Testimonianze, letture di studenti, performances teatrali, così l’Università Vanvitelli celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’appuntamento con “Son per voi me stessa” è per il 24 novembre 2017 presso la sala Esposizioni del Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere. L’iniziativa, promossa da Marianna Pignata, delegata di Ateneo alle Pari opportunità e Lucia Monaco, delegata per la Terza Missione e Promozione del territorio, e docenti all’Università Vanvitelli, in collaborazione con il Comitato Pari opportunità, vedrà protagoniste donne che, nelle istituzioni pubbliche e nell’associazionismo, sono impegnate a diffondere una cultura per la prevenzione ed il contrasto della violenza sulle donne e ad operare concretamente per la tutela e l’assistenza alle vittime.
“Abbiamo scelto come titolo Son per voi me stessa proprio per indicare che il primo comportamento violento è quello dell’uomo che priva di valore la donna, provocando un senso di inadeguatezza, isolamento e di diminuzione e/o perdita di autostima - afferma Marianna Pignata –, che attua un tipo di violenza subdola, in quanto non viene riconosciuta subito dalla donna, a causa dell’inizio sommesso che con il tempo si aggrava e palesa maggiormente, tanto da poter estendersi ulteriormente agli abusi fisici –.
Ad accompagnare la manifestazione le performances di Costanza Mascilli Migliorini, (azione teatrale), Anna Clemente (clavicembalo), Elvira Muratore(compositrice), e le letture di Pasquale De Lucia, Marco Capoccia, Agostino Ferrara e Giampaolo Chiriano, studenti dell’Ateneo.
“La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne quest’anno sarà soprattutto occasione per una riflessione sulla violenza di genere – sottolinea Lucia Monaco – ed evidenzierà il punto di vista maschile, per analizzare i comportamenti dell’uomo nelle relazioni affettive”.
L’evento è anche spunto e occasione di sviluppo per l’attuazione di pratiche di cittadinanza attiva. “Di fronte al problema culturale sotteso a questo fenomeno c’è una responsabilità collettiva, alla quale nessuno può sottrarsi – continua la docente - perciò l’impegno sul fronte dell’eliminazione della violenza di genere non può limitarsi ad una giornata ma deve caratterizzare tutto il nostro operato di formatori ed operatori culturali che lavorano fuori e dentro le mura dell’Università. La scelta della stessa location, il Museo Antica Capua di Santa Maria Capua Vetere, va in questa dizione e rappresenta un luogo di cultura ma anche di condivisione e confronto collettivo su tematiche culturali ed emergenze sociali".
“Siamo consapevoli che l’arte e la cultura, sotto ogni forma, siano il miglior strumento per comunicare all’animo e raccontarne il dolore e l’oppressione – sostiene la dottoressa Ida Gennarelli - e quest'evento permetterà di ammirare in questi luoghi ‘antichi’ e per certi versi ‘sacri’ la forza e l’energia di giovani ragazzi che vogliono combattere la violenza sulle donne in tutte le sue sfaccettature”.
Durante la giornata, i partecipanti all’evento saranno invitati ad indossare il fiocco rosso, offerto dall’ Osservatorio Regionale sul Fenomeno della Violenza sulle Donne affidando loro, così come sostiene la presidente Rosaria Bruno “la speranza di diffondere il messaggio della vittoria dei principi di eguaglianza e parità di genere sulla violenza contro le donne”.