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Il Rettore: “Rifugio e opportunità di un futuro per loro”
L’Ateneo Vanvitelli è pronto ad accogliere 20 studenti ucraini in fuga dalla guerra. Ospitalità e rifugio, innanzitutto, ma anche borse di studio per consentire loro di continuare il percorso universitario.
La folle guerra che sta vedendo soccombere l’Ucraina e che non risparmia i civili, richiama, con ancora maggiore forza e urgenza, l’unione dell’Europa e il sostegno unanime alla popolazione di uno Stato che sta subendo un’invasione, bombardamenti, distruzioni e che conta già migliaia di vittime innocenti.
“Seguiamo con apprensione e sgomento ciò che sta accadendo non lontano da noi – afferma il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti – e, forti delle esperienze già in corso con i rifugiati etiopi e afghani, siamo pronti a ospitare 20 studenti ucraini per offrire loro protezione e l’opportunità di continuare gli studi, anche con il necessario supporto economico. Nemmeno le Università sono state risparmiate in questo conflitto, come ci dimostra il bombardamento su Kharkiv, che simbolicamente rappresenta un attacco al futuro dei giovani ucraini, una inequivocabile prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
L’Ateneo assicurerà, con fondi propri, ad ogni studente, una borsa di studio di 500 euro mensili e garantirà alloggio e pasti (anche attraverso convenzioni stipulate con enti locali e regionali), ma non solo. Sarà garantita assistenza per tutte le pratiche relative al visto e al permesso di soggiorno, al rilascio del codice fiscale e all’apertura del conto corrente attraverso il “Welcome Office”. Sarà fornito materiale didattico (libri, appunti, ecc..) sia attraverso la biblioteca sia online e sarà assegnato uno studente Buddy dedicato agli studenti rifugiati, da scegliere tra gli iscritti al programma di studio e un professore tutor tra gli appartenenti a quel programma di studio.
Agli studenti ucraini sarà garantito anche, attraverso la propria rete di partner locali, vestiario, telefono cellulare e notebook e saranno predisposti appositi incontri, corsi di formazione e corsi di lingua completi e gratuiti attraverso la piattaforma Rosetta Stone.
Gli studenti avranno anche la necessaria assistenza sanitaria attraverso i Dipartimenti di Medicina e un servizio di sostegno psicologico attraverso il Dipartimento di Psicologia.
“Questo intervento a favore degli studenti ucraini – ha concluso il Rettore Nicoletti – conferma la vocazione del nostro Ateneo, fortemente impegnato sul fronte della pace e della solidarietà. Ancora una volta vogliamo dare un segnale forte di sostegno ai giovani in difficoltà, offrendo loro delle reali e concrete opportunità per il futuro”.
L’Università Vanvitelli, che è pronta ad aderire alla Rete delle Università per la Pace, ha già accolto, nello scorso mese di settembre, due studenti etiopi (grazie al progetto UNI.CO.RE) ed è in attesa di ricevere 10 studenti afghani con le stesse modalità.