Formula SAE, presentazione della Scuderia Vanvitelli. Team di Formula Sae dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Presentazione della Scuderia Vanvitelli
Team di Formula Sae dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Aulario Dipartimento di Ingegneria Aula 7A, via Michelangelo Buonarroti 91, Aversa

 
L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli ha aderito al progetto Formula SAE, una competizione automobilistica internazionale che coinvolge le università di tutto il mondo organizzata dalla SAE International (Society of Automotive Engineers). Si tratta di una competizione studentesca universitaria che consiste nella concezione, progettazione, fabbricazione, sviluppo e guida in pista di veicoli da competizione in stile Formula sulla base di un regolamento internazionale.
Le squadre sono costituite da studenti e laureati (fino a 7 mesi dal conseguimento del titolo accademico) dei rispettivi Atenei coordinati da un responsabile di Ateneo.
Il concetto alla base della Formula SAE è che un'azienda manifatturiera fittizia abbia incaricato un team di studenti per sviluppare una monoposto in stile Formula. Il prototipo dell'auto da corsa deve essere valutato per il suo potenziale come oggetto di produzione. Ogni team di studenti progetta, costruisce e testa un prototipo basato su una serie di regole fornite dalla stessa SAE.
 
L'Italia ha visto la sua prima edizione nel 2005, organizzata dall'ATA (Associazione Tecnica dell'Autoveicolo) confluita poi in ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) con sede a Torino. La Vanvitelli ha già partecipato alla Formula SAE nel 2006. Da quest'anno il team si propone di partecipare con continuità alle prossime edizioni della Formula SAE a partire dagli Eventi Statici per arrivare agli Eventi Dinamici. Le attività relative alla Formula SAE generano grande entusiasmo tra gli studenti, consente loro di mettere alla prova le proprie capacità in un contesto molto affascinante quale quello delle competizioni automobilistiche.
 
Nel corso degli anni altri Atenei hanno fatto investimenti importanti in questo progetto poiché ci sono ricadute positive in diversi ambiti quali: l’internazionalizzazione, l’interdisciplinarietà, la Terza Missione, l’innovazione, la competitività, l’attrattività, la formazione, la visibilità, l’impiego grandi attrezzature, ecc.

 

Presentazione progetto