Nove nuove opere per V.Ar.Co. Vanvitelli per l'arte contemporanea. Si chiama Secondo Varco ed è un'ulteriore tappa del progetto V.Ar.Co (Vanvitelli per l’arte contemporanea) che costituisce la sezione artistica del MUSA (musei universitari di scienze ed arte), e sarà presentata il 10 ottobre 2019 alle ore 17.30 nel Dipartimento di Lettere e Beni Culturali Via Perla 21, Santa Maria Capua Vetere (CE) .
Tale progetto, curato da Gaia Salvatori e Luca Palermo, è stato il punto di arrivo di una intensa riflessione sulla collocazione di opere d’arte all’interno dei contesti universitari. È questa, dunque, la quarta edizione di un progetto nato come Le Aule dell’arte nella sede storica dell’ex convento di San Francesco (2010-13) del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali. Ad essa hanno fatto seguito: 7 artisti per un progetto, dal 2015 al primo piano della nuova sede del Dipartimento (l'Aulario) e ancora, nello stesso spazio, la terza tappa del progetto avviato nel maggio 2018 con la denominazione V.Ar.Co.
Le opere esposte vanno a implementare una raccolta d'arte permanente che si è rivelata in questi anni non solo un mero abbellimento estetico. Esse svolgono una funzione formativa e sono diventate, al tempo stesso, un metodo ed uno strumento per attivare processi di partecipazione in grado di far slittare la ragione dell’università da tradizionale luogo contenitore e dispensatore di saperi a luogo di bilanciamento tra formazione, ricerca e pubblica fruizione. L’iniziativa è nata dall’idea di portare lo studio e la conoscenza delle arti contemporanee fuori dall’isolamento teorico-accademico per favorire la formazione degli studenti nella consapevolezza del sistema delle arti e della loro concreta produzione nell’intreccio fra dinamiche locali, nazionali ed internazionali. Il motivo ispiratore, tuttavia, rimane la costruzione di un nuovo e forte rapporto tra comunità e territorio finalizzato allo sviluppo locale, al rafforzamento identitario e, più in generale, alla possibilità di usare il patrimonio culturale come strumento per favorire, nella comunità, riflessioni sul presente e sul futuro dei luoghi.
Al primo nucleo di opere, consistente in trenta opere di pittura, tecniche miste, fotografia, e wall-painting, il 10 ottobre 2019 si affiancheranno ulteriori nove opere realizzate da Ernesto Jannini, Francesco Lucrezi, Giuseppe Pirozzi, Felix Policastro, Carmine Rezzuti, Marco Rossetti, Amedeo Sanzone ed Antonello Tagliafierro, alle quali si aggiungerà un nuovo wall-painting di Marco Casentini che occuperà un’ampia superficie del secondo piano dell'edificio universitario con forme geometriche colorate e larghe campiture attraverso un linguaggio minimalista percettivamente molto coinvolgente.
All’inaugurazione del 10 ottobre parteciperanno, oltre ai curatori del progetto, il Magnifico Rettore dell’ateneo vanvitelliano prof. Giuseppe Paolisso, la prorettrice alla cultura prof.ssa Rosanna Cioffi, il direttore di M.U.S.A. prof. Angelo Itro e la direttrice del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali prof.ssa
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Maria Luisa Chirico. Il vernissage sarà presentato dal prof. Massimo Guastella dell’Università del Salento, da anni attivo su progetti di studio sul tema e promotore di buone pratiche sulla relazione fra arte contemporanea e sedi universitarie.
Il progetto è sostenuto da A.M.A.C.I. (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) e gode del “matronato” del Museo Madre. Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.
La realizzazione del wall-painting è stata resa possibile grazie alla fornitura di idropittura lavabile Alpha Rezisto Mat di SIKKENS fornita da GEI COLOR di Giuseppe Gei, San Prisco (CE).