Tornano le lauree in presenza alla Vanvitelli. Si riparte dal Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo, dove, in data 13-14-15 luglio 2020 si sono tenute le prime sedute di laurea in presenza, suddivisione in giorni necessaria per ridurre il numero di persone interessate per ogni seduta.
Riscontri positivi dalla platea studentesca ed accademica. “Gli esami si sono svolti serenamente e tutti (candidati, parenti e docenti) hanno svolto il loro ruolo con consapevolezza ed attenzione – ha detto Furio Cascetta, Direttore del Dipartimento -. Nei giorni precedenti avevamo svolto qualche simulazione, condiviso un protocollo (allineato con quello di Ateneo), istruito il personale e adeguata la cartellonistica del Dipartimento, con tutte le indicazioni del caso”. Anche dal punto di vista della segnaletica, con indicazioni chiare e precise su dove sedersi e come mantenere la distanza di sicurezza.
Nulla è stato lasciato al caso, dunque, e l’attenzione posta dal Dipartimento di Ingegneria è stata grandemente apprezzata anche dai neolaureati e dai loro parenti, che, seppur in numero ridotto (per ogni laureato si è stabilito un massimo di 4 persone cui è permesso esser presenti), hanno potuto assistere ad un giorno tanto importante.
“Dopo tanti anni di sacrificio e tanti anni di studio è stato molto bello discutere la mia tesi in presenza anche a testimonianza del fatto che si sta finalmente uscendo dall’emergenza COVID - afferma Raffaele, neolaureato in Ingegneria Meccanica – anche se mi è dispiaciuto non poter condividere questo traguardo così importante con gli altri miei familiari ed i miei amici”.
Dello stesso avviso è anche Nicolina, neodottoressa in Ingegneria Aerospaziale: “Sicuramente è stato molto soddisfacente aver potuto discutere la mia tesi in Aula Magna, ma resta il rammarico, per una famiglia numerosa come la mia, di non aver potuto avere accanto tutti ma solo pochissime persone.”
Un piccolo passo, quello delle sedute in presenza, indice del fatto che anche nel mondo universitario le cose stanno riacquistando le forme e i colori della normalità.