Anche l’Università della Campania Luigi Vanvitelli collabora con l’AIALD, la prima associazione in Italia nata per combattere l’adrenoleucodistrofia, una rara forma di malattia metabolica invalidante e poco conosciuta, che colpisce la popolazione maschile. Sensibilizzare e prevenire la patologia è tra gli obiettivi fondamentali dell’associazione, che ha organizzato una conferenza stampa sulla malattia domani 21 febbraio 2017 alle ore 10.30 presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, in piazza Municipio a Napoli. Saranno presenti, tra gli altri, Maurizio di Mauro, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Universitaria, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Marina Melone, docente di neurologia all'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli - Centro Malattie Neurologiche Rare, Luigi de Magistris, Sindaco della Città di Napoli.
La malattia si manifesta in diverse forme, quella infantile, tra i quattro e gli otto anni, quella adulta, principalmente caratterizzata dal coinvolgimento degli arti inferiori, e - nel 20% dei casi - anche delle funzioni cerebrali, la Malattia di Addison, che porta insufficienza surrenalica in una fascia di età compresa tra i due anni e l'età adulta.
Ad oggi non esiste una cura che arresti la malattia, sebbene alcuni trattamenti possano rallentarne e attenuarne l'evoluzione, come una dieta povera di grassi. L'unico trattamento realmente risolutivo è il trapianto di midollo osseo da donatore, che però può essere effettuato solo in casi estremamente selezionati e nello stadio iniziale della malattia.