Se l’obiettivo del primo “Iran – Italy Science, Technology and Innovation” era quello di rilanciare i rapporti fra Italia e Iran, in special modo accademici, si può dire in buona parte riuscito. I lavori di Teheran, tenutisi nel mese scorso, sono stati difatti il più grande evento europeo dedicato all’internazionalizzazione dei sistemi di ricerca e innovazione. In rappresentanza dell’Università della Campania era presente Sergio Minucci, delegato all’internazionalizzazione, in compagnia del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e altri cento delegati dalle Università di tutta Italia.
“Come Università Vanvitelli - spiega Minucci - ho partecipato alla visita di un Centro di Ricerca dell’Università di Teheran specializzato nella preparazione di prodotti estratti da piante che possono servire ad uso medicinale e come trial clinici. Ho potuto notare l’avanzato livello dello stato della ricerca. Abbiamo gettato le basi per un primo accordo con questo Centro e speriamo di poter proseguire su questa strada”.
L’incontro è avvenuto durante la prima giornata dei lavori del Forum, dopo il colloquio avvenuto fra la Ministro Fedeli e il Ministro iraniano Farhadi e in seguito a otto seminari tematici in cui è stato possibile discutere su attività imprenditoriali e industriali italiane ed iraniane. I delegati hanno avuto incontri one-to-one per iniziare e mettere appunto accordi anche in vista di successivi scambi di docenti e studenti tra gli Atenei.
“Siamo orientati ad instaurare rapporti di collaborazione per quei settori nei quali possiamo dare di più -continua Minucci - Sicuramente c’è tutta l’area medica: anche in Iran è presente il problema dell’infertilità maschile su cui noi abbiamo svolto importanti ricerche, così come sulle tematiche dell’alimentazione possiamo fare molto. Ma c’è anche tutto il settore del fashion e del disegno industriale. Per non parlare della preservazione dei beni architettonici e culturali.”
Molte dunque le opportunità per l’Ateneo Vanvitelli, propenso a portare avanti il dialogo con L’Iran. Fra gli obiettivi , double degree e scambi più assidui fra le Università. L’appuntamento è rimandato al prossimo anno quando la delegazione iraniana verrà in Italia, verosimilmente proprio a Napoli.