Vincono il titolo di miglior team italiano gli specializzandi di Pediatria dell’Ateneo Vanvitelli. La competizione si è tenuta a Padova nei giorni scorsi e ha visto la partecipazione di ben 35 scuole di pediatria provenienti da tutta Italia. Al termine di una serie di prove di simulazioni di rianimazione su manichini/neonati, hanno conquistato il primo posto i dottori della scuola di specializzazione dell’Università Vanvitelli, guidata da Silverio Perrotta.
La gara, la prima al mondo nel suo genere, era stata organizzata dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
Il team Vanvitelli era formato dai dottori Francesco Fasolino, Alberto Maria Colasante, Antonio Paride Passaro e dalla team leader Simona Puzone del reparto di Pediatria diretto da Emanuele Miraglia del Giudice.
Le 35 squadre erano state divise in sette giorni. Le migliori otto sono passate alla seconda fase che si è svolta ad eliminazione diretta, fino ad arrivare alla finale vinta dalla squadra Vanvitelli.
La gara si basava sui principali scenari di rianimazione neonatale, dall’asfissia alla cardiopatia, passando per le insufficienze respiratorie, fino alle sindromi da inalazione. Ogni team ha avuto a disposizione 10 minuti di tempo. Le simulazioni di salvataggio sono state effettuate su manichini, tecnologicamente avanzati, simili a bambini, tali da diventare cianotici ed emettere versi, così da far capire se le manovre che si facevano erano corrette o meno.
Le squadre sono state valutate da una giuria composta da 10 membri del Gruppo di Studio di Rianimazione Neonatale della Società Italiana di Neonatologia tra cui il professor Gary M. Weiner, neonatologo di Ann Arbor in Michigan, USA, membro della International Committee on Resuscitation's Neonatal Life support Task Force e autore dell'ultima edizione del Manuale di Rianimazione neonatale dell'American Academy of Pediatrics/American Heart Association usata in tutto il mondo.