Specchi di Musica, al via la rassegna musicale della Vanvitelli

 

Il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali DiLBeC dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e il Comune di Santa Maria Capua Vetere promuovono la rassegna musicale Specchi di Musica che declina il titolo del trattato seicentesco di Silverio Picerli ma lumeggia, anche, il bel Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi che ospiterà la manifestazione. Università e Città in armonia completa il titolo dell’operazione sottolineando ancora una volta il tenace legame tra le due istituzioni e saranno aperti alla città gratuitamente.

Il patto con il territorio, da parte dell’Università, nasce dalla volontà di consolidare sempre più il rapporto con una città tanto sensibile alla cultura. Il programma è promosso dalla cattedra di Storia della Musica del prof. Paologiovanni Maione e si articolerà in quattro concerti previsti tra marzo e maggio.

A inaugurare la stagione l’8 marzo sarà Paola Volpe, tra le maggiori esponenti della scuola pianistica napoletana e allieva del grande Sergio Fiorentini, con un’offerta musicale all’insegna della grande letteratura per lo strumento che va da Mozart a Schumann. Il concerto, programmato in occasione della festa della donna, prevede, inoltre, alcune letture di testi che parlano del mondo femminile o scritte da donne con la partecipazione dell’attrice Antonella Ippolito.

Il 26 aprile il giovane e talentuoso clarinettista Aldo Botta, accompagnato da Giuseppe Galiano, dedicherà al celebre strumentista Ferdinando Sebastiani la sua performance. Il famoso clarinettista ottocentesco nato a Capua nel 1803 professò la sua arte nelle massime istituzioni napoletane: tra leggii d’orchestre e apparizioni solistiche, seppe “aggiornarsi” costantemente alle nuove frontiere tecniche a cui veniva sottoposto lo strumento, saggiandone e sperimentandone le potenzialità tecnico-espressive. Stimato dai maggiori compositori presenti a Napoli fu lui stesso arguto scrittore di gradevoli pagine destinate a soddisfare il gusto del tempo. Parafrasi, trascrizioni e variazioni da brani tratti dal grande repertorio operistico rivelano la sua straordinaria tecnica e la sua adesione a una società votata al melodramma.

A maggio, il 5, è il Coro Polifonico dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli diretto da Carlo Forni a compiere un viaggio nella scrittura musicale del secolo breve. La compagine, composta da professori, personale e allievi dell’ateneo, è testimone dell’operosità dell’istituto nell’intraprendere attività di forte impatto culturale.
Conclude la rassegna il Duo Colbran formato dall’arpista Alba Brundo e il soprano Giulia Lepore che condurranno gli ascoltatori in un raffinato repertorio sette-ottocentesco tra rare pagine di indiscutibile bellezza e brani di maggiore notorietà usciti dalla penna di Pergolesi, Paisiello, Donizetti. Il Duo Colbran nasce a Napoli nel 2021 con l’obiettivo di rivisitare un vasto repertorio di brani cameristici, musica sacra, arie d’opera e canzoni popolari di molti autori antichi e contemporanei, sperimentando sonorità sofisticate e inedite. Dopo il debutto a Palazzo Zevallos sono state invitate a prendere parte a numerose rassegne e festival e nel 2022 e risultato vincitore del concorso Summer Young Concert.

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