Il Punto di Vasco D'Agnese - docente di Pedagogia generale e sociale e e delegato di Ateneo alla Disabilità
A partire almeno dalla fine degli anni Novanta la visione che abbiamo della disabilità è decisamente cambiata. La nostra percezione, ed il lavoro che viene fatto con soggetti in condizione di disabilità, sono mutati profondamente, passando da un lavoro quasi esclusivamente compensativo ad una visione ed un lavoro di tipo inclusivo, che guarda alle potenzialità dei soggetti.
Da questo punto di vista l’intervento con studentesse e studenti in condizioni di disabilità parte non solo e non tanto dai bisogni e dai problemi che il soggetto incontra, ma dalle possibilità che il soggetto esprime, valorizzandole, ampliandole, dando a queste potenzialità il sostegno adeguato. Che è, in fondo, ciò che ogni educatore prova a fare, chiunque sia la persona con la quale lavora.
Oggi comprendiamo pienamente che ogni ‘saper fare’ è immerso in una condizione di contesto. Detto altrimenti, non esiste il ‘so fare’, puro e semplice; esiste il ‘so fare con’, ‘so fare se’ e, soprattutto, esiste il ‘so fare per’. Questa condizione relazionale della competenza accomuna donne e uomini, qualunque sia la loro provenienza e la loro condizione psico-fisica. L’educazione è ciò che mette ognuno di noi nelle migliori condizioni di fare ciò che sa fare, di esprimere il proprio talento. Educare è produrre strutture di sostegno, e tutti ne abbiamo bisogno. Comprendere la specificità delle strutture da produrre per ogni singolo caso, capire come, quanto e quando sostenere e come, quando e quanto lasciare andare è la vera difficoltà, che accomuna docenti, genitori, ed educatori che lavorano con soggetti in condizione di disabilità. Questo è anche il lavoro che il Centro di Ateneo per l’Inclusione degli Studenti con Disabilità e DSA (CID) prova a fare, offrendo servizi personalizzati volti al miglioramento delle qualità di vita universitaria per gli studenti che sperimentano una condizione di limitazione nella partecipazione alle attività accademiche.
Tutti gli studenti in procinto di iscriversi, o regolarmente iscritti alla Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, possono rivolgersi al CID. In particolare, i servizi sono dedicati a studenti con disabilità, studenti con DSA e studenti in condizione di disagio o difficoltà transitorie. Per accedere ai servizi, occorre richiedere un incontro con gli operatori del CID, telefonando dal lunedì, al giovedì dalle 09.30 alle 12.30 al num. 0823 274402 o inviando una email all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il personale del Centro e i diversi delegati di Dipartimento lavorano per offrire orientamento e sostegno a studentesse e studenti in tutte le fasi del loro percorso di formazione e studio, per valorizzare e ampliare le loro potenzialità.