Hanno reinventato con creatività il capo maschile per eccellenza, la giacca da uomo, e per questo voleranno nella capitale della moda in occasione della Milano Moda Graduate. Si chiamano Emanuela e Davide, sono ex studenti in Design per l'innovazione dell'Università Vanvitelli e sono stati selezionati, unici nel centro-sud Italia, per partecipare al Fashion Show di Milano Moda Graduate, che premia i migliori prodotti realizzati da talenti della scuole e università di moda Italiane.

Emanuela Mammalella è  laureata alla Magistrale di Design per l'innovazione - curriculum Fashion eco design - presso il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell'Università Vanvitelli.
Davide Salvati (già vincitore di Vogue Talents 2014 e selezionato da Fare Talents, lab di ricerca sulla moda della Vanvitelli) è l’altro talent selezionato. Le due giacche sono sono il risultato finale del corso di Men's tailoring presiduto dal professore Roberto Liberti, nell'ambito della magistrale in Design per l'innovazione, in collaborazione con Kiton, corso di studi attivo presso il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell'Università Vanvitelli.

E così, il 15 giugno, i loro lavori saranno esposti di fronte ad una expertise di moda mondiale, e non solo. Renzo Rosso, Anna Zegna, Tomaso Trussardi, Angela Missoni, Alessandra Carra sono solo alcuni dei giudici di gara, a cui si affriancheranno giornalisti delle più prestigiose riviste nazionali e internazionali, come il Financial Times, La Repubblica, Port Magazine, Nowfashion e numerosi buyer, tra i cui nomi c'è Harvey Nicols. 
 
Il Fashion Show di Milano Moda Graduate si terrà il 15 giugno alle ore 16:00 in via Savona 56.

 

Sfilano a Napoli i lavori di moda degli studenti corso di laurea Magistrale in Design per l'Innovazione. L’appuntamento è per l’8 settembre in piazza del Plebiscito con le capsule collection sperimentali realizzate dagli studenti in collaborazione con le aziende campane del lusso Kiton donna e uomo, Mario Valentino, Setificio Leuciano, Cesare Attolini e Deja vu.
MODARTE è un evento patrocinato dal Comune di Napoli che ha come obiettivo principale la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico della città.
Attraverso la raccolta di fondi, Modarte offre il proprio contributo al progetto "SEMBRANO PIETRE MA SONO RADICI" dell' Ass.ne Sedili di Napoli, per il restauro e la valorizzazione delle pietre di spoglio:  capitelli, colonne, iscrizioni in lingua greca scolpite nella pietra calcarea e fregi che durante i secoli successivi alla caduta dell’Impero Romano ma anche in epoca vicereale, furono recuperati da templi, edifici pubblici ed anche case patrizie, per essere riutilizzati come materiale edilizio per la costruzione delle nuove case. Percorrendo non solo i Decumani ma anche i vicoli che vi si affacciano, è facile imbattersi in questi “resti” che, non considerati come “reperti archeologici”, sono esposti all’incuria ed all’abbandono.

La serata avrà luogo l’8 settembre in piazza Plebiscito alle ore 20.00, sarà presentata da Veronica Maya e vedrà sfilare stilisti internazionali.

MODARTE è un evento patrocinato dal Comune di Napoli che ha come obiettivo principale la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico della città.
Tra i media partner dell'evento, sono presenti Il Mattino e 3D Magazine.

Soia, canapa, lino, ortica: la nuova frontiera della moda all'Università Vanvitelli è nature e veste gli uomini, con bio tailoring for Kiton. Pronte, infatti, in occasione della Men’s Fashion Week, quattro giacche "bio", prodotte con materiali naturali sperimentali, dalle proprietà e prestazioni uniche, che sono state presentate presso Kiton Milano in via Pontaccio 21.

“In occasione della Men’s Fashion Week milanese - spiega Roberto Liberti, docente del Corso di Laurea Magistrale in DESIGN X INNOVAZIONE - il corso di men’s tailoring della laurea magistrale in design per l’innovazione della Vanvitelli propone quattro giacche "bio", con materiali naturali sperimentali, ortica, bambù, soia e canapa per fornire alla giacca  diverse proprietà prestazionali tra cui quelle termoregolanti ed anallergeniche. Il progetto sperimentale è nato dalla cooperazione stretta con l’azienda di eccellenza nella sartoria maschile KITON, ed è unico nel suo genere perché permette a studenti/designer di cooperare direttamente con una azienda esclusiva del Made in Italy, elaborando un progetto nato da un brief coordinato direttamente con l’AD del gruppo Antonio De Matteis, che crede nella sperimentazione e nella cooperazione con la realtà universitaria “.

Ecco il dettaglio delle creazioni.

ETICO – in bamboo dalle proprietà termoregolanti e antibatteriche 
CHROMA – in soia, canapa e ortica, particolare per le sue proprietà termoregolanti e antibatteriche 
FLUIDE INTERACTION  – in lino e trattato con una stampa al grafene che genera un confort funzionale, merito delle sue proprietà antistatiche
CHANGE WEATHER TAILORING – in canapa, resistente ai raggi UV e dalle caratteristiche ipoallergeniche.
I modelli sono innovativi nel taglio e nel fitting e sono stati realizzati in collaborazione con i maestri sarti di Kiton, azienda di eccellenza del Made in Italy e leader nel settore sartoriale maschile.
La palette colore è naturale sulle tinte del bianco, della sabbia e del cielo.
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Bio tailoring for Kiton, un'iniziativa di:
Kiton
Università degli Studi della Campania, Luigi Vanvitelli
Dipartimento DADI, Architettura e Disegno Industriale
Corso di Laurea Magistrale DESIGN X INNOVAZIONE_ Curriculum Eco Fashion
Corso di Men’s Tailoring: prof. Roberto Liberti
FA.RE. Fashion Research Lab
Gli studenti di Design per l'Innovazione
Luigi Chierchia, Francesco D’Arbitrio, Federica Della Rotonda, Sefora Maria Di Palo, Monica Pacifico, Mariarita Albano, Anna Gargiulo, Pasquale Lauriola, Lucia Uccello, Giuseppina Carozza, Anna Abategiovanni, Gloria Savino, Ilaria Gianpetraglia

Disegnando la LIPU sulle scatoline della liquizia AMARELLI. Sulla base del Protocollo d’Intesa firmato tra la Amarelli Fabbrica di Liquirizia s.a.s., la Delegazione Provinciale di Napoli della LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli, il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, è stato indetto un concorso di graphic design fra gli allievi del Dipartimento, iscritti nell’a.a. 2016-17 al secondo anno del corso di laurea triennale in ‘Design e Comunicazione’ dal titolo: UniCAMPANIA_DADI. Il concorso ha previsto la realizzazione di un disegno grafico (con un motto di accompagnamento) che rappresentasse l’identità e la mission della LIPU, da stamparsi sulle scatoline contenenti la liquirizia prodotta dalla Fabbrica Amarelli. Le scatoline costituiranno una serie limitata della rete di distribuzione dell’azienda calabra.
In particolare, oggetto della campagna di sensibilizzazione etica è stata la salvaguardia nell’area napoletana del cardellino, specie protetta ai sensi della legge 157/92 sulla fauna selvatica.
Il responsabile scientifico delle attività didattico-formative e di ricerca relative al Protocollo d’Intesa è Ornella Zerlenga, docente del Laboratorio di Graphic creations. L’attività di redazione grafica si è svolta all’interno delle ore didattiche dedicate al suddetto laboratorio con interventi specialistici in aula sulla tutela dell’ambiente e del cardellino a cura del Delegato provinciale LIPU nonché con il continuo supporto tecnico da parte dell’azienda Amarelli. La proposta grafica è stata redatta in scala reale secondo il figurino della scatolina da 20 grammi fornito dalla Amarelli, interessando il coperchio della stessa. I loghi istituzionali sono stati collocati sul retro della scatola per testimoniare la sinergia sul territorio fra Università, Azienda e Associazione.
La Giuria, costituita da Pina Amarelli, Fabio Procaccini della Lipu e Luigi Maffei, direttore del Dipartimento di Architettura, ha valutato le molteplici proposte progettuali presentate dagli studenti e, dopo attenta disamina delle motivazioni progettuali, dei bozzetti e della successiva stampa sulle scatoline da parte dell’azienda Amarelli dei primi tre bozzetti selezionati, all’unanimità ha stabilito di assegnare il premio per la migliore realizzazione del disegno grafico per la salvaguardia del cardellino alle allieve Jusy Maggiobello e Giuseppina Rao. Inoltre, vista la notevole partecipazione al concorso da parte degli studenti e la qualità degli elaborati prodotti (sia concettuale che grafica), la giuria ha unanimemente ritenuto di assegnare anche due menzioni speciali.
La cerimonia di premiazione degli studenti con la presentazione delle scatoline si terrà a Napoli il 27 giugno 2017 alle ore 10:30 presso lo showroom dell'azienda Amarelli (Piazza Vittoria, 6). Successivamente, l'evento proseguirà nella Villa Comunale di Napoli con la liberazione dei cardellini e di altre specie volatili protette, sottratti al bracconaggio e sequestrati dai Carabineri del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli.

programma

Due concorsi per realizzare il progetto grafico e di fattibilità de "La Fiaccola dell'Universiade Napoli 2019" e delle Medaglie per la XXX edizione dell'Universiade Napoli. 

Il progetto di realizzazione della Fiaccola per la 30esima edizione dell'Universiade estiva 2019, nasce dall'esigenza di definire con un oggetto simbolo, il significato complessivo che l'Universiade Campana intende trasferire in termini di filosofia d'azione, valori etico-sociali e messaggi sportivo-culturali alla comunità nazionale e internazionale. La fiaccola, portata da tedofori scelti per l'occasione, sarà protagonista di un tour che toccherà le principali Città Universitarie italiane nell'anno accademico 2018/2019.

Per partecipare al concorso (entro l'11 giugno del 2018) guarda il BANDO.

 

Il concorso per il disegno della faccia anteriore (recto) e posteriore (verso) de "Le Medaglie deii'Universiade Napoli 2019" 2019, nasce dall'esigenza di dover realizzare le "Medaglie ufficiali" che saranno consegnate ai primi tre classificati in ogni singola disciplina dell'Evento che si svolgerà dal 3 al 14 luglio 2019 e che vedrà scendere in campo, per la prima volta in Campania, circa 10.000 atleti provenienti da 170 Paesi in 18 Sport differenti.

Il disegno e la grafica che verrà incisa sulla Medaglia, nascerà dalla libera e fantasiosa interpretazione degli studenti universitari partecipanti.
Le medaglie dovranno riflettere l'identità, i valori e la cultura dell'Universiade e al tempo stesso della Regione Campania.

Per partecipare al concorso (entro l'11 giugno del 2018) guarda il BANDO.

 

A Napoli Moda Design le creazioni degli studenti del Corso di Studio in Design per la Moda dell'Università Luigi Vanvitelli. E’ ‘LuxuryIdeas’ il tema della II Edizione di Napoli Moda Design, una serie di eventi riservati alle eccellenze della sartoria e del design italiano, ideato e diretto dall’architetto Maurizio Martiniello. Dal 3 al 14 maggio 2017 ‘Chiaia District’ si è trasformato in un animato circuito di eventi, mostre, installazioni e happening che ha coinvolto le più importanti aziende del settore e brand internazionali, artisti e trendsetter.

Presenti all'evento inaugurale anche gli studenti dell'Università "Luigi Vanvitelli" che hanno mostrato al pubblico presente la capsule collection Cutting edge, collezione di abiti progettati ed ideati dagli allievi del II anno del Corso di Studio in Design per la Moda. Ogni abito della collezione è stata ispirato da uno stato emozionale: la Leggerezza di Raffaele La Marca, la Nostalgia di Marta Morra, la Mancanza di Mariarosaria Serra, l'Illusone di Angelantonio Russo, l'Euforia di Fabrizio Santo, la Trasformabilità di Luigi Chierchia. Ispirati a geometrie e volumi elementari gli abiti utilizzano il taglio, la trasparenza, la piega come categorie operative di un progetto che coniuga l’idea del prêt à porter e la aute couture utilizzando materiali naturali e fortemente legati al territorio campano come la canapa e la rafia o ‘evocativi’e raffinati come l’organza. Gli effetti cromatici si modulano in leggere sfumature nei colori neutri del bianco e del beige.
"E' stata un'esperienza molto formativa per noi studenti perchè abbiamo avuto l'opportunità di confrontarci con stilisti, designer e professionisti del settore presenti alla manifestazione. - ci racconta Fabrizio Santo - E' eccitante veder realizzare materialmente i disegni che facciamo e che studiamo, poterli vedere e toccare con mano, poi è stato soddisfacente vedere che tra tutte quelle istallazioni artistiche molte persone si fermavano con occhi curiosi ad osservare le nostre creazioni".
“L’invito di Maurizio Martiniello ci è parso subito come una occasione da non sprecare per dare visibilità al lavoro attento che compiamo all’interno del mondo della formazione dedicata al Fashion system – ci dice Alessandra Cirafici, presidente del corso di studi in design per la moda- . Un contesto prestigioso dove le creazioni dei nostri allievi hanno saputo conquistare gli sguardi di esperti del settore e appassionati della cultura del Design. E’ per noi il modo migliore per mostrare la qualità della nostra formazione che, nella sua intera filiera, unica in Campania e in tutto il sud Italia, coniuga la qualità di una formazione universitaria incentrata sulla cultura del progetto con la capacità di interpretare le tendenze del contemporaneo valorizzando la straordinaria tradizione locale nell’ambito sartoriale”.
Le attività, nate all’interno di un workshop a cui hanno partecipato il designer e critico Marco Petroni, la stilista Francesca Meglio sono state coordinate dalle professoresse Alessandra Cirafici, presidente del Corso di Studio, Caterina Fiorentino responsabile del laboratorio di design per la moda III. La consulenza modellistica e la realizzazione dei prototipi è stata affidata alle mani esperte di Imma Saggese.

Con “Italia: la bellezza della conoscenza” l'Università Vanvitelli parte da Caserta e fa il giro del mondo! I prototipi dei progetti Hybrid Design del Dipartimento di Architettura, sono stati selezionati per essere esposti nella manifestazione internazionale volta a presentare la ricerca scientifica italiana e i suoi attori attraverso testimonianze evocative che rappresentano il contributo dato dal nostro Paese alla grande avventura del sapere e dello sviluppo tecnologico. L'installazione, promossa e finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è guidata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme al contributo dei quattro principali musei scientifici italiani: Fondazione Idis-Città della Scienza ∙ Napoli, Museo Galileo ∙ Firenze, Museo delle Scienze - Muse ∙ Trento, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci ∙ Milano ed è nata come mostra itinerante finalizzata alla promozione del sistema italiano di ricerca e innovazione in varie sedi internazionali.

La mostra Italia: la bellezza della conoscenza è articolata in una struttura parametrica di circa 400 metri quadrati che consente una fruizione coinvolgente capace di comunicare dinamicità e leggerezza. Uno spazio espositivo che, mediante una narrazione basata su esempi emblematici della stretta relazione tra la ricerca italiana e la qualità della vita in Italia, propone una composizione di moduli tematici sulle tendenze più attuali che combinano ricerca e cultura e raccontano un’Italia dinamica e che guarda al domani. Sia dal punto di vista espositivo che dal punto di vista concettuale, si tratta di una struttura ‘aperta’ basata su moduli generativi, configuranti ‘un organismo’ che, nato da una forma elementare, è in grado di evolversi dinamicamente.

La mostra rimarrà installata alla Farnesina dal 16 al 20 aprile, giornata quest’ultima già dedicata a visite del pubblico esterno, nell’ambito del Calendario “Farnesina Porte Aperte”. Subito dopo, la mostra partirà per un tour mondiale.

Hybrid design Lab è un laboratorio di ricerca, progetto e didattica dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli (SUN), fondato nel 2006, dedicato al design bio-ispirato ed al rapporto tra design e scienza. Uno dei principali obiettivi del laboratorio consiste nel trasferire la ricerca teorica e sperimentale maturata nei settori delle scienze bio, dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie,alla dimensione progettuale del design di prodotti e servizi innovativi e sostenibili.

Pensa ad un oggetto che sarebbe utile in biblioteca e… progettalo! Parte il concorso di idee promosso e realizzato dal Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura, la Biblioteca di Architettura e Disegno Industriale dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", Material Connexion Italia, Fondazione Bio-architettura e Associazione Italiana Biblioteche, per la progettazione di un oggetto adatto alla biblioteca e/o alla lettura. A disposizione sette materiali innovativi della Materials Library Dadi dell'Università Vanvitelli. L’obiettivo del concorso di idee, a cui partecipano studenti di architettura, design e moda di tutta Italia, è quello di incentivare la progettazione innovativa e sostenibile a livello nazionale, a partire dagli oggetti in uso nelle biblioteche, per rendere i nostri “luoghi” e i nostri “territori” competitivi a livello nazionale e internazionale.

La scadenza per presentare gli elaborati è prevista per il 12 Maggio 2017. I vincitori saranno premiati nel corso della 15esima giornata internazionale del CNBA che si terrà presso l'Università degli Studi di Bologna il 26 Maggio 2017.

Per il bando consultare il sito del cnba

Per ulteriori chiarimenti scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Una capusle collection sperimentale creata dagli studenti dell'Università Vanvitelli con lo storico marchio "Amina Rubinacci". Il Corso di Laurea Magistrale in Design per l’Innovazione, curriculum Eco-Fashion del Dipartimento DIcDEA della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università Luigi Vanvitelli, ha dato vita a una sperimentazione didattica nata dalla sinergia con Amina Rubinacci, azienda di eccellenza del Made in Italy e leader nel settore della maglieria femminile. La creazione di una capsule collection sperimentale denominata Amina Rubinacci “plus” SOLID EVANESCENT, progettata dagli studenti del Corso di Laurea Magistrale e realizzati dalla storica azienda. Una sperimentazione che parte dalla collaborazione tra mondo accademico e quello produttivo e che unisce il tema delle trasparenze e della fluidità a quello dei pregiati materiali usati nella maglieria di Amina Rubinacci.

Il progetto si è dimostrato un’importante palestra didattica, che ha tradotto il piano teorico formativo in un lavoro concreto, avendo come fine ultimo l’effettiva prototipazione degli outfit disegnati in sinergia con la storica azienda.
La conclusione del lavoro di sperimentazione, si concluderà con la presentazione dei capi realizzati ed esposti il 14 settembre 2017 a Milano in occasione della VOGUE FASHION NIGHT OUT, all’interno della boutique Amina Rubinacci di Milano_ Via Solferino 11, con un cocktail alle ore 6 p.m. La capsule presentata a Milano sarà poi inserita nel laboratorio FA.RE. del dip DICDEA dell’Università degli Studi della Campania nella sezione talents.

Docenti
Corso di Scenari avanzati per la Moda_Prof. Patrizia Ranzo
Corso di Fashion Eco design 1_ Prof. Roberto Liberti
Corso di Storia della Moda_ Prof. Ornella Cirillo
FA.RE. Lab
Prof. Giulia Scalera, prof. Luigi La Rocca

Studenti
Francesco D'Arbitrio, Giuseppina Carozza, Ilaria GIanpetraglia, Lucia Uccello, Luigi Chierchia, Pasquale Lauriola, Sefora Maria Di Palo, Gloria Savino Federica, MariaRita Albano, Anna Gargiulo, Federica Della Rotonda, Anna Abategiovanni, Monica Pacifico

 

Arte e design, weekend culturale su Pompei. Primo appuntamento venerdì 28 aprile al Museo Duca di Martina di Napoli con la mostra “Riccardo Dalisi a Pompei”. Secondo appuntamento sabato 29 Aprile, in mostra per presentare una nuova collezione di merchandising scaturita da una innovativa rielaborazione di oggetti provenienti dalle domus pompeiane. A supervisionare i progetti Claudio Gambardella, docente all'Università Vanvitelli, curatore della “Riccardo Dalisi a Pompei” e responsabile scientifico del progetto "Pompei: new merchandising".

Ma vediamo con ordine.

Venerdì 28 Aprile 2017, alle ore 12, al Museo Duca di Martina di Napoli, verrà inaugurata la mostra “Riccardo Dalisi a Pompei”, dedicata al viaggio immaginifico di Dalisi tra le suggestioni di Pompei, paradigma di un mondo antico.
L’esposizione si svolge nell’ambito della Trilogia della Ceramica, manifestazione ideata da I LOVE POMPEI e realizzata in collaborazione con il Polo museale della Campania, che lo scorso anno ha presentato  UGO MARANO, handmaker felice. Questo secondo appuntamento della “Trilogia” è  dedicato a Riccardo Dalisi, architetto, designer e artista di rilievo internazionale presente con le sue opere nei più importanti musei del mondo dal  MoMA di New York al Centre Pompidou di Parigi, dal Guggenheim Museum di New York al Triennale Design Museum di Milano. Dalisi è anche uno degli esponenti più rappresentativi dell’Handmade in Italy, il nuovo progetto teorico studiato da Claudio Gambardella posto alla base di queste manifestazioni per promuovere  con Luisa Ambrosio, direttore del Museo Duca di Martina, l’incontro tra cultura del progetto e cultura del saper fare in Italia.
A Dalisi si deve il merito di aver intrapreso in un modo originale, con le sue sperimentazioni e progetti a partire dagli anni ’70, un lavoro di ricerca sull’uso di materiali poveri e comuni, trasformandoli con manualità artigiana in opere d’arte, con la capacità di collegare il lavoro su scala industriale con quello artigianale. La sua attività è stata premiata con il Compasso d'Oro ADI per la ricerca sulla caffettiera napoletana (1981) e del Compasso d'Oro ADI alla carriera (2014). Un artista "che sa essere garbato ... gioioso, ilare, ironico e anche umano, fantastico, persino grottesco (G. Dorfles).
Al Museo Duca di Martina – sede di  una delle maggiori collezioni italiane di arti decorative con oltre seimila opere di manifattura occidentale ed orientale, databili dal XII al XIX secolo, il cui nucleo più cospicuo è costituito dalle ceramiche – saranno esposte circa 40 opere di Dalisi, prodotte nel corso degli anni da aziende Italiane e straniere, e alcune nuove piastrelle inedite, ideate per questa mostra e realizzate da una delle aziende storiche del Salernitano, la Ceramiche Giovanni De Maio.
La mostra sarà preceduta, venerdì 28 aprile alle ore 9.30, da un convegno a cui interverranno, oltre a Riccardo Dalisi, Anna Imponente, direttore del Polo Museale della Campania, Luisa Ambrosio, direttore del Museo Duca di Martina, Luigi Maffei, direttore del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Sofia Tufano, consigliere della Fondazione Ordine Architetti PPC di Napoli e provincia, Maria D'Elia, consigliere dell’Ordine Architetti PPC di Napoli e provincia, Luciano Galimberti, presidente nazionale dell'ADI-Associazione per il Disegno Industriale, Arturo Dell'Acqua Bellavitis, presidente della Fondazione Museo del Design presso la Triennale di Milano e professore di disegno industriale presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, Marco Dezzi Bardeschi, direttore della rivista ANANKE e già professore del Politecnico di Milano, Patrizia Ranzo, docente di disegno industriale del Dipartimento DICDEA/Unicampania Vanvitelli. Modererà Claudio Gambardella, docente di disegno industriale del Dipartimento DADI/Unicampania Vanvitelli e presidente di I LOVE POMPEI.

I LOVE POMPEI propone anche, a Pompei sabato 29 Aprile, nelle gallerie d’arte contemporanea, strutture ricettive e showroom della città di Pompei, la mostra “POMPEI: NEW MERCHANDISING” per presentare una nuova collezione di merchandising scaturita da una innovativa rielaborazione di oggetti provenienti dalle domus pompeiane e dalla collaborazione tra Marco Marotta, Mariacarla Panariello, Maria Pullo, Domenico Raucci, Alfonso Staiano, soci di I LOVE POMPEI, Medaarch s.r.l.s.t.p. – Mediterranean FabLab di Cava de’ Tirreni e due ceramisti della provincia di Salerno, Giuseppe (Peppe) Cicalese e Pierfrancesco Solimene.
La mostra sarà preceduta nello stesso giorno, alle ore 10.00, da un evento inaugurale presso la Sala Consiliare del Comune di Pompei, in piazza Bartolo Longo. Interverranno Maria Luisa D’Alessandro, Commissario Prefettizio del Comune di Pompei, Anna Imponente, Luisa Ambrosio, Agostino Bossi, già professore di Architettura degli Interni e Allestimento presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Salvatore Cozzolino, professore del Dipartimento DICDEA/Unicampania Vanvitelli e presidente di ADI Campania, Giuseppe Scagliarini e Cristina Vercellone, i due curatori della mostra, Alfonso Staiano e Maria Pullo, Francesca Luciano, in rappresentanza  del FABLAB di Cava de’ Tirreni, e Giuseppe Cicalese. Modererà Claudio Gambardella, responsabile scientifico della manifestazione.

La mostra  sarà visitabile fino a domenica 2 Luglio.

Hanno concesso il Patrocinio alla manifestazione: Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania,  Comune di Napoli, Comune di Pompei, Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale di UNICAMPANIA/VANVITELLI, Ordine e Fondazione degli Architetti P.P.C. di Napoli e provincia, CONFAPI Campania, Delegazione Campania dell’ADI-Associazione per il Disegno Industriale,  Museo Alessi, Triennale Design Museum.

INFORMAZIONI

Museo Duca di Martina
Riccardo Dalisi a Pompei
28 Aprile / 2 Luglio 2017
Sede: Via Cimarosa 77 \ via Aniello Falcone, 171,  Napoli
Orario: 8,30-19,00 (ultimo ingresso 17.30)- martedì chiuso
Biglietto € 4,00
tel. 081 5788428  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - facebook.com/museoducadimartina
Ufficio stampa Polo museale: Simona Golia, Tel. +39 081.2294478; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.polomusealecampania.beniculturali.it

        
I LOVE POMPEI
Associazione per la promozione dell’Architettura e del Design
Via Roma, 29 80045 Pompei
e-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vogue Talents premia una studentessa dell’Università Vanvitelli. Marika Russo, iscritta al corso di Laurea Magistrale in Design per l'Innovazione, è risultata vincitrice del prestigioso premio IQOS - MASTER STYLE indetto da VOGUE TALENTS. 

IQOS Master Style è un progetto nato dalla collaborazione tra IQOS e Vogue Talents per sostenere e premiare i talenti più creativi nell’ambito del fashion design italiano.
Obiettivo del progetto era coinvolgere appunto i designer e gli studenti nella creazione di una special edition di accessori IQOS, il sistema rivoluzionario sviluppato da Philip Morris International che scalda e non brucia il tabacco . In particolare, trovare un’idea di grafica che potesse vestire la cover del prodotto, e due proposte di chic-bag (una per lui e una per lei) che potessero contenere il dispositivo insieme a una confezione di ricariche.
Marika Russo, seguita da docenti Patrizia Ranzo e Roberto Liberti, ha vinto con le sue cover,”Termoody”, frutto di una ricerca su disegni, colori e tecniche di colorazione come quelle della vernice termosensibile. Grazie alla combinazione di forme e colori del suo progetto, IQOS potrà essere personalizzato con infinite combinazioni di elementi a seconda delle caratteristiche nelle quali l’utente si rispecchia, partendo dal sesso fino ad arrivare ai valori caratteriali. Inoltre, quando il dispositivo sarà in carica nell’apposita power bank e ci sarà, quindi, un aumento di temperatura, grazie al meccanismo della vernice termosensibile, potrà avere una veste dinamica, che cambia colore o mostra degli elementi a seconda della temperatura che assume.
Il prossimo appuntamento con il talento sarà a ottobre con un evento finale e l’unveiling dei progetti vincitori selezionati da una giuria composta dal Direttore di Vogue Italia, Emanuele Farneti, da Sara Sozzani Maino, dal direttore creativo di MSGM, Massimo Giorgetti, dalla fotografa Clara Giaminardi, dal Vice Direttore di Vogue Italia e de L’Uomo Vogue, Alan Prada, e da Natasa Milosevic di Philip Morris Italia. Per l’occasione saranno svelati i pattern per IQOS e presentati al pubblico gli accessori fashion, disponibili nelle IQOS Embassy di Milano, Roma, Torino, Bologna e nelle IQOS Boutique di tutta Italia.

Si è aperto il 12 aprile il ciclo di incontri tra cinema e moda dal titolo “Movie Manner” organizzato all’interno del Corso di Studi in Design per la Moda del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università Vanvitelli.
"Il Fashion Movie rappresenta oggi uno degli ambiti di sperimentazione più interessanti sui linguaggi visivi contemporanei - afferma Alessandra Cirafici, Presidente del Consiglio di Corso di Studio in Design per la Moda - e gli incontri saranno un’opportunità di confronto e di riflessioni sulle implicazioni tra cinema e moda nei new trands".
Per ciascuno dei quattro incontri previsti si sono scelti un tema ed un film intorno al quale articolare una serie di proiezioni che accompagnano la visione e ne rafforzano lo spunto critico.

Il dibattito finale coinvolgerà allievi e docenti disponibili a lasciarsi contagiare dal fascino del Fashion Movie!

Locandina