Biglietti scontati e concorsi a tema per la Mostra multimediale Klimt Experience. Questi alcuni dei contenuti della convenzione tra l'Università Vanvitelli e la società Gest Show che ha organizzato la mostra alla Reggia di Caserta. Mostra che sarà presentata in conferenza stampa il giorno 6 giugno 2017 alle ore 17,30 nei Saloni dell’Ex Aeronautica della Reggia di Caserta. La mostra multimediale Kilmt Experience si terrà dal 7 giugno al 31 ottobre è patrocinata dal MIBACT e dal Comune di Caserta.
Per tutta la durata della mostra Klimt Experience alla Reggia di Caserta, gli studenti iscritti per l’anno in corso all’ Università Vanvitelli presentando in biglietteria un apposito tagliando (voucher) realizzato e distribuito a cura della società, compilato con i dati anagrafici ed il numero di matricola del possessore, avranno diritto all’ingresso alla mostra al prezzo speciale di 6,00 € (anziché 8,00 €). Per tutti i docenti e dipendenti dell'Ateneo, che esibiranno in biglietteria un documento attestante il loro rapporto con l’istituto, ci sarà invece uno sconto di 3,00 € sul biglietto d’ingresso, che costerà quindi 7,00 € (anziché 10,00 €). A breve saranno inoltre definiti due concorsi, riservati agli studenti delle facoltà determinate dal direttivo della stessa università, aventi come tema l’ideazione e lo sviluppo di un progetto con tema afferente ai contenuti della Mostra Klimt Experience. I termini dei concorsi saranno pubblicizzati su questa pagina a breve.
Ha raccontato la Napoli borghese de "La tenerezza", il rapporto difficile con suo padre, leitmotiv di gran parte dei suoi film, la scelta degli attori, che avviene "a pelle". Così Gianni Amelio ha conquistato il pubblico di Maestri alla Reggia e gli studenti dell'Università Vanvitelli nel corso dell'evento che si è tenuto giovedì 4 maggio presso la Cappella Palatina della Reggia di Caserta.
Libreria, scrittoio, leggìo. Tante le funzionalità del progetto “OSB Modulo”, il progetto vincente di BIBLIOinnova il futuro, ideato da Angelo Barone, studente in “Design e comunicazione” presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Il progetto vincitore OBS Modulo rappresenta l’oggetto che affonda le sue radici nel luogo per il quale è progettato (un monastero di benedettini famosi per il loro operato di amanuensi); è un un vero e proprio scrittorio riproposto in chiave moderna ed innovativa per il nuovo utilizzo nello spazio. OBS Modulo è costituito da due unici pezzi. Variando la posizione e/o l’assemblaggio essi danno vita ad un’ampia gamma di utilizzo. Da scrittoio o leggìo per i sistemi analogici al porta pc o tablet per quelli digitali. In entrambi i casi si potrà scegliere il livello di inclinazione e larghezza. Unendo diversi moduli è possibile formare una libreria per riporre i libri quando questi non sono utilizzati, dando la possibilità al fruitore di co-progettare l’arredo dello spazio e di variarlo nel tempo. Dalla lettura alla conservazione. OSB è l’anima della biblioteca moderna. Il concorso di idee, indetto dal Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura, dall’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche), dalla Fondazione Bio-architettura e da Material Connexion Italia, prevedeva la progettazione o di un oggetto multiuso per la biblioteca e o la lettura, o un elemento di arredo, purchè innovativo ed eco-sostenibile.
Regista di "Così ridevano", "Le chiavi di Casa", "Il ladro di bambini", nelle sale oggi con "La Tenerezza", Gianni Amelio è il prossimo Maestro alla Reggia, intervistato da Alessandra De Luca di Ciak. L'appuntamento è per giovedì 4 Maggio alle 18:00 presso la Cappella Palatina della Reggia di Caserta. Alla seconda edizione, Maestri alla Reggia ha già visto la partecipazione di Carlo Verdone, Margherita Buy e Sergio Castellitto, in un ciclo di incontri organizzati dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli e aperti al pubblico e a studenti, docenti e personale con i grandi protagonisti del cinema italiano, sotto la direzione artistica di Remigio Truocchio, in collaborazione con Ciak, la Reggia di Caserta, l'Associazione "Amici della Reggia", il Comune di Caserta e la Camera di Commercio e organizzato da Cineventi.
La partecipazione agli incontri è gratuita e gestita, per gli studenti dell’Università, attraverso l’Ufficio attività studentesche e le associazioni degli studenti; per la città, attraverso la distribuzione di inviti sulla pagina facebook "Maestri alla Reggia".
di Margherita Tamburro, laureanda in Lettere presso l'Università della Campania Luigi Vanvitelli
L’ultimo maestro del secondo ciclo della rassegna organizzata dall’Università Vanvitelli in collaborazione con Ciak, Maestri alla Reggia, è salito ieri sul “pulpito” della Cappella Palatina del Palazzo Reale di Caserta. Gli studenti, i professori, il personale dell’Università, insieme ai tanti cittadini presenti, hanno avuto il piacere di ascoltare Giovanni Veronesi “maestro della commedia”, come è stato definito nella presentazione da Piera de Tassis che lo ha intervistato per il pubblico presente.
Un susseguirsi di momenti divertenti ed emozionanti quelli dell’intervista, fin dall’inizio, quando la direttrice di Ciak gli chiede quale fosse stato il riconoscimento più grande della sua carriera e Veronesi risponde: “Un assegno di De Laurentis, enorme, lo portai a casa e lo guardai per tutta la notte. Era tutto quello che mio padre avrebbe guadagnato in due vite di lavoro normale e pensai che non avrei potuto mostrarlo a lui, altrimenti gli sarebbe venuto un ictus. E quell’ assegno mi fece capire che di questo mestiere, forse, ci si può vivere e ci si può vivere anche bene.”
Parlando dei suoi esordi racconta di come sia, “per un colpo di fortuna”, entrato nel mondo dello spettacolo dalla “porta principale”, grazie a Francesco Nuti che lo vede a teatro e gli propone di lavorare insieme. Riporta inoltre che da sempre era nei suoi piani lavorare nel cinema e che se avesse deciso di intraprendere un’altra strada, ad esempio seguire quella del padre, architetto, sarebbe sicuramente stato frustrato. Un invito quindi al pubblico e agli studenti a seguire i propri sogni e le proprie inclinazioni, come lui che non si è “mai dato un’alternativa” alla fine è riuscito a coronare il proprio sogno.
Dopo la visone di una clip de “La grande Guerra” di Monicelli, Veronesi commenta il video e spiega cos’è per lui la commedia:” Un comico e un grande attore che alla fine di un film, in una cornice così apocalittica come la grande guerra, muoiono. Fanno i vigliacchi per tutto il film, fanno ridere, scherzano sulla guerra, scappano, diventano disertori ma arrivati nel momento cruciale, in cui basterebbe un piccolo atto di vigliaccheria, diventano invece eroi. Questa è la commedia” e continua “La commedia è far piangere, far ridere, far emozionare, far divertire. C’è una gran confusione fra la definizione di commedia e quella di film comico. I film comici puntano solo a far ridere e ad avere un lieto fine quasi sempre assurdo, la commedia invece racchiude in se tutti i generi dal drammatico, all’emozionante fino al divertente. Mai una scena in una commedia deve essere chiusa con una gag o una battuta altrimenti diventa un film comico.” Decisa la sua critica sul cinema come intrattenimento puro, una regola che lo perseguita per tutti gli anni ‘90, quando sulla scia di programmi TV come Drive In, anche il cinema prende la definizione di momento ricreativo perdendo ogni “velleità artistica”. Sottolinea poi invece perché, secondo lui, il cinema è meglio della televisione, spiegando come “L’arte ha bisogno del suo tempo per essere assaporata, cosa che al cinema si può fare, a casa no. Il problema è che le persone non hanno più tempo per il cinema.”
Emozionante il racconto della morte dei genitori, entrambi malati di cancro, morti con molta dignità sei mesi di distanza l’uno dall’altro:” Il giorno che è morto mio padre, dopo la morte di mia madre, io e mio fratello ci siamo resi conto che cosa c’avevano davvero insegnato i nostri genitori. E’ facile insegnare ai figli a vivere, ma loro c’hanno insegnato a morire.”
In una girandola di aneddoti e pensieri sul cinema, dai 3 attori fondamentali con i quali ha lavorato, passando per un aneddoto sul film “Italians”, il discorso si sposta poi sul fenomeno di costume creato dal film “Il Ciclone”, successo del 1996 con protagonista Pieraccioni e di cui è stato lo sceneggiatore, e sulla figura dei critici cinematografici che Veronesi critica fortemente. Il regista racconta poi la storia vera di un’amicizia particolare ed emozionante fra un bambino e un gorilla, soggetto del suo prossimo film, di cui inizierà le riprese nel settembre del 2018 e che annuncia in anteprima alla platea della Vanvitelli.
L’incontro con Giovanni Veronesi si conclude con un aneddoto riguardo al mestiere di regista e la sua identità personale parlando della visione della vita di un ragazzo gravemente disabile, Massimiliano dopo aver visto al telegiornale le immagini della guerra civile in Ruanda, incurante dei cadaveri, delle armi e della distruzione a cui aveva assistito risponde alla domanda della madre su dove volesse andare in vacanza risponde: “in Ruanda, perché è un paese bellissimo” “Massimiliano aveva visto solo ciò che voleva vedere lui, aveva fatto ciò che ogni artista o regista deve fare, prendere l’ottica della realtà e spostarla di 30 gradi e vedere la realtà dal suo punto di vista e non da quello che ti vogliono far vedere gli altri. Io da quella sera mi sono proclamato down”.
E’ una delle sociologhe più famose del Paese, soprattutto per i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali. Chiara Saraceno, docente, scrittrice e editorialista, è la protagonista del nuovo incontro del ciclo “Oltre le Due Culture” che si terrà il giorno 8 maggio, alle ore 11, nell’Aulario di Santa Maria Capua Vetere, in via Perla.
L’incontro con Chiara Saraceno verterà proprio su una delle tematiche a lei più care, e cioè sulla “Diseguaglianza e povertà in Italia”.
Laureata in filosofia, la Saraceno è stata docente di Sociologia della Famiglia presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Torino fino al 2008. Dall'ottobre 2006 a giugno 2011 è stata professore di ricerca presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino.
Nel 2005 è stata nominata Grand’ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi e nel 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy.
Il ciclo di eventi culturali della Sun, giunto alla sua seconda edizione, vede sempre come protagonisti personaggi di spicco del panorama culturale nazionale che di volta in volta si soffermeranno su temi di attualità che vanno dalle scienze alla letteratura, dall’arte alla politica, dall’ambiente alla comunicazione. Spunto di riflessione e dialogo per docenti, studenti, il ciclo “Oltre le due culture. I dialoghi della SUN”, prende spunto nel titolo proprio dal noto saggio di Charles P. Snow pubblicato nel 1959, in cui si analizzava la scarsa comunicazione tra scienza e mondo umanistico.
Per seguire l'evento su streaming si potrà accedere con il link:
Proiezione, dibattiti ed interviste, così l’Università Vanvitelli dà forma al progetto “Università per la legalità” bandito dal MIUR per approfondire i temi della cultura della memoria, dell’impegno e della legalità. A venticinque anni dalla scomparsa di Giovanni Falcone l’associazione studentesca Cambia Sun celebra il Magistrato con un evento dal titolo “Università per la legalità”. L’appuntamento è per il 19 maggio alle ore 11:30 presso il Chiostro di Sant’Andrea delle Dame. Il programma prevede la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pierfrancesco Diliberto - Pif, ed interviste fatte a campione agli studenti. Parteciperanno all’evento tra gli altri Giuseppe Paolisso, Rettore dell’Università Vanvitelli, Sossio Cirillo, Presidente corso di laurea Medicina Napoli, Carlo Manzi, Vicepresidente Ordine dei Medici di Caserta, Sara Fariello, docente di sociologia giuridica, Emilio Luiso, della Direzione Investigativa Antimafia, Gaetano Scognamiglio, Consigliere di Amministrazione Università Vanvitelli, Moreno Quintino, del Consiglio Nazionale degli studenti Universitari, Mariateresa Guarino Rappresentante degli Studenti in Cds.
Fino a cento posti auto gratuiti in più per gli studenti di Giurisprudenza dell’Università Vanvitelli. SoonToSUN arriva anche a Palazzo Melzi, con un nuovo parcheggio a Santa Maria Capua Vetere sito Via Giuseppe Avezzana, a circa 200 metri dalla sede storica del Dipartimento. Aperto dalle 8 alle 14, il parcheggio è disponibile per chi farà uso del servizio di Carpooling, un totale di cento posti che si aggiungono agli altri circa 250 posti auto distribuiti nelle vicinanze dei plessi dell’Università, tra Caserta Capua Santa Maria Capua Vetere ed Aversa. La necessità di un parcheggio è stata sollevata dagli studenti all’incirca un anno fa. “Questo è per noi studenti un risultato importantissimo – spiega Gaetano Scognamiglio Consigliere del Dipartimento di Giurisprudenza e neo eletto al Consiglio di Amministrazione per gli studenti – tutto ciò è stato possibile grazie alla disponibilità mostrata dalla nostra Governance di Dipartimento e di Ateneo, che ha subito preso atto della nostra richiesta mettendoci in contatto con le Istituzioni competenti, con le quali in questi mesi mi sono interfacciato personalmente”. Il risultato è frutto di un lungo lavoro, realizzato attraverso il continuo dialogo con Lorenzo Chieffi, Direttore del Dipartimento, Antonio Mirra, Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Armando Cartenì, Mobility Manager di Ateneo. “Continuiamo ad essere in contatto con le istituzioni per verificare la fattibilità di un prolungamento della fascia oraria di apertura del parcheggio – conclude il Consigliere – e sono sicuro che riusciremo anche in questo”.
“E’ questo un altro passo importante verso quella visione di progetto integrato di trasporto che abbiamo pensato poco più un anno fa è che oggi è già ampiamente operativo e sembra anche essere gradito dagli studenti – afferma Cartenì -. Non ci fermiamo qui però, ci sono altri obiettivi che ci siamo prefissati per aumentare qualità e servizi offerti”.
"Il nuovo parcheggio è stata una manna dal cielo! – commenta Angelo, studente del dipartimento, una vera e propria necessità per la nostra sede universitaria, che gratifica e incentiva la vita di noi studenti. Sono soddisfatto del lavoro fatto dalle istituzioni e dai Rappresentanti della mia università, hanno reso possibile quella che sembrava ormai un'agonia senza fine”.
Ha scritto le sceneggiature per Nuti, Pieraccioni e Ceccherini, ma il successo è arrivato con “Che ne sarà di noi” e poi con “Manuale d’amore”. Con il regista Giovanni Veronesi si chiude il secondo ciclo di “Maestri alla Reggia”, la rassegna sui grandi autori del cinema italiano dell’Università Vanvitelli, un progetto realizzato in collaborazione con Ciak, il magazine diretto da Piera Detassis, e organizzato da Cineventi, che vede la direzione artistica di Remigio Truocchio.
L’appuntamento è per il 30 maggio, alle ore 18, nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta che quest’anno ha già ospitato i registi Carlo Verdone, Margherita Buy, Sergio Castellitto e Gianni Amelio.
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“La seconda edizione di Maestri alla Reggia – ha detto il Rettore dell’Università Vanvitelli, Giuseppe Paolisso – ha confermato quello che avevamo visto già lo scorso anno: un grande interesse da parte di nostri studenti, ma anche dei nostri docenti e del territorio. Il cinema riesce ad esercitare ancora un grande fascino anche sui giovani e ad avvicinarli al mondo della cultura, e l’enorme affluenza di pubblico che hanno registrato soprattutto alcuni incontri ce lo ha dimostrato”.
Il ciclo di eventi, quest’anno ha anche visto la collaborazione non solo della Reggia e dell’Associazione Amici della Reggia, ma del Comune di Caserta e della Camera di Commercio.
Con navette, car pooling e app sul cellulare, SoonToSUN è sul podio delle buone pratiche in Italia. Il sistema di trasporti universitario è stato presentato a Barcellona nel mese di marzo nel corso del 1st European Conference on Sustainable Mobility at Universities. Nel corso del 2016, inoltre, l’app SoonToSUN ha ricevuto la menzione Success Stories da Tabris, uno dei più importanti Toolkit commerciali per lo sviluppo di applicazioni mobili multi-piattaforma, che si aggiunge al Premio Università Paolo Iannotti ricevuto dall’Università Vanvitelli per il miglioramento della qualità dei servizi di trasporti agli studenti universitari.
“La disuguaglianza è una violazione della dignità umana, è la negazione della possibilità che ciascuno possa sviluppare le proprie capacità. Prende molte forme e ha molte conseguenze: morte prematura, salute cattiva, umiliazione, subordinazione, discriminazione, esclusione dalla conoscenza e/o da dove si svolge prevalentemente la vita sociale, povertà, impotenza, mancanza di fiducia in se stessi e di opportunità e possibilità della vita.” Inizia con le parole del sociologo svedese Goran Therbon la lectio magistralis di Chiara Saraceno, sociologa di fama internazionale ospite lunedì 8 maggio presso l'Aulario di Santa Maria Capua Vetere dell’Università Vanvitelli per il ciclo di eventi “Oltre le due culture” . Disuguaglianza e povertà come titolo della lectio ma anche come due facce della stessa medaglia.
Un po' di biografia
Tra le sociologhe più famose del Paese, soprattutto per i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali Chiara Saraceno è anche docente, scrittrice e editorialista. Laureata in filosofia, la Saraceno è stata docente di Sociologia della Famiglia presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Torino fino al 2008. Dall'ottobre 2006 a giugno 2011 è stata professore di ricerca presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino. Nel 2005 è stata nominata Grand’ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi e nel 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy.
Riparte la gara tra le Università della Campania per le migliori idee d'impresa.
Start Cup Campania è il Premio per l'Innovazione promosso dalle Università campane e finalizzato a mettere in gara gruppi di persone che elaborano idee imprenditoriali basate sulla ricerca e l'innovazione. Si tratta di una business plan competition il cui obiettivo è quello di sostenere la ricerca e l'innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico e alla nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza. La gara si inserisce nel contesto del Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI), una competizione analoga organizzata a livello nazionale da diverse università italiane, alla quale prendono parte i vincitori delle edizioni locali.
Start Cup Campania prevede quattro tipologie di premi: a) un percorso formativo sul Business Plan per i gruppi che supereranno la fase preselettiva; b) premi in denaro rispettivamente di 5.000, 3.000, 2.000, 1.000 e 1.000 euro per i primi cinque classificati; c) partecipazione delle idee vincitrici al Premio Nazionale per l'Innovazione; d) misure di accompagnamento alla realizzazione e allo sviluppo delle idee imprenditoriali vincitrici, anche in forma d'impresa, attraverso accordi fra Start Cup Campania ed altri Enti.