E’ un docente dell’Ateneo Vanvitelli il coordinatore del Clinico del Centro Nemo di Napoli. E’ stata firmata oggi una convenzione tra l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e la Fondazione Serena Onlus, con cui Vincenzo Pota, ricercatore della Vanvitelli, è stato designato coordinatore del Centro Clinico Nemo di Napoli.
Il Centro NeMO è frutto dell’accordo di sperimentazione gestionale pubblico-privato tra Fondazione Serena (ente gestore dei Centri Clinici NeMO), Regione Campania e Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli firmato a febbraio 2019. Un’eccellenza multidisciplinare per le malattie neuromuscolari in Campania, il Centro Clinico NeMO Napoli ha sede presso l'Ospedale Monaldi ed è presieduto da Alberto Fontana. Si tratta di un centro di eccellenza ad alta specializzazione per le malattie neuromuscolari, patologie fortemente invalidanti come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le distrofie muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA).
Il Centro si prende cura di pazienti adulti e pediatrici, per un totale di circa 2000 persone all'anno che convivono con questo tipo di patologie, provenienti dal territorio campano e dalle Regioni del sud Italia vicine, che potranno evitare così viaggi per accedere alle strutture sanitarie.
“La nomina di un nostro docente al coordinamento del Centro Nemo – commenta il Rettore della Vanvitelli, Giuseppe Paolisso - conferma la volontà dell’Ateneo di avere un ruolo centrale nella ricerca e nella cura delle malattie neuromuscolari. Il Centro è infatti un’eccellenza per la nostra regione e per tutto il Sud Italia ed è un importante punto di riferimento per migliaia di pazienti”.
Al Centro NeMO si effettueranno diversi regimi di intervento: ricoveri, servizi ambulatoriali ad alta specializzazione e Day Hospital. Il Centro è dotato di 23 posti letto di degenza ordinaria e 3 posti per Day Hospital, su una superficie di quasi 1500 metri quadri.
L’approccio di cura del NeMO Napoli è quello che caratterizza da sempre la rete dei Centri Clinici NeMO e che vede il paziente e la sua famiglia al centro di un percorso di presa in carico, dal momento del ricovero, fino al suo rientro a casa.