a cura di Marcellino Monda, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale e docente di fisiologia
I periodi di quarantena stanno aggravato la prevalenza di obesità e di sedentarietà nella popolazione generale, specialmente nelle aree densamente popolate come quelle metropolitane. La Campania, già maglia nera per obesità specialmente infantile, è stata pienamente colpita da questo aspetto negativo del confinamento sociale, indubbiamente necessario per arginare la pandemia da Covid-19, ma che ha generato comportamenti per niente salutari.
Non bisogna comunque angustiarsi: il “Sentiero del Benessere” può essere sempre intrapreso con una sana alimentazione ed una adeguata attività motoria.
Ecco alcune regole:
Ridurre drasticamente la quantità di cibo e lasciare il posto ai colori della Vita: rosso, giallo-arancio, verde, bianco, blu-viola. Questi sono i colori della frutta e della verdura, alimenti essenziali, poco calorici e ben presenti nella sana dieta italiana. Il colore indica la presenza di differenti sostanze salutari con forte potere antiossidante. Rosso: licopene; Giallo-arancio: carotene; Verde: clorofilla; Bianco: polifenoli, Blu-viola: antocianine. Una sana abitudine nutrizionale prevede 5 porzioni al giorno di verdura e frutta, ognuna di un diverso colore. Il peso di ogni porzione si aggira tra i 200 e 250 grammi. Talvolta, 2 porzioni di frutta e verdura possono costituire un pasto leggero per compensare l’eccesso calorico di pasti troppo abbondanti. La presenza di fibra ed acqua rendono la frutta e la verdura alimenti con alto potere saziante e con scarso apporto calorico, caratteristiche eccellenti per poter prevenire e combattere l’epidemia di obesità. La sana alimentazione italiana, come stile di vita non solo come comportamento alimentare, rappresenta un modello culturale di immenso valore da esportare nel mondo intero.
Se la sana alimentazione rappresenta una delle Colonne del Benessere, non si può tralasciare l’altra: l’equilibrata attività motoria, a cominciare dai diecimila passi al giorno fino all’attività sportiva ben controllata, il cui effetto positivo sulla qualità della vita è ben dimostrato da una miriade di studi scientifici.
La Quaresima, quindi, potrebbe essere l’occasione per mettere in atto uno stile di vita salutare, da non abbandonare, ovviamente, dopo Pasqua.