“Il riconoscimento del legame tra arte e storia può essere raggiunto solo attraverso la condivisione di un patrimonio artistico fino ad ora riservato agli occhi di pochi. Carditello, dal 2016 grazie all'acquisizione del sito da parte del Ministero dei Beni Culturali è diventato un luogo pubblico e accessibile avendo così l'opportunità di far parte della memoria collettiva. CHUB crea un ritorno di immagine positiva che mette in luce, agli occhi dei cittadini, l'identità storica ed estetica del territorio e lo proietta verso l'esterno, pianificando uno sviluppo basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale.”
Così Adriana Figurato, laureata alla Vanvitelli in Architettura d’ Interni, ha spiegato il suo progetto di tesi dal titolo "CarditelloHub. A strategic project for Crafts Design Culture" in collaborazione con Agenda 21 Fondazione Carditello e Siti Reali Borbonici.
L’idea è chiara: un vero e proprio laboratorio creativo di idee e design campano, che si sviluppa seguendo la vocazione storica dei siti borbonici del nostro territorio, ancora troppo poco conosciuti.
In passato infatti proprio Carditello era sì un sito reale, ma era anche un vero centro produttivo d’eccellenza, infatti era molto conosciuta la mozzarella delle bufale che proprio a Carditello venivano allevate.
Era dunque naturale che il sito pionere del progetto fosse proprio la Reggia di Carditello per poi legarsi ad altri siti d’interesse storico come il Manicomio d’Aversa, storico produttore di canapa e San Leucio a Caserta, primo produttore tessile dalla metà del 700’ in Campania. CHUB riconosce la creatività dei Borbone, si intreccia con il presente e lo collega al futuro. Il progetto prevede il riutilizzo di aree dismesse, adibendo uno spazio-contenitore come allestimento temporaneo e modificabile.
Comunicare i beni culturali in modo innovativo è il filo rosso del progetto. Riabilitare luoghi poco conosciuti, ricreando in essi spazi espositivi del nostro design d’eccellenza, è la mission.
Per permettere ai visitatori di vivere un’esperienza sensoriale senza precedenti sarà possibile visitare I laboratori di Gioielleria e Sartoria progettati da Adriana nello spazio della Reggia di Carditello. Un’attenzione in più è legata agli ipovedenti, che avranno a disposizione una cartella push and pull in braille dell’oggettto esposto. Ciò permetterà l’accesso e la fruizione libera a tutti.In Chub Carditello attraverso questo approccio che unisce produzione manuffatturiera e divulgazione culturale , si sono racchiuse le idee per tessere e sviluppare al meglio I luoghi del terrirorio. Creare artigianalità e creatività made in Italy parte da qui.
Articolo a cura di Linda Maisto, Archeologa, e laureanda Vanvitelli in Archeologia e storia dell'arte.