L’ aumento delle temperature, l’esposizione al sole e ad altri inevitabili fattori ambientali possono rappresentare dei veri i propri elementi “stressanti” per la nostra cute soprattutto se non trattata nella maniera più adeguata. Cosa fare dunque? Esistono delle regole da seguire per permettere anche alla nostra pelle di trascorrere un’estate rilassante?
Ne abbiamo parlato con Elisabetta Fulgione specialista in Dermatologia e Venereologia presso l’U.O Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi “Luigi Vanvitelli” e Consigliere Nazionale SIME (Società Italiana di Medicina Estetica).
“Le alte temperature rappresentano la prima fonte di stress che la nostra pelle deve affrontare nel periodo estivo: il caldo determina un cambiamento nella naturale traspirazione cutanea con un aumento della sudorazione ed in generale una maggiore perdita di acqua dovuta ad una diversa gestione dei meccanismi di termoregolazione. In estate, inoltre, la pelle produce più radicali liberi, perché più fotoesposta rispetto all’inverno ed è, inoltre, sottoposta anche ad un maggior contatto con fattori irritanti ambientali”.
Per questo motivo, nel periodo estivo, bisognerebbe ricordare alcune piccole regole per mantenere in buono stato la nostra pelle e ritrovarci a settembre con una cute pronta ad affrontare una nuova stagione invernale. La prima di queste regole riguarda utilizzo quotidiano della protezione solare.
“In estate - spiega la dott.ssa Fulgione - non dovrebbe mai mancare nella skincare una protezione solare da utilizzare quotidianamente e riapplicare ogni 2-3 ore nel caso di lunghe esposizioni al sole. Solo in questo modo possiamo cercare di ridurre i danni che i raggi UV possono provocare alla nostra pelle accellerando il photoging (invecchiamento) cutaneo ed aumentando la possibilità di comparsa dei tumori”.
La seconda regola riguarda la corretta detersione
Adrebbero evitate docce e bagni prolungati che possano alterare la fisiologica idratazione della pelle - spiega la dermatologa - attraverso lo squilibrio di due meccanismi quello di traspirazione e la normale perdita di acqua cutanea. Queste alterazioni si traducono nell’immediato con un indebolimento del film idrolipidico e successivamente, a cause delle lunghe giornate d’esposizione al sole, con la comparsa di secchezza o xerosi cutanea. Docce brevi, dunque, inferiori a 5 minuti prediligendo una temperatura non superiore a 38 gradi "Soprattutto in caso di lavaggi frequenti - continua la specialista - e utilizzando detergenti in grado di rimuovere adeguatamente lo sporco esogeno (cioè quello derivato dall’ambiente che ci circonda) e endogeno (cioè detriti cellulari e secrezioni ghiandole sebacee) senza alterare la barriera cutanea. E’ consigliabile scegliere sostanze lipofile che rimuovano lo sporco ( matrice grassa) per affinità: come oli, creme o latte in grado detergere delicatamente senza delipidizzare troppo la cute.”
Se la detersione corretta rappresenta un momento fondamentale per mantenere in buono stato la nostra pelle l’applicazione di un crema idratante è la terza regola fondamentale della corretta beauty routine quotidiana. “Tra i dermocosmetici i più utili per ripristinare le caratteristiche di normalità della cute del corpo stressata dal sole - ricorda la dott.ssa Fulgione - sono quelli contenenti molecole capaci di attirare acqua come, ad esempio, acido ialuronico, urea, allantoina, acido lattico e con azione elasticizzante e nutriente quali la vitamina E e gli oli vegetali. Le formulazioni più adatte al corpo sono le creme e le mousse idratanti mentre per il viso vanno preferite le texture gelificate o fluide più leggere e facilmente applicabili che riescono a dare un’idratazione e una compensazione alla pelle senza appesantire. Gli attivi quali vitamine C ed E, acido ferulico e acido jaluronico sono i più adatti al periodo estivo per la loro azione antiossidante”.
L’ultima regola riguarda la salute dei capelli. “Così come la cute anche i capelli vanno protetti dalle insidie degli agenti atmosferici: il cuoio capelluto, infatti, non dovrebbe esser sottoposto senza protezione al sole soprattutto per evitare la caduta dei capelli stagionale che si verifica classicamente nel periodo autunnale (dopo 2-3 mesi dal danno estivo). Per proteggerlo dal sole e dalla salsedine i migliori alleati sono cappello e protezioni solari studiate per i capelli e realizzate in formulazione di gel, spray o oli che creando sul capello un film protettivo bloccano i raggi UV e l’azione disidratazione della salsedine e del cloro. L’ acconciatura giusta, inoltre, può aiutare a difendere i capelli dal vento e dagli altri agenti atmosferici quali sabbia, salsedine e cloro che possono farli spezzare o rovinarli più facilmente. Via libera, dunque, a capelli morbidamente raccolti in trecce, coda o chignon evitando, tuttavia, eccessiva trazione che può spezzarli e indebolirli nella regione frontale”.