Formazione contro la fuga dei cervelli, ecco il percorso di eccellenza MD/PhD

Un programma per la formazione di dieci “super medici”, un percorso per sostenere i “cervelli” contro la fuga con opportunità concrete per lavorare sia in campo clinico che nella ricerca sperimentale.

Si chiama Programma MD/PhD il percorso di formazione di eccellenza per dieci futuri medici che l’Università Vanvitelli, unica in Italia insieme all’Università di Torino, offre ai suoi studenti.
Si può accedere dal secondo anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, e si prosegue fino al sesto anno, studiando e facendo nello stesso tempo ricerca scientifica ad alto livello.

Il programma “acchiappacervelli” della Vanvitelli, prevede che i dieci studenti selezionati non dovranno pagare le tasse universitarie, ma anzi riceveranno una borsa mensile di circa 1000€.

Leggi il Regolamento per il funzionamento del programma MD/PhD e consultra il bando di ammissione

“Si tratta di un programma sperimentale – spiega il Rettore Giuseppe Paolisso - che abbiamo scelto di offrire ai nostri studenti per offrire opportunità concrete di crescita a quelli che hanno davvero una marcia in più e che vogliono restare nel loro Paese a fare ricerca o attività clinica ad alto livello. Quello che garantiamo è un titolo che ha valore sostanziale e che garantisce competenze e conoscenze di eccellenza”.

I giovani prescelti in determinati periodi dell’anno accademico e a partire dal 2 anno di Medicina saranno affidati ai migliori ricercatori della Scuola di Medicina e potranno anche studiare in prestigiosi istituti di ricerca, enti regolatori e università nazionali ed internazionali, totalmente a spese dall’Ateneo.

I criteri di selezione saranno tutti oggettivi: per il 60% la posizione in graduatoria nazionale dell'accesso programmato a Medicina, per il 20% la media del voto agli esami del I anno e per il 20% la più giovane età. I 10 studenti scelti dovranno quindi: 1) conseguire 60 crediti in laboratori di ricerca del nostro Ateneo o e altre istituzioni, in aggiunta ai 360 crediti previsti nel piano di studi, per totalizzare complessivamente 420 crediti; 2) fare ricerca scientifica a livello internazionale documentata da pubblicazioni su riviste con peer review; 3) essere in regola con gli esami e mantenere una media non inferiore a 28/30.

“Questo percorso – spiega ancora Paolisso - potrà condurre ad un accesso facilitato al Dottorato di Ricerca e incentivare il percorso al ruolo di Ricercatore Universitario in funzione dell’attivazione del Policlinico di Caserta. Si tratta di un progetto innovativo e di assoluta eccellenza in Italia ed è un percorso aggiuntivo di eccellenza della Scuola di Medicina”.