Qualità per i Musei campani, corso di formazione per direttori e operatori museali

I livelli Uniformi di qualità per i Musei di Interesse Regionale della Campania. Percorsi di aggiornamento e formazione del personale: Inclusione, lifelong learning e Disseminazione della ricerca. Il percorso formativo sarà presentato lunedí 3 luglio, ore 10,00, nell'Aula Appia del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell'Università Vanvitelli in Via R. Perla 21 a Santa Maria Capua Vetere.
 
L’evento di presentazione apre il nuovo Corso di Formazione per Direttori Responsabili e operatori museali appartenenti ai Musei non statali. Interverranno all’incontro: la responsabile del progetto, Nadia Barrella, ordinario di Museologia, Nicola Urbino del DILBEC,  Anita Florio, Dirigente UOD promozione e valorizzazione dei musei e delle biblioteche e Federico Lomolino. Saranno inoltre presenti la Ida Gennarelli, Direttrice del Museo Archeologico dell’Antica Capua eMarianella Pucci Amministratrice di Mediateur.  
 
Alla luce dei livelli uniformi di qualità per i musei appartenenti ad enti diversi dallo stato (e in un’ottica di Terza Missione dell’Università e di contributo allo sviluppo economico e culturale del territorio), la Cattedra di Museologia del DILBEC ha organizzato, anche per quest’anno, un’attività di formazione e di aggiornamento del personale dei musei campani, finanziata dalla Regione Campania e rivolta, in particolar  modo, a quanti operano per i musei già dichiarati d’interesse regionale. 
In accordo con gli obiettivi di sviluppo della UOD Promozione e valorizzazione dei musei della Regione Campania e alla luce dei risultati provenienti dall’indagine che la Cattedra di Museologia svolge attraverso il suo Osservatorio sui Musei della Campania, ci  si soffermerà su aspetti connessi all’organizzazione del museo, ai documenti economico-finanziari e all’accoglienza, informazione e inclusione.
Il corso, anche alla luce della pregressa esperienza formativa dedicata alla redazione della Carta dei servizi e che ha portato ad interessanti esiti in termini di crescita di competenze negli addetti ai musei e di aggiornamento , prevede la realizzazione di: 
- attività di formazione (lezioni frontali, seminari)
- attività laboratoriali (redazione di documenti strategici, carte, reportistica)
- Incontri mirati con specialisti ed associazioni di  settore  e tavoli di discussione su aspetti specifici dei prodotti realizzati
Il ciclo di incontri si terrà presso il DILBEC tra luglio e settembre 2023 .
 
“Il progetto mira a contribuire al raggiungimento dei livelli minimi previsti dal Decreto Ministeriale e accolti dalla Regione Campania - ha detto Nadia Barrella - e pone l’accento su alcuni obiettivi di miglioramento relativi soprattutto all’organizzazione del museo ed ai rapporti con il territorio. È l’esito del continuo lavoro di ricognizione sui musei che svolge l’Osservatorio del DILBEC da me diretto ed alla cui implementazione lavora Nicola Urbino e di cui, proprio in questa sede, illustreremo alcuni risultati. Le tematiche affrontate riguarderanno le modalità di aggiornamento e di perfezionamento di alcuni Livelli di qualità previsti per l’adesione al Sistema Museale Nazionale che si sta mettendo a punto e che costituirà, finalmente, una reale opportunità di crescita per i piccoli e medi musei italiani (che costituiscono la parte più cospicua del capitale museale nazionale)".
 
Accogliendo la richiesta di formazione che viene dalla Regione e che risulta pienamente il linea con i compiti di Terza Missione dell’Università e con il supporto che l’Accademia può e deve dare allo sviluppo dei territori in cui opera, il corso è una proposta di lifelong learning, un’occasione di formazione continua degli operatori che, grazie a nuove competenze, potranno essere in grado comunicare con chiarezza le attività svolte dall’istituto e favorire la comunicazione esterna e il pieno coinvolgimento degli stakeholder per definire accordi e iniziative pubbliche condivise.
 
"L’ambizione e l’obiettivo concreto - ha spiegato ancora la Barrella - è quello di potersi significativamente avvicinare, in termini di qualità di performance, agli standard di altri luoghi della cultura in ambito nazionale a cui, ormai è evidente, l’offerta regionale non avrà nulla da invidiare se solo sarà in grado di canalizzare le risorse, umane ed economiche ad oggi disponibili, da mettere a sistema per il raggiungimento di obiettivi comuni di cura e valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Mi auguro che possa prender parte a questa iniziativa un nutrito gruppo di esponenti del settore museale e culturale campano pronto ad intervenire e a dare vita ad un proficuo scambio di idee nella piena sinergia di obiettivi, intenzioni e metodologie d’azione”.