La Vanvitelli si prepara ad accogliere gli studenti e le studentesse dell’Afghanistan

Mentre stanno per arrivare i due giovani rifugiati etiopi appena immatricolati al corso di laurea in  Molecular Biotechnology,  del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche grazie al progetto University Corridors for Refugees (UNI.CO.RE.), l’Ateneo si è attivato per predisporre le stesse misure per ospitare studenti afghani.

In virtù dell’esperienza acquisita, la Vanvitelli, ha infatti dato la propria disponibilità alla CRUI per accogliere gli studenti e le studentesse afghane.

“In questo momento di grave emergenza – ha detto il Rettore Gianfranco Nicoletti – forti dell’esperienza che abbiamo  già avuto per garantire l’ospitalità a due giovani studenti etiopi, abbiamo immediatamente dato il via alle procedure necessarie per poter accogliere anche gli studenti afghani. Siamo un Ateneo fortemente impegnato su questo fronte e crediamo nella necessità di mettere a disposizione tutte le nostre risorse al servizio di una importante causa come è quella dei rifugiati. Un segnale forte che vuole essere rappresentativo del sostegno che desideriamo offrire ai giovani in difficoltà, offrendo loro delle reali e concrete opportunità per il futuro”.

Grazie al progetto UNI.CO.RE., l’Università Vanvitelli, oltre a prevedere l’esenzione delle tasse per i rifugiati politici, riconosce, con fondi propri, ad ogni studente una borsa di studio di € 500,00 mensili e garantisce alloggio e pasti per gli studenti {anche attraverso convenzioni stipulate con enti locali e regionali}, ma non solo. L’Ateneo garantisce assistenza per tutte le pratiche relative al visto e al permesso di soggiorno, al rilascio del codice fiscale e all’apertura del conto corrente attraverso il “Welcome Office”, fornisce, sia attraverso la biblioteca sia online, materiale didattico (libri, appunti, ecc.) e assegna uno studente Buddy dedicato agli studenti rifugiati da scegliere tra gli iscritti al programma di studio e un professore tutor tra gli appartenenti a quel programma di studio.

Agli studenti rifugiati viene garantito anche, attraverso la propria rete di partner locali, vestiario, telefono cellulare e notebook per agevolare lo studio oltre che l’integrazione sociale, attraverso appositi incontri e corsi di formazione e corsi di lingua completi e gratuiti per gli studenti attraverso la piattaforma Rosetta Stone. 

Gli studenti avranno anche la necessaria assistenza sanitaria presso la sua Scuola di Medicina e un servizio di sostegno psicologico presso il Dipartimento di Psicologia.

Tutte le azioni poste in essere in favore degli studenti del progetto UNI.CO.RE. saranno estese anche agli studenti afghani, in sinergia con il Ministero degli esteri e il MUR che hanno assicurato il loro sostegno proponendo soluzioni perseguibili con gli atenei.