Lavorare in uffici stampa, giornali, radio e tv. La Seconda Università degli Studi di Napoli è pronta a preparare giovani professionisti per formarli e avviarli alla professione del comunicatore. Sono aperte fino alla fine di luglio le iscrizioni per il primo Master in Giornalismo e Uffici Stampa, una sinergia tra il mondo accademico e quello del giornalismo e della comunicazione, che oggi offre nuove opportunità di stage.
Al Master parteciperà, in qualità di docente, Nicola Lombardo, Responsabile della Comunicazione del Calcio Napoli, terrà lezioni sulla Comunicazione Aziendale. Al termine del Master, gli studenti più meritevoli, potranno partecipare a uno stage coordinato e suggerito da Lombardo.
E in cattedra saliranno anche altri grandi nomi del giornalismo italiano e campano. Tra questi: Franco Di Mare, conduttore UnoMattina Rai1, Susanna Petruni, vicedirettore del Tg1, Maurizio Menicucci, giornalista Tg3 Leonardo, Manuela Perrone del Sole24Ore, Mirella Taranto, capo ufficio stampa Istituto Superiore di Sanità, numerosi giornalisti e direttori delle principali testate campane. Sono previsti Stage presso tv, quotidiani, radio e siti web della regione, oltre a Centri di ricerca, Aziende, e  Società Sportive di grande richiamo. Gli iscritti potranno effettuare anche uno stage a Ginevra presso la sede dell’ESMO (European Society for Medical Oncology).
Si tratta di un Master di primo livello, annuale, aperto a tutti i laureati triennali, che sarà articolato su tre momenti didattici distinti: quello della didattica frontale e delle relative esercitazioni, quello della pratica giornalistica online e video, e lezioni sui diversi ambiti del giornalismo (dallo sport alla cultura, dalla moda agli spettacoli alla comunicazione istituzionale e d’impresa) oltre a lezioni su marketing editoriale e new business.


Il Master in Giornalismo e Uffici Stampa, si propone di formare professionisti della comunicazione che siano in grado di lavorare sia presso giornali, tv, radio e siti web, che come esperti in comunicazione di aziende, enti, centri di ricerca, con un occhio anche al marketing editoriale e ai new business.


Le iscrizioni sono aperte fino alla fine di luglio.

Bando

Decreto di proroga

 

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Consulta la scheda del master, il piano didattico  e compila subito la tua domanda di partecipazione! Registrati a questo link e segui la procedura per immatricolarti.

 

 

 

Condividere l’auto con lo smartphone. Il primo Ateneo in Italia che offre un’applicazione per raggiungere le sedi. E il parcheggio è gratis

Servizi di Navette bus, Carpooling, sistema di monitoraggio, social networks e supporto alla pianificazione di linee extraurbane e mobilità dolce. La Sun lancia il suo progetto di Mobilità SoonToSUN, un sistema integrato di trasporti, tra le prime Università in Italia ed in Europa, per venire sempre più incontro alle esigenze dei suoi studenti e per aiutarli a muoversi sul territorio tra le sedi dell’Ateneo nel modo più semplice ed economico.

Il nuovo sistema di trasporti di Ateneo prevede  in sintesi:

 

Servizi di navetta Bus gratuita 

Servizio di Carpooling

Sistema di monitoraggio della mobilità

 

“E’ un traguardo fondamentale – spiega il Rettore della Sun, Giuseppe Paolisso – che fin dal primo giorno della mia elezione a Rettore mi ero prefissato. Siamo riusciti a creare un sistema integrato che finalmente rende più vicini tutti i poli dell’Ateneo e che supporta gli studenti nei loro trasferimenti o nel raggiungimento della propria sede di studio. Le navette e l’app SoonToSUN renderanno più facile la vita del nostro studente e dimostrano quanto questa Università sia al passo con i tempi: sempre più connessa, più smart, più sostenibile.”

 

www.soontosun.unina2.it

 

 

Cinque ori, una medaglia d’argento e tre bronzi.Anche la Sun sul podio dei Campionati Nazionali Universitari che si sono svolti dall’11 al 19 giugno a Modena e Reggio Emilia, con i propri studenti atleti nelle discipline di pugilato, tiro a volo, karate, taekwondo, calcio a 5 e judo. Ecco i nostri campioni!
Oro per Francesca Mangiacapra, studentessa in Scienze Biologiche, Campionessa Italiana Universitaria 2016 per karate kumite femminili categoria 55 kg.
Per il Criterium Universitario di Tiro a volo la Sun porta a casa un oro e un argento rispettivamente con Giancarlo Tazza - specialità Skeet – studente di Ingegneria e Alessia Montanino - specialità Fossa Olimpica – studentessa in Psicologia.

Oro anche per Antonio Carini, studente di Giurisprudenza, campione italiano universitario per pugilato 69 kg.
Il calcio a 5 è la prima squadra Campione d'Italia Universitaria per il CUS Caserta, alla settima medaglia consecutiva (nelle precedenti edizioni (2 argenti e 4 bronzi) i cui componenti sono: Bartolomeo Palmieri, Armando Giannotti, Alessandro Mercone, Stefano Cardillo, Rosario Vigliotti (Dipartimento di Economia ), Gennaro Doganiero, Giovanni Salzillo, Daniele De Caprio, Davide Rosato (Dipartimento di Ingegneria) e Ciro Della Corte, Vincenzo Potenza (Dipartimento di Lettere).
C’è una campione anche per Judo categoria -66 kg, ed un bronzo per Jacopo Lamonea, studente in Medicina.
Un oro e due bronzi, infine, per il taekwondo ben 3 medaglie: oro nelle forme 3° taeguk per Annateresa Di Domenico, studentessa in Giurisprudenza, bronzo nelle forme 7° taeguk per Anna Formicola, studentessa in professioni sanitarie e bronzo anche per Alessandra Iva Facciuto del Dipartimento di Psicologia nei combattimenti categoria +67 kg.
Gli studenti sono stati selezionati, preparati ed accompagnati nelle competizioni dal Centro Universitario Sportivo di Caserta.

Sulla cover di World Journal of Gastroenterology la foto di Luigi Elio Adinolfi, Ordinario di Medicina Interna della Seconda Università di Napoli, Direttore UOC Medicina Interna e Presidente del Consiglio del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurga di Caserta. Un riconoscimento ottenuto "to honor your outstanding contribution to the WJG’s peer-review process – è scritto sulla rivista del 22 aprile scorso - and in deference to your solid reputation as a reputed expert in your field".
Adinolfi è membro dell’Editorial Board della famosa rivista scientifica Mondiale WJG. Inoltre, è Academic Editor della prestigiosa rivista, Medicine. E’ referente delle maggiori riviste internazionali di Medicina, con “expertice” nell’ambito epatologico e metabolico. Oltre all’attività editoriale, il prof. Adinolfi è autore di molte pubblicazioni su riviste Internazionali, con un impact factor maggiore di 600, che hanno ricevuto oltre 5300 citazioni in letteratura internazionale ed in H index di 39.


La solida reputazione di Adinolfi come stimato esperto nell’ambito dell’epatologia nasce da alcune ricerche che hanno segnato la storia della conoscenza sull’epatite C. In particolare, due articoli pubblicati sulla prestigiosa rivista Hepatology, 1999 e 2001, quest’ultima ha ricevuto oltre 1000 citazioni in letteratura internazionale. Nei lavori veniva evidenziato come il virus dell’epatite C era in grado di causare un accumulo di grasso nel fegato, fenomeno chiamato steatosi, dimostrando, per la prima volta, come i sottotipi del virus (genotipi) inducevano steatosi con meccanismi differenti. Tale steatosi è risultata essere un importante cofattore di progressione del danno epatico di sviluppo di epatocarcinoma e di induzione di malattie metaboliche e arteriosclerosi. La steatosi è stata individuata come una condizione indotta dal virus per ottimizzare la sua replica e la sopravvivenza nel fegato. Inoltre, la presenza di steatosi protegge il virus dall’azione di farmaci antivirali.

Adinolfi ha dimostrato che la piastrinopenia nel paziente cirrotico è prevalentemente la conseguenza di un deficit di sintesi di trombopietina pubblicando i risultati sulla prestigiosa rivista Brit J Haematol (2001). Il docente ha evidenziato, con altre due ricerche, pubblicate sull’importante rivista Atherosclerosis (2012 e 2013), come il virus dell’epatite C sia in grado di indurre precocemente, nonché aumentare il rischio di arterosclerosi inducendo infiammazione e modifiche metaboliche pro-aterogeniche. Inoltre, ha messo in evidenza che il virus dell’epatite C induce un incremento del rischio di ictus ischemico attraverso l’infiammatorio ed l’instabilità della placca aterosclerotica.