Si chiama “Regolo del Piatto Mediterraneo” ed è uno strumento ideato per la diffusione e l’implementazione del Piatto Mediterraneo presso la popolazione. Il “Piatto Mediterraneo” è stato teorizzato da Kathrine Esposito, docente della Scuola di Medicina dell'Ateneo Vanvitelli, sulla scorta delle evidenze della letteratura scientifica che hanno validato la dieta Mediterranea come un modello alimentare salutare. La sua rappresentazione prevede una forma familiare e immediata di un’alimentazione sana, che insiste sulla stagionalità dei prodotti, la loro freschezza, la biodiversità, e soprattutto sul largo consumo di vegetali.
"Con il "Regolo del piatto Mediterraneo” auspico di consentire un’ampia diffusione del concetto di tradizione alimentare Mediterranea a tutti gli strati della popolazione - spiega la professoressa Esposito - offrendo agli utenti l’opportunità di elaborare in modo semplice un piatto “individualizzato”, basato sul proprio gusto, sulla stagionalità dei prodotti e sulle necessità del momento. Uno degli elementi di originalità dell’invenzione è infatti la possibilità di utilizzo “trasversale” del regolo".
Esso non è diretto a specifiche categorie di individui o di persone affette da specifiche patologie, ma alla cittadinanza tutta, indipendentemente da professioni, mestieri o classe sociale di appartenenza e il suo uso non è circoscritto a specifiche fasi della vita, ma è valido dall’infanzia alla terza età e in entrambi i sessi ed inoltre è adattabile nelle dimensioni sia per il singolo che per le collettività, rendendosi fruibile a molteplici livelli, sia in ambiente domestico che in contesti sociali differenti.
Il regolo del piatto Mediterraneo non definisce il numero di calorie o di portate per giorno per ciascuna categoria alimentare rappresentata: semplicemente vuole suggerire in modo semplice e diretto le proporzioni relative a ciascuna categoria di cibi che devono essere inclusi in un pasto salutare. Non esiste al momento uno strumento in grado di suggerire la composizione di un piatto salutare: il regolo del piatto Mediterraneo rappresenta il prototipo di uno strumento ideato per accompagnare qualsiasi individuo nell’atto quotidiano del mangiare, aiutando a scegliere i cibi associati ad effetti benefici per la salute.
Nello specifico, il regolo del piatto Mediterraneo fornisce uno strumento innovativo e di semplice utilizzo per:
1. Essere informati sulle categorie di cibi salutari
2. Avere un’idea delle proporzioni con le quali i diversi gruppi di alimenti devono essere assunti
3. Individualizzare le scelte alimentari nell’ambito di un regime economicamente sostenibile e a basso impatto ambientale.
I possibili ambiti di riferimento ai quali destinare il regolo del piatto Mediterraneo sono:
1) l’industria alimentare e del fitness, per diffondere insieme ai prodotti uno strumento in grado di indirizzare la popolazione alla composizione di pasti salutari;
2) i servizi di ristorazione, le mense e le attività commerciali orientate alla vendita di prodotti alimentari, per avere un orientamento sulla composizione di piatti salutari da offrire alla cittadinanza intera;
3) gli istituti scolastici, per favorire l’educazione e l’implementazione su regimi alimentari salutari attraverso la cultura del piatto Mediterraneo;
4) gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri per favorire la prevenzione delle malattie croniche attraverso il modello alimentare Mediterraneo;
5) in generale, la popolazione tutta, per la composizione di pasti che rispecchino la tradizione Mediterranea, per migliorare la qualità dell’alimentazione e preservare lo stato di salute.
Il regolo del piatto Mediterraneo ha ricevuto registrazione dalla SIAE nel giugno scorso (n. 2021 02735 del 25.06.2021.)