"Studiate di meno e vivete di più". Questo il consiglio di Brunello Cucinelli, l'affermato imprenditore umbro inventore del cachemire colorato, ai centinaia di studenti in aula al Dipartimento di Architettura e disegno industriale dell’Università Luigi Vanvitelli.
Una filosofia diversa, particolare, quella del protagonista di "Oltre le Due Culture", che abbraccia la sua vita, imprenditoriale e non, a 365 gradi. La sua filosofia del lavoro mette al centro la dignità morale ed economica dell’uomo, dando vita ad un capitalismo umanistico dove l’attenzione non è posta sul guadagno, ma sulla valorizzazione dell'uomo e il rispetto per l'ambiente. Dove l’attenzione non è posta sul guadagno, ma sulla valorizzazione dell'uomo e il rispetto per l'ambiente.
"Il mio obiettivo era creare una impresa morale dove il profitto potesse essere raggiunto senza arrecare danni a nessuno e con grande umanità - ha affermato all'incontro-". La sua visione del mondo del lavoro è evidente nel suo modo di dirigere l’azienda: “La giornata lavorativa inizia alle 8 e termina alle 17.30, perché se ti faccio lavorare troppo è come se ti avessi rubato l’anima.” Questo concetto si concretizza nella creazione di un luogo di lavoro accogliente dove si respira umanità e stima, e soprattutto si lavora il giusto numero di ore al giorno.
Nella visione di un mondo migliore di Cucinelli è centrale il ruolo attivo del singolo per le periferie ed il territorio. Nel corso degli anni ha infatti riqualificato i borghi di Solomeo e San Leucio abbattendo i vecchi capannoni e dando nuova linfa al paesaggio. Ha, inoltre, restaurato anche la periferia per renderla più amabile e vivibile ed edificato un teatro.
a cura di Annalisa Benicasa, studentessa al Master in Giornalismo e Ufficio Stampa