Studentesse nelle discipline Stem, borse di studio da 3mila euro per le migliori

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Dieci Borse di Studio di 3mila euro ciascuna per le studentesse più meritevoli iscritte al primo anno del corso di Laurea Magistrale nelle disciplline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). La Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, in collaborazione con la Fondazione Bracco, lancia una call nazionale con il progetto “Women in Stem” per aiutare le studentesse a realizzare i propri progetti di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia, riducendo il tasso di abbandono precoce e favorendo il completamento del percorso di studi.

l progetto punta a dare priorità ai corsi di laurea con minore presenza femminile, favorire percorsi di mentoring attraverso con il coinvolgimento di figure di spicco del mondo della scienza, dell’ingegneria e dell’imprenditoria scienziate, ingegneri e imprenditrici che condividono con le studentesse la propria esperienza professionale e di vita, che saranno role models per le studentesse, per diventare fonte d’ispirazione e creare una connessione tra le associazioni e le imprese del Sistema Confindustria che, attraverso borse di studio, percorsi di tutoring e stage “adottano” una laureanda.

L’obiettivo del progetto “Women in Stem”, realizzato con il supporto del Governo del Québec, ha l’obiettivo di aiutare supportare le studentesse a realizzare nella realizzazione dei propri progetti di carriera nel campo dell'innovazione e della tecnologia, riducendo il tasso di abbandono precoce e favorendo, contestualmente, il completamento del percorso di studi.

Il progetto si inserisce nella attività della Fondazione che collabora con altre realtà, come il progetto STEAMiamoci, promosso da Confindustria, per sostenere la presenza delle donne nel mondo del lavoro e la loro partecipazione attiva alla vita economica e sociale con una particolare attenzione al mondo STEM.

“La differenza di genere sulle materie scientifiche in Italia è ancora molto rilevante: le giovani laureate Stem sono il 16,2% del totale, a fronte del 36,8% di laureati uomini. È un gap che dobbiamo tutti impegnarci a colmare. Diversi studi confermano, infatti, che le donne che intraprendono un percorso scientifico sono tra le più preparate e rappresentano per l’impresa una risorsa strategica a vantaggio della competitività aziendale”, ha commentato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. 

“L’innovazione tecnologica sta cambiando i parametri del lavoro, determinando un incremento nella ricerca di profili STEM. Purtroppo, però, la partecipazione femminile al mondo della scienza e delle professioni tecniche, soprattutto in Italia, è ancora pesantemente ostacolata da bias e stereotipi di genere, e il tasso d’abbandono degli studi scientifici è più alto tra le donne. Per questo la nostra Fondazione è felice di lanciare questo progetto” ha affermato Diana Bracco, Presidente di Fondazione Mai e B20 Ambassador Women Empowerment.

Per ulteriori informazioni vai su https://www.confindustria.it/home/fondazione-mai

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