Raccontare il covid attraverso il design. Anche la Vanvitelli nella mostra virtuale "passione virale"

E' il design che spiega la scienza ai cittadini. Ecco l'obiettivo con cui nascono gli "artefatti comunicativi" a tema coronavirus progettati nel corso del laboratorio in Design per la visualizzazione scientifica nell'ambito del  Corso di Laurea magistrale in Design per l’Innovazione, condotto da Carla Langella, nel quale gli studenti hanno dato vita a infografiche, video, gif e illustrazioni, che illustrano tematiche relative all’emergenza Covid-19.
 
I prodotti comunicativi sono stati inseriti nella mostra virtuale "passione virale", un portale online che consente un viaggio nel mondo dei virus, nella sezione Design for visualization of SARS-CoV-2 disponibile alla pagina www.passionevirale.it 
 
"Attraverso l’intervento del Design come disciplina che si propone di trasferire la complessità della scienza alla società le persone hanno la possibilità di essere informate sull’evoluzione del sapere scientifico - ha detto Carla Langella, docente alla Vanvitelli e responsabile scientifica del progetto - e scegliere consapevolmente i comportamenti e gli stili di vita da adottare basandosi sui risultati della ricerca".
 
Gli artefatti sono stati progettati con l’obiettivo di comunicare alla società, o a gruppi di utenti specifici, informazioni e indicazioni provenienti dalla ricerca scientifica più aggiornata, filtrati attraverso linguaggi visivi contemporanei e strategie comunicative che rendono i contenuti facilmente comprensibili e memorizzabili.
 
Tra i temi affrontati sono emersi quelli che più interessano alle persone e che maggiormente possono impattare sulle loro scelte, che a loro volta si riflettono sulla salute pubblica. 
 
Il confronto tra le mascherine, la persistenza del virus sulle diverse superfici, la distanza sociale da adottare, l’esigenza di donatori di sangue durante l’emergenza, il processo di spillover, le regole igieniche da rispettare sono alcune tra le tematiche scelte dagli studenti.
Per svolgere questo lavoro gli studenti di design hanno imparato a consultare la letteratura scientifica specializzata, a distinguere le fonti e i canali di informazione più attendibili sulla base dei ranking scientifici internazionali.
 
"Le scelte progettuali come le gerarchie comunicative, i range cromatici, i codici espressivi, le sperimentazioni tipografiche, le ibridazioni di fotografie e illustrazioni, i gradienti, la tridimensionalità, la diversificazione delle profondità, i giochi di saturazione e luminosità differenziati, sono state modulate in funzione dell’intento di apportare un contributo di innovazione all’ambito del design per la visualizzazione scientifica allo scopo di rendere la scienza più accessibile e vicina alle persone - continua la docente. - Per coinvolgere i target dei giovani e giovanissimi, ad esempio, si è fatto riferimento ai linguaggi visivi dei cartoni animati, dei videogiochi e persino delle meme".
 
Qui tutti i contributi degli studenti https://www.passionevirale.it/RNA_08.html#image2-43
 
Per approfondimenti sul metodo didattico impiegato è possibile consultare il testo: Langella C., La Tilla, V., Perricone, V., Design for Visualization of Science, Digicult Editions, 2019, ISBN: 9780244171438.