BiciPlan tenderà a valorizzare anche il patrimonio delle risorse naturalistiche e paesaggistiche. Da un punto di vista dell’innovazione, saranno studiati nuovi materiai ecologici (a basso impatto ambientale e basati sul riciclo e recupero di scarti) da adoperare per le pavimentazioni in alcuni tratti delle ciclabili.
Altri temi in fase di studio sono i progetti inerenti il potenziamento del verde urbano e la riforestazione urbana, di cui tanto si sta parlando. Anche in questo caso, il contributo dell’Università potrà essere quello di accompagnare le Amministrazioni Comunali sia verso l’individuazione delle potenziali risorse finanziarie disponibili (nazionale ed europee) sia nella scelta innovativa di specie vegetali che riqualifichino le città, migliorandone l’ambiente (l’aria e il terreno).
Il patto territoriale è appena nato ma tanto è l’entusiasmo suscitato sui Territori. C’è da impegnarsi, da lavorare. I progetti maturi andranno selezionati e avviati alla fase realizzativa. Il PNRR è una occasione imperdibile per il Sud (e segnatamente per la Regione Campania) per dar vita ad una improcrastinabile ripresa del sistema economico e sociale, per un rilancio e una resilienza dei territori e dei comparti industriali, focalizzando l’attenzione verso la cultura della circolarità, del recupero, dell’efficienza.