WASTELAND OR WASTED LAND? Questo il titolo del workshop di Progettazione sul Sito di Interesse Nazionale Bagnoli-Coroglio (Napoli, ex Italsider) che si terrà dal 21 al 26 marzo, dalle ore 10, nel Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’ Università della Campania Luigi Vanvitelli.
Il workshop pone le basi per un ragionamento progettuale su di uno dei luoghi più controversi e difficili da affrontare in termini di impatto e comprensione delle dinamiche di trasformazione urbana degli ultimi decenni: l’area dell’ Ex Italsider a Bagnoli, dichiarato Sito di Interesse Nazionale. I recenti sviluppi nei processi di pianificazione messi in atto dal Governo e dalla Municipalità di Napoli pongono nuovi scenari, sia nelle varie fasi progettuali a venire, sia nella domanda di architettura di cui la città necessita. Nondimeno, è centrale la questione della conoscenza profonda di un sito complesso, di un reale, strano ed improbabile “incrocio urbano”, dove storia sociale e abuso del suolo (la grande Fabbrica vissuta per più di mezzo secolo) si intersecano in un vera e propria trasfigurazione.
Si tratta di un percorso didattico e progettuale al contempo, quindi di un’esperienza formativa, avanzata e sperimentale, che vede due corsi ospitanti e un lavoro di laboratorio di breve durata con docenti esterni della Anhalt University of Applied Science con cui il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale ha un rapporto di interscambio bilaterale da diverso tempo. Sono chiamati a dirigere il lavoro degli studenti, insieme con i professori ospiti (Alessandra Cirafici e Corrado Di Domenico), due importanti architetti invitati, di fama internazionale: Alfred Jacoby, fondatore del prestigioso DIA a Dessau, della Anhalt University, nella famosissima scuola di Architettura del Bauhaus, e Martin Rein-Cano, docente presso il DIA e fondatore dello studio di architettura e landscape architecture, “Topotek1” di Berlino.
Il Workshop, pensato per rafforzare gli scambi Erasmus tra professori stranieri, ed aumentare la platea di studenti provenienti dalle Università di tutto il mondo, ha la caratteristica di un’esperienza interdisciplinare atta ad indagare l’“attitudine architettonica” dello “spazio” e le eccezioni di un “luogo / città”. Il workshop è inquadrato principalmente nella Magistrale in Architettura – APIA, corso di Laurea interamente in lingua inglese.